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Wi-fi, Il Ministero Toglie I Paletti: Wireless

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Wi-Fi, il ministero toglie i paletti: wireless dappertutto?

Mercoledì 8 Giugno 2005

Il ministero delle Comunicazione togli i paletti che limitano l’utilizzo del Wi-Fi in Italia. Annunciando la partenza della sperimentazione WiMAX, il ministro Landolfi ha anche detto che l’uso del WiFi sarà esteso a tutte le aree. Il ministero ha presentato una bozza di decreto, che ora dovrà essere trasformata in legge.

Attualmente, la tecnologia wireless 802.11 può essere utilizzata solo in aree pubbliche, quali stazioni ferroviarie, aeroporti, alberghi. Lo schema di decreto presentato dal ministero prevede la possibilità di utilizzare il WiFi ovunque. Niente licenze: come in passato, basterà chiedere un’autorizzazione scritta al ministero delle Comunicazioni e dopo 60 giorni, con il principio del silezione-assenzio, si potrà utilizzare il WiFi sulle frequenze indicate dal ministero.

Soddisfazione per il’arrivo del nuovo decreto pro-WiFi arriva da Assoprovider, l’Associazione Italiana Provider Indipendenti. In una nota, Assoprovider esprime “apprezzamento per la revisione del decreto perché finalmente viene rettificata la normativa, togliendo il limite di operatività nei locali aperti al pubblico o aree confinate a frequentazione pubblica, vincoli che impedivano di lavorare a molti operatori del settore”.

“Questa – continua la nota - è la versione che gli ISP di Assoprovider si aspettavano già dal maggio del 2003, il cui ritardo ha creato non pochi problemi economici per le aziende che hanno investito e creduto in questa tecnologia”.

Assoprovider ritiene che la bozza, così come è stata presentata, “vada subito trasformata in legge, dando finalmente agli Internet Service Provider italiani la concreta possibilità di fornire connessioni veloci ad Internet via radio, in alternativa alle tecnologie via cavo”.

Assoprovider si ritiene soddisfatta in quanto i punti più volte indicati (1 - Libero uso delle frequenze delle bande non protette ; 2 – Nessun costo di licenza né per l'operatore né per l'utenza; 3 - Nessuna limitazione sulle aree di copertura né geografiche né territoriali; 4 - Nessuna limitazione circa la tipologia di servizi IP offerti) sono stati pienamente rispettati.

Medesima soddisfazione per Anti Digital Divide: "Non possiamo che accogliere con piacere la notizia della liberalizzazione dell'uso del wi-fi in ambiente non confinato - spiega il vicepresidente dell'associazione, Pierluigi di bartolomeo- Sicuramente le numerose iniziative pubbliche intraprese in stretta collaborazione con Assoprovider, la lettera al presidente Ciampi e l'inoltro di questa al ministero delle Comunicazioni da parte della Presidenza della Repubblica, le lettere ai parlamentari italiani ed europei e l'interrogazione del senatore Falomi, hanno contribuito ad arrivare alla soluzione di questa situazione che era da tempo ormai insopportabile".

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