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«dylaniati» All'erta! Arriva “modern Times”

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«Dylaniati» all'erta! Arriva "Modern Times"

di Giorgio Maimone

Il mondo della musica è in fibrillazione: lunedì sarà pubblicato in tutto il mondo "Modern Times", il primo album di inediti di Bob Dylan degli ultimi 5 anni.

La prima uscita prevede un'edizione con bonus de luxe (cd+dvd) a 18 dollari. Esiste anche la versione solo in cd. Il dvd include 5 video: "Cold Irons Bound" (live mai prima rilasciato dal film Masked and Anonymous), "Blood In My Eyes" "Things Have Changed" (la canzone per cui ha vinto il premio Oscar, colonna sonora del film "Wonder boys)" "Love Sick" (dalla cerimonia dei Grammy Awards). Su Amazon è disponibile per ora il video di "Cold Iron Bounds".

La scaletta del disco prevede dieci brani:

1. Thunder On The Mountain

2. Spirit On The Water

3. Rollin' and Tumblin'

4. When The Deal Goes Down

5. Someday Baby

6. Workingman's Blues #2

7. Beyond The Horizon

8. Nettie Moore

9. The Levee's Gonna Break

10. Ain't Talkin'

La special edition (limitata) comprende anche un libretto, di forma simile a un libro, contenente foto inedite di Bob Dylan, mentre la versione in vendita su iTunes (anche questa è una novità per Bob Dylan) comprende un quinto video e fornisce un codice di prevendita per il prossimo tour. Sempre su Amazon, già in fase di prevendita "Modern times" è il settimo disco più venduto del periodo. "Modern times" è il quarantaquattresimo disco della carriera di Bob Dylan, senza contare le raccolte varie, arriva a 5 anni da "Love Theft" e come quello è prodotto dallo stesso Bob ed è stato inciso con la sua tour band che vede alle chitarre Stu Kimball e Denny Freeman, alla pedal steel e al violino Don Herron, al basso Tony Garnier e alla batteria George Receli.

Tempi moderni

"Modern times"ossia "tempi moderni" sembra citare esplicitamente il grande film omonimo, capolavoro di Charlie Chaplin, una figura alla quale Dylan è stato a volte raffrontato. Il buffo "omino in nero", quasi ricalcato in diminuendo su "The man in black", come era definito Johnny Cash. Tempi moderni, ma la copertina (di Ted Croner) sembra invece richiamare al passato, quasi come la copertina di "Cronicles". In un certo senso i "tempi moderni" potrebbero essere intesi nel senso di "modernariato". Unico richiamo esplicito già noto ai tempi moderni è nella frase "Stavo pensando ad Alicia Keys, e non ho potuto fare a meno di piangere / Quando lei è nata ad Hell's Kitchen, io vivevo a sud / Mi chiedo dove potrebbe essere ora Alicia Keys / L'ho cercata persino in tutto il Tennessee" ("Thunder on the mountain"), mentre "The Levee's gonna break" parla delle diseguaglianze razziali ed economiche documentate dalla tragedia della devastazione di New Orleans (con riferimento al recente uragano). Le anticipazioni dei soliti bene informati parlano di un "Love theft" atto II, dove il recupero di temi musicali del passato (con spruzzate di blues, di folk e persino di jazz) tiene il passo con sonorità più moderne, dal rock in poi. Si sa che sarà un disco lungo con "Spirit Of The Water" che dura otto minuti e "Ain't Talkin'" che supera i nove. Pare che lo stesso Dylan lo abbia definito con quattro aggettivi: "Epico", "Straziante", "Dinamico", "Apocalittico". Se davvero il disco sapesse meritarsi questi quattro aggettivi, sarebbe già in corsa per il titolo di disco dell'anno. D'altra parte pochi dischi di Dylan non lo sono stati.

"Chronicles" e "Scrapbook"

Per chi non si contentasse del disco e volesse amplificare la "sensazione-Dylan" in libreria ci sono due "chicche" del cantautore di Duluth, Minnesota. Innanzitutto "Chronicles - Volume 1", un autobiografia di piacevolissima lettura e di profondità non comune che ci restituisce un'immagine imprevista e umana, maledettamente umana del cantore eponimo di almeno tre generazioni. Il "Volume 1" citato nel titolo allude al fatto che ne seguiranno altre. Se il risultato è come il primo libro conviene non perdersi nemmeno le ulteriori puntate.

Scrapbook è invece la più eccezionale collezione di mirabilia dylaniane che si possa immaginare. Curato con passione maniacale e destinato ad un pubblico almeno altrettanto maniacale. Sono solo 64 pagine, ma in grande formato, che contengono tutto, ma proprio tutto quello che vi possa sembrano più ininfluente e meno essenziale per conoscere e comprendere la storia del più grande di tutti. Dalla pubblicità del negozio di elettrodomestici della famiglia Zimmermann (che era gestito dal padre di Bob e dai fratelli del padre), all'annuario scolastico della scuola in cui il futuro Dylan scriveva che la sua ambizione era quella di conoscere Little Richard, alla copertina della prima edizione di "Bound for glory", autobiografia di Woody Gutrhie, alla fotocopia dei testi manoscritti di alcune canzoni, come "Talking New York", con tutte le cancellazioni ed i ripensamenti del caso e a quant'altro si voglia. E' un libro da pazzi e per "pazzi" di Dylan. Costa 48 euro. Quindi astenersi se non siete già "dylaniati" nel profondo.

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