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Dr. Jekyll

Telecom: Adsl Senza Voce Più Costosa

2 messaggi in questa discussione

L'incumbent annuncia un canone mensile molto elevato che intende chiedere ai provider per l'attivazione e la manutenzione delle linee. Per garantirsi una rendita anche sulle linee Telecom-free

Roma - Risolti i problemi tecnici legati alle linee ADSL senza fonia, era rimasta in sospeso la questione dei costi, ma ecco arrivare da Telecom un canone specifico: dal 10 luglio 2005, le linee ADSL vendute all'ingrosso da Telecom avranno un canone mensile di 10,73 euro + IVA.

È proprio Telecom a renderlo noto, in un comunicato pubblicato nel suo portale wholesale. Si tratta naturalmente di una proposta perché, come noto, queste novità tariffarie devono essere vagliate dall'Autorità TLC.

La scelta dell'incumbent si traduce, evidentemente, in un aggravio per gli operatori, che si vedranno costretti a rifatturare ai propri utenti il costo del canone, decisamente elevato se confrontato con quello delle linee "tradizionali" (la differenza del costo all'ingrosso è di circa il 10%).

Un altro nodo fondamentale della richiesta Telecom è la sua retroattività: tutti i contratti fin qui stipulati per l'ADSL senza linea voce nella visione dell'incumbent dovrebbero ricadere nelle nuove tariffe.

Telecom motiva questa scelta evidenziando che il canone è necessario alla copertura dei costi di impianto e manutenzione delle linee. Decisione corretta, in linea di principio, e già più volte ribadita anche a Punto Informatico: ciò nonostante è una decisione che senz'altro susciterà proteste da parte di provider e operatori alternativi, visto che il nuovo canone "solo dati" ricorda molto ma molto da vicino l'attuale canone Telecom "fonia e dati".

Tutto ciò avviene in un momento in cui è in crescita l'utilizzo della tecnologia VoIP e in cui il volume delle chiamate su internet sta aumentando di pari passo con una crescente domanda da parte di aziende e privati: il VoIP viene sempre più visto come la "via di fuga" preferenziale rispetto ai tradizionali servizi di telefonia, settore dominato da Telecom. Oltre alla straripante presenza di Skype, che consente di effettuare chiamate gratuite su internet agli utenti del proprio client, e a basso costo verso telefonia fissa e mobile, oltre agli operatori VoIP-oriented come Parla.it o Tiscali.it, sul mercato ora iniziano a muoversi anche le grandi net companies, da Yahoo a MSN, interessate soprattutto e legare il VoIP all'instant messaging.

Dario Bonacina

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e chi controlla che fa? ma che è "liberalizzazione del mercato" questa?

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