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Guest Mr. HiTech

Catania, Presa Banda Di Hacker Attaccavano Siti

2 messaggi in questa discussione

Indagini e perquisizioni per una ventina di persone in tutta Italia Tra loro alcuni minorenni. Passavano per i computer di ignari cittadini

Catania, presa banda di hacker attaccavano siti istituzionali

Contestato, per la prima volta il reato di associazione a delinquere finalizzata all'intrusione e al danneggiamento di materiale informatico

CATANIA - Una banda di hacker che assalivano siti istituzionali mandandoli in tilt, o sostituendo le l'home page, è stata sgominata da un'operazione della polizia postale di Catania compiuta in diverse regioni italiane. Gli investigatori hanno compiuto perquisizioni nelle case di 20 indagati, 6 dei quali minorenni, su disposizioni della Procura della Repubblica di Catania e di quella per i minorenni. Per la prima volta in Italia, è stato contestato a dei pirati informatici il reato di associazione per delinquere finalizzata all'intrusione e al danneggiamento di sistemi informatici.

Secondo l'accusa i 20 si sarebbero organizzati tra loro per aggredire simultaneamente siti Internet istituzionali, come hanno fatto per esempio con quello dell'Università di Pisa, la cui home page è stata sostituita con quella di una radio, o a quella del sito delle finanze del governo che per 3 giorni è stata resa inaccessibile.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia postale di Catania, gli hacker riuscivano ad attivare i computer privati di ignari cittadini, con una tecnica denominata 'zombie', che attaccavano i siti istituzionali. La maggior parte dei computer erano di persone che erano completamente all'oscuro dell'iniziativa il cui sistema operativo era stato modificato dagli hacker con un 'Cavallo di tr**a'. Secondo quanto riferiscono gli investigatori è la prima che in Italia viene scoperta una banda di hacker che operano in rete tra loro e al quale è contestato un reato di violazione telematica in concorso. Gli hacker sarebbero tutti giovanissimi e grandi conoscitori di sistemi informatici e di computer.

Fra i giovani indagati c'è uno studente di 17 anni di Frosinone. Lo studente è figlio di una coppia di commercianti molto conosciuti nel capoluogo ciociaro. Gli investigatori della polizia postale hanno fatto irruzione questa mattina nella sua abitazione, sequestrando un computer e diverso materiale informatico.

Il resto dell operazione si è sviluppato tra Milano, Bergamo, Rovigo, Savona, Bologna, Perugia, Teramo, Latina, Napoli, Bari, Foggia, Cosenza, Palermo, Reggio.

Secondo i sospetti della polizia postale, il giovane ciociaro e gli altri denunciati (tutti di buona famiglia) utilizzavano il programma di messaggistica istantanea mIRC per organizzare gli attacchi ai siti. Tra i nickname utilizzati dagli hacker c'erano nomi come Zeus o Sinapsi.

(18 giugno 2005)

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Tra i nickname utilizzati dagli hacker c'erano nomi come  Sinapsi.

Che è il nome di un AntiSpam.......... :)

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