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Accordo Microsoft-novell: Linux Funzionerà Con Windows

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Accordo Microsoft-Novell: Linux funzionerà con Windows

3/11/2006

SEATTLE. Un tempo acerrimi rivali, Microsoft e Novell hanno siglato oggi un accordo per consentire al software open-source Linux di funzionare con Windows.

Dopo aver tentato per anni di distruggere i concorrenti open-source, Microsoft ha detto che fornirà supporto e tecnologia per consentire a Linux di funzionare con Windows. Allo stesso tempo, ha acconsentito a non contestare violazione dei brevetti ai clienti di Suse Linux, sistema operativo di Novell.

Nel suo secondo grande accordo con una società di software open-source nel corso di questa settimana, Microsoft sembra intenzionata ad assicurare ad un crescente numero di utenti Linux, specialmente nel mercato dei server informatici, che le due piattaforme possano coesistere.

"Apprezziamo il fatto che il software open-source giochi un ruolo importante nella nostra industria e vi permanga", ha detto Brad Smith, consigliere generale Microsoft. "questo avvierà un nuovo livello di cooperazione tra software open source e di proprietà."

A differenza del software tutelato da un diritto di proprietà, quello open-source permette agli sviluppatori di condividere codici ed aggiungere funzioni. Gli utenti pagano funzioni accessorie, manutenzione e supporto tecnico. Linux è la variante più popolare del software open-source.

L'alleanza con Microsoft fornisce una grossa spinta a Novell, secondo concorrente nell'open-source ben distanziato nell'utilizzo di Linux dopo Red Hat Inc., da quando sono sempre di più gli utenti aziendali che usano sia Windows che Linux.

qAra6.gifIl comunicato ufficiale

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Intervista a Marco Comastri (Ad Microsoft Italia): "Abbiamo creato un ponte con il mondo open source"

4/11/2006

di Luca Castelli

Ha fatto molto clamore l'accordo annunciato venerdì da Microsoft e Novell. Da un lato c'è la società di Bill Gates, storica sostenitrice del software proprietario e di una severa tutela della proprietà intellettuale. Dall'altro c'è una delle maggiori protagoniste del mondo Linux, dell'open source, delle sorgenti aperte e condivisibili. Insomma, lo yin e lo yang del mondo del software, apparentemente inconciliabili, che dopo aver combattuto accese battaglie legali si alleano per un progetto ad ampissimo respiro, che coinvolgerà i sistemi operativi (Linux e l'atteso Microsoft Vista), le suite di programmi (Office 2007, in arrivo tra pochi giorni, e Open Office), nuovi servizi online. Marco Comastri, amministratore delegato di Microsoft Italia, ci spiega così la natura dell'operazione.

Quali saranno i benefici per Microsoft e quali quelli per i consumatori?

Augurabilmente gli stessi. Attraverso questo accordo noi abbiamo creato un ponte tra open source e software commerciale. In un ambiente eterogeneo come quello dell'information technology, più questi mondi riescono a dialogare meglio è per tutti. Gli aspetti principali sono tre. C'è quello tecnico, che riguarda i web services e la virtualizzazione dei sistemi operativi (poter usare una versione "virtuale" di Linux sul sistema operativo Microsoft, e viceversa, ndr). C'è quello della brevettabilità, che mi sembra estremamente importante. Da oggi in poi sarà possibile integrare reciprocamente pezzi di tecnologia, per la soddisfazione anche degli sviluppatori. Infine, c'è l'aspetto commerciale. Speriamo che questo accordo possa generare nuovi prodotti e nuove idee, anche attraverso il lavoro congiunto dei nostri ricercatori e di quelli di Novell, in un nuovo laboratorio che verrà aperto negli Stati Uniti. I benefici dovrebbero essere per tutti.

Microsoft è stata a lungo storicamente contrapposta all'open source. Poi ha iniziato a licenziare parti dei suoi codici con le licenze Creative Commons e adesso ha concluso questo accordo con una delle aziende principali del mondo Linux. Come mai questo cambiamento?

E' la nuova tappa di un percorso iniziato tanti anni fa. L'obiettivo di Microsoft è aprire un dialogo concreto tra questi due mondi. Le differenze di principio sono sostanziali e non cambiano. I sostenitori del mondo open source ritengono che sia giusto diffondere tecnologie e idee in modo libero. Noi pensiamo che la proprietà intellettuale debba essere il motore dell'innovazione e che il lavoro dei nostri sviluppatori vada sempre remunerato. Microsoft non sta rinnegando queste idee. Semplicemente, pur tenendo conto delle differenze di principi, riteniamo che sia giusto vivere in un mondo eterogeneo, in cui parti anche distanti possono dialogare.

E' abbastanza curioso che questo accordo sia stato annunciato a pochi giorni dal lancio di due pezzi da novanta come Vista e Office 2007. Anche questo è sintomo di un cambiamento nelle strategie dell'azienda? Non più "i nostri software da soli contro tutti" ma apertura alla collaborazione e alla concorrenza?

Prendo questa domanda come un complimento. Cambiare le proprie strategie nell'arco degli anni è il sintomo di un azienda aperta, come credo sia Microsoft.

Può confermare le date di distribuzione che circolano in questi giorni?

Office 2007 e la versione business di Vista saranno sicuramente distribuiti il 30 novembre. Per quanto riguarda la versione consumer di Vista, il piano di lavoro prevede il lancio alla fine di gennaio. Non è ancora una data ufficiale, ma abbiamo numerosi segnali che ci fanno pensare che potrebbe diventarlo.

Una delle voci dell'accordo con Novell riguarda i web services, i servizi online. In questo settore c'è già un'azienda che sta investendo con forza: si chiama Google e ha presentato da poche settimane un elaboratore di testi e un foglio elettronico rigorosamente online potenziali concorrenti ai vostri Word e Excel. Quest'alleanza con Novell potrebbe servire anche a prepararvi alla sfida con Google?

Di certo vediamo nel mondo dei servizi online un'opportunità di mercato molto importante. Il mercato dell'advertisement si sta sempre più orientando verso Internet e pensiamo che unire le potenzialità dell'online con la forza tradizionale dell'IT potrebbe essere la chiave del successo. Per questo cercheremo di offrire sempre più servizi che mescolino questi due elementi. Dovremo vedercela con molte altre aziende che operano nel settore e di certo una delle più attive è Google.

Un altro punto citato nell'accordo riguarda l'interoperabilità tra le diverse famiglie di programmi. Una direzione che non sembra però coincidere con quella di altri progetti Microsoft. Il nuovo lettore musicale Zune, per esempio, lavorerà in un ambito proprietario molto rigido. Come mai?

Io credo che Zune si muova invece proprio nel senso di una maggiore comunicazione tra le persone. L'obiettivo è quello di aumentare un livello di condivisione che negli standard attuali è ancora molto basso. Per questo, per esempio, abbiamo adottato la tecnologia wi-fi che permetterà di scambiare i file musicali tra lettori diversi. Quello che manca oggi nel mercato della musica digitale è uno standard che permetta il massimo scambio di informazioni possibili. Noi stiamo cercando di lavorare in quella direzione e l'imminente distribuzione americana di Zune rappresenterà un primo step di questo percorso.

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Per l'intesa MS verserà 348 milioni di dollari a Novell

Emerge il profilo finanziario dello storico accordo raggiunto tra le due aziende nei giorni scorsi. Le somme in campo per Novell sono enormi. Novell assicura: la licenza GPL è rispettata appieno e per Linux si aprono nuove opportunità

Waltham (USA) - Sono contenuti nei documenti presentati da Novell all'autorità americana di controllo sulla Borsa i dati finanziari dello storico accordo annunciato nei giorni scorsi tra la stessa Novell e Microsoft, un'intesa a tutto campo che avvicina come mai prima il mondo closed source di Windows e quello open di Linux.

Stando al dossier consegnato da Novell, Microsoft procederà da subito con l'acquisto di 70mila coupon Novell che garantiscono un anno di abbonamento e manutenzione per il SUSE Linux Enterprise Server dell'azienda, una mossa che frutterà a Novell 240 milioni di dollari. Coupon che Microsoft distribuirà ai propri clienti corporate, osserva BetaNews, per dar manforte ai prodotti Novell nel competere con i software delle aziende rivali del settore, in primis Red Hat.

Ma non è tutto qui: le due imprese come noto hanno deciso una reciproca tutela legale con cui si impegnano vicendevolmente a non perseguire i clienti di SUSE Linux e di Windows. Per questa porzione dell'intesa, rileva Ars Technica, Microsoft verserà altri 108 milioni di dollari nelle casse della partner mentre Novell si impegna a garantire al big di Redmond un flusso di almeno 40 milioni di dollari l'anno per cinque anni, sebbene la cifra specifica sarà determinata via via dalle entrate di Novell.

Che l'accordo punti molto, anzi moltissimo, sulla virtualizzazione lo specifica la stessa Novell, spiegando che Microsoft si è impegnata a non accordarsi per almeno tre anni con nessun altro produttore del comparto Linux in progetti che prevedano la virtualizzazione Windows-Linux. Come noto, infatti, l'intesa spinge per far sì che i sistemi operativi di entrambe le imprese consentano di "comandare, controllare e configurare" l'uno il sistema dell'altra in un ambito di virtualizzazione. Su questo fronte Novell specifica che secondo IDC "il mercato per il software di virtualizzazione raggiungerà quota 1,8 miliardi di dollari entro il 2009".

In questi giorni Novell si è dovuta difendere da numerose critiche provenienti dal mondo open source, a cui ha dedicato una sezione specifica del proprio sito, i cui contenuti sono stati sintetizzati da Joseph A. LaSala Jr., senior vice president e general counsel dell'azienda.

A suo dire, "Novell ha firmato questa estesa serie di accordi con Microsoft per spingere ulteriormente l'adozione di Linux". "Molti - ha spiegato - vogliono sapere se l'intesa sia compatibile con i doveri di Novell rispetto alla licenza GPL, in particolare la sezione 7. Anche per noi si tratta di una considerazione importante. L'accordo prevede che i clienti Novell ricevano direttamente da Microsoft una garanzia che non verranno denunciati (per eventuali violazioni, ndr.). Novell non riceve invece alcun brevetto o garanzia di non essere denunciata da Microsoft e non abbiamo firmato con Microsoft alcuna condizione che potrebbe contraddire le condizioni poste dalla GPL".

Come sottolinea The Register, "secondo Novell il suo rapporto con Microsoft non costituisce alcuna ammissione che i prodotti di Novell contengano brevetti Microsoft; inoltre Novell non includerà tecnologie brevettate da Microsoft nei suoi futuri prodotti".

In buona sostanza, conclude il legale di Novell, "il nostro accordo non impatta sulla libertà di cui gode sotto la GPL Novell o chiunque altro nella comunità open source, inclusi gli sviluppatori, né impone alcuna condizione che violi la GPL. Dunque, l'accordo è totalmente in linea con la GPL".

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