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Righeira, L’estate Sta Cominciando

6 messaggi in questa discussione

Righeira, l'estate sta cominciando

Di nuovo in coppia alla riconquista dei fans col cd "Mondovisione" che è già un successo

MARINELLA VENEGONI INVIATA A MILANO

Sono un po' più grassi e certamente un po' più saggi, ma sono proprio loro, i Righeira, Michael & Johnson. Il primo, che abita a Vicenza, ha un figlio di 14 anni, il secondo s'è fermato a una cagnolina. Fratelli di un'indimenticata onda elettronica, figli e dominatori del sound italiano negli 80, padri di Vamos a la playa, L'estate sta finendo, Luciano Serra pilota e altri pochi hit che lasciarono il segno in un'epoca controversa, i due sono arrivati alla metà dei loro quarant'anni e si sono rimessi insieme, cavalcando l'onda del revival solo per poter far meglio notare il loro nuovo e primo album dopo 15 anni.

S'intitola Mondovisione, è uscito ieri ed è un album molto, molto carino. E' gradevole, curioso, intelligente: nel solco del loro stile, si riapre sul pop elettronico con suoni e attrezzature d'epoca; ripropone il loro credo futurista (vedi l'omonima canzone-manifesto), non concedendosi ad alcuna piaggeria. Le voci immutate si impastano nell'alchimia che li aveva resi irresistibili alla vigilia del servizio militare, nelle loro case di barriera torinese, caricandoli di pressioni che ebbero pure risvolti spiacevoli. Cantano il nostro mondo, sottolineano la totale dipendenza dal tubo catodico (Accendi la televisione, Tu sei sul video), ma anche la deriva creativa provocata dalla tecnologia (Electro Felicity).

Lanciano una voce femminile, la Lubna di Invisibile, propongono la cover di The Girl U Want dei Devo, e poi pezzi in spagnolo, anglo-cinese, tedesco, che testimoniano una curiosità onnivora ma anche il lungo viaggiare del duo, con i piedi e con la mente. Michael e Johnson si sono riuniti nel Duemila: «Abbiamo deciso di sfruttare il riflusso degli 80, e perché bisogna pur mangiare. Abbiamo fatto molti concerti in sordina, con una bella accoglienza e abbiamo cantato anche all'estero». Michael confessa di aver comprato su e-Bay un paio di synth monofonici: «Di lì, abbiam cominciato a lavorare. Abbiamo trovato a Torino il produttore giusto, Tiziano Lamberti, a abbiamo registrato il disco a casa sua, in via Gassino».

Hanno trovato un interesse che non si aspettavano, il singolo La musica electronica gira bene in radio: «L'album parla di azioni quotidiane alle quali non facciamo neanche più caso. Un meccanismo irreversibile, sarà tutto sui cellulari e tutto in rete». Erano spariti, spiegano: «Perchè eravamo arrivati al successo troppo giovani e senza far gavetta. Due provincialotti sprovveduti, con i produttori che premevano per i singoli, e senza personalità per dire di no». Certo, allora Torino era la provincia profonda dell'impero: «Ce ne andammo a Bologna. Però a Torino ci son sempre state le idee e oggi grandi segni di vivacità».

FONTE

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EVVIVA!!! :):P:P

Che notizia stupenda! Ancora possiedo il 45 giri di "Vamos a la playa"... Il problema è che ormai non ho più l'hardware adatto :o così l'ho scaricata e di tanto in tanto la riascolto.

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Beh, per quanto "commerciali" siano stati, mi ricordano un bel periodo della vita, sai, quelle canzonette da 2 soldi che comunque ti restano impresse! :)

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"La mujer que tu quieres" è semplicemente fantastica :)

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