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"dna Digitale" Per L'audio Nei Video Nuova Arma

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Un software riconosce materiale coperto da copyright su internet E le major, alla prese con gli scambi illegali in rete, applaudono

"Dna digitale" per l'audio nei video nuova arma contro la pirateria web

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SAN FRANCISCO - Una nuova arma contro la pirateria in aiuto dell'industria dell'intrattenimento nell'era della condivisione globale di file. E' un software che permette di riconoscere il materiale coperto da copyright, anche se rilavorato, catturandone il "dna digitale". La nuova tecnologia - riferisce il New York Times - è stata presentata nei giorni scorsi da Vance Ikezoye della Audible Magic, la compagnia che lo ha prodotto. Davanti ad una platea di utenti assai interessati, il software è riuscito a riconoscere un frammento da "Kill Bill: volume 2" ben nascosto all'interno di una clip di due minuti, mossa e di cattiva qualità, quasi priva di colore e con dialoghi in cinese, scaricata da YouTube.

Ma come funziona? Il sistema sviluppato dalla Audible Magic - ma ne esistono anche altri simili, come quello di Gracenotes - prende le "impronte digitali" del file, confrontando il materiale audio e video con enormi banche dati. In sostanza riconosce la firma digitale audio in un file video. E l'allarme scatta per quei filmati le cui tracce audio corrispondono a quelle presenti nell'archivio del software. Quando si prova a mettere online un file su un sito che adotta questo filtro, il materiale viene controllato e se risulta protetto da copyright viene bloccato o messo online, a seconda che il sito in oggetto abbia o meno un accordo con chi detiene i diritti per la pubblicazione.

L'annuncio fa tirare un sospiro di sollievo alle major di tv, cinema e musica, messe in ginocchio dalla pirateria. L'industria dell'entertainment preme da tempo perché un sistema di riconoscimento di materiale protetto da diritto d'autore venga adottato dai siti di file sharing e di social networking dove si trova praticamente di tutto. Il primo a rispondere all'appello è stato MySpace. Il sito si è detto pronto ad adottare il sistema di filtraggio della Audible Magic. Lo utilizzerà per identificare materiale della Universal Music, Nbc Universal e Fox, per ottenerne poi l'autorizzazione alla pubblicazione.

Una mossa che lascia sempre più solo YouTube, il più grande sito di video online. Le major sono stanche di imporre la rimozione quotidiana di materiale protetto dal sito, per poi vederlo ripubblicato immediatamente da qualche altro utente. E le richieste perché si arrivi ad una soluzione del problema aumentano di giorno in giorno.

La rete però fa resistenza: il caso di Guba insegna. Appena è stato adottato un sistema di filtraggio sul fratello minore di YouTube, gli utenti sono scappati migrando verso altri siti non protetti. Eppure, per gli esperti, il futuro è questo. Anche se per ora la tecnologia di riconoscimento è più efficace sul fronte audio, molto meno per il video: tante sono le informazioni da immagazzinare, e molto più complesse per identificarne il dna digitale, rispetto ad un file di musica.

(19 febbraio 2007)

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