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Dell, Nuovo (piccolo) Passo Verso Linux

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Dell, nuovo (piccolo) passo verso Linux

Accogliendo in parte le richieste della comunità di utenti, Dell ha annunciato che certificherà buona parte dei suoi PC aziendali per l'uso con SUSE Linux e, in futuro, anche con altre distribuzioni

Roma - In risposta all'interesse mostrato dai visitatori del sito DellIdeaStorm.com a Linux e al software open source, Dell ha deciso, come primo passo, di certificare i suoi PC desktop aziendali per il funzionamento con SUSE Linux. L'azienda ha anche promesso, nei prossimi mesi, di estendere il numero di workstation XPS che possono essere ordinate senza sistema operativo o software extra.

Per non scontentare nessuno, Dell ha detto che nel prossimo futuro conta di collaborare anche con altri distributori di Linux, oltre a Novell: questo con l'obiettivo di certificare i propri PC aziendali per l'uso con altre distribuzioni desktop, quali ad esempio Ubuntu, Linspire, Mandriva ecc.

Per il momento, tuttavia, il produttore americano non ha fatto alcun accenno alla volontà di preinstallare Linux o OpenOffice sulle proprie macchine, tantomeno sui modelli consumer, che per il momento restano fuori anche dai piani di certificazione per Linux.

Dell ha comunque affermato che continuerà a seguire da vicino le numerose proposte pubblicate su DellIdeaStorm.com e ad investigarne l'eventuale applicazione commerciale.

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Dell potrebbe proporre Linux come alternativa a Windows

mercoledì, 7 marzo 2007 9.56

BOSTON (Reuters) - Dell sta pensando di offrire il sistema operativo Linux come alternativa a Windows di Microsoft sui suoi personal computer.

Lo ha riferito un portavoce di Dell, precisando di aver ricevuto oltre 100.000 richieste per Linux in uno spazio dedicato ai suggerimenti sul suo sito Web in meno di tre settimane.

"Stiamo ascoltando quello che dicono i clienti su Linux e lo stiamo prendendo in considerazione", ha detto il portavoce di Dell David Lord.

Linux è un sistema operativo open-source generalmente disponibile gratuitamente e che può funzionare sulla maggior parte dei computer, compresi i pc di Dell.

L'unico sistema operativo che offre attualmente Dell è Windows, con una eccezione, ha spiegato Lord, precisando che la società vende dei desktop con Linux progettati specificatamente per l'uso nell'esplorazione di gas e petrolio.

Rendere Linux disponibile per gli altri pc Dell è stata la maggiore richiesta da quando il sito Web della società è stato lanciato lo scorso 16 febbraio.

L'altra richiesta più popolare è che Dell offra anche un altro software gratuito, OpenOffice, che compete con i programmi Office di Microsoft come Word, Excel e PowerPoint.

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Linux sui desktop più vicino per Dell e HP

Oggi né Dell né HP offrono PC desktop con Linux preinstallato, ma entrambe le aziende stanno considerando questa possibilità con sempre più interesse. Ecco promesse e prospettive

Roma - I due maggiori produttori di PC, HP e Dell, sembrano disposti a riconsiderare la possibilità di vendere computer desktop con Linux preinstallato. Entrambe le aziende hanno già sperimentato questa strada in passato, ma si sono scontrate con un mercato ancora troppo frammentato e immaturo.

Spinta dal grande interesse verso Linux dimostrato dalla sua comunità di utenti, Dell ha recentemente promesso di certificare i suoi PC aziendali per il funzionamento con SUSE Linux e, in futuro, con altre note distribuzioni del Pinguino. Ma questa mossa, seppure considerata dai simpatizzanti dell'open source un lodevole passo in avanti, ha deluso le molte persone che si attendevano da Dell un'iniziativa più coraggiosa: si parla in particolare di quegli oltre 100mila utenti che, attraverso il sito DellIdeaStorm.com, nelle scorse settimane hanno chiesto al gigante americano di preinstallare Linux e altri software open source sui PC desktop e portatili.

Ora il gigante americano sembra però aprire uno spiraglio su questa possibilità. Un portavoce dell'azienda ha infatti dichiarato a Reuters che Dell "sta considerando l'opportunità di offrire Linux come alternativa a Windows sui propri personal computer". "Stiamo ascoltando con attenzione ciò che i nostri clienti dicono di Linux", ha detto il portavoce di Dell. "Restate sintonizzati, perché non mancheranno le novità". Attualmente Dell, come del resto i suoi maggiori rivali, sta vendendo Linux solo insieme ai server e in alcune workstation indirizzate a settori di nicchia, come quello petrolifero.

Le strategie di HP relative all'open source non si discostano molto da quelle della sua più diretta antagonista, salvo per il fatto che il colosso di Palo Alto vende già da tempo modelli di PC aziendali cerificati per Linux, e in particolare per le versioni desktop di Red Hat Linux e SUSE Linux. Ma come Dell, anche HP sta considerando la possibilità di fare un passo avanti e inserire nel proprio catalogo personal computer con Linux preinstallato.

"Sono sempre di più i clienti che ci chiedono PC desktop con Linux, ed al momento stiamo stipulando degli accordi che prevedono la fornitura di migliaia di desktop Linux", ha affermato Doug Small, worldwide director of open source and Linux marketing di HP. Small non ha fornito dettagli sugli accordi citati, ma ha affermato che questi sono "il chiaro indicatore di come Linux stia divenendo una soluzione sempre più interessante anche per il settore dei desktop aziendali".

Va sottolineato che quando Dell, HP e altri colossi del settore parlano di Linux desktop si riferiscono esclusivamente al mercato dei client aziendali: il motivo è che qui le soluzioni sono più mirate, le applicazioni più mature e i clienti sono generalmente disposti ad accollarsi le difficoltà tecniche che una migrazione a Linux può comportare. Senza contare che in questo segmento Linux fa quasi sempre coppia con contratti di supporto e, talvolta, anche di formazione.

Gli ostacoli che si frappongono tra Linux e il mercato consumer sono invece ancora molti, primi fra tutti lo scarso supporto da parte dei produttori di hardware e la mancanza di una piattaforma omogenea (troppe distribuzioni, troppi formati dei pacchetti, due desktop environment antagonisti ecc.). E coloro che oggi utilizzano Linux sui propri desktop, generalmente power user, difficilmente acquisterebbero un PC con Linux preinstallato: questo perché vogliono essere liberi di scegliersi la distribuzione che più gli aggrada e di configurarla in base alle proprie esigenze.

Uno dei settori in cui Linux sta registrando la maggior crescita è quello dei server blade: su questa accoppiata IBM ha già investito molto, e HP sembra intenzionata a recuperare in fretta il tempo perso. "A causa dell'affinità tra Linux e i sistemi blade, stiamo investendo parecchie energie in questo settore e stiamo sviluppando programmi con cui nei prossimi mesi intendiamo offrire ai nostri clienti soluzioni ad hoc, consulenza e formazione", ha spiegato Small.

Sulla guerra fra Dell e HP per il controllo del mercato PC si veda questo articolo di InfoWorld.com.

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