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Debutta «300». E Sbanca Subito Il Botteghino

8 messaggi in questa discussione

La pellicola racconta la battaglia delle Termopili tra spartani e persiani

Debutta «300». E sbanca subito il botteghino

Il cult movie di Zach Snyder basato sui fumetti di Frank Miller, ha incassato negli Usa 76 milioni di dollari in tre giorni di proiezione

NEW YORK(Stati Uniti) - Il cult movie 300 diretto da Zack Snyder e basato sull'omonimo fumetto di Frank Miller sbanca ai box office statunitensi nel primo weekend. Uscito venerdì in oltre 3.100 sale americane la graphic novel in versione cinematografica della Warner Bros ha incassato in soli tre giorni di programmazione oltre 76 milioni di dollari. Un kolossal della computergrafica, costato 65 milioni di dollari, che uscirà nelle sale italiane il 23 marzo prossimo.

IL RECORD - Finora ha battuto ogni record per un film in uscita nel mese di marzo negli Usa, solitamente povero di blockbuster. Il film, del genere «azione e avventura», uscito venerdì in 3.103 sale e 4.800 schermi, ha incassato - secondo le stime degli esercenti - 76.225.000 dollari. Oltre tutte le nostre aspettative, il commento della Warner. Accolto con poco entusiasmo dalla critica all'ultimo Festival del cinema di Berlino (fuori concorso), la pellicola racconta della battaglia condotta da 300 soldati spartani, guidati dal re Leonida, che nel 480 avanti Cristo perirono nella famosa battaglia di Termopili contro l'esercito persiano comandato da Serse e composto da milioni di uomini.

IL CAST - Nel cast Gerard Butler (Re Leonida), Rodrigo Santoro (Serse), Andrew Pleavin (Daxos), Vincent Regan, Lena Headey e David Wenham. Un combattimento non solo tra due schieramenti in armi, ma anche tra due civiltà. Costumi sgargianti ed animali esotici che diventano quasi fantastici, violenza, mutilazioni, molto sangue gli ingredienti del film noir, girato interamente negli studi a Montreal in Canada.

I FUMETTI DI MILLER - Il fumettista e regista statunitense Frank Miller, 50 anni, negli anni Ottanta e Novanta ha trasformato la visione di storici supereroi quali Batman, Ronin, Elektra e Daredevilper. Poi ha ideato la serie "Sin City " e assieme al regista Robert Rodriguez ha diretto anche l'omonimo film. «Da un lato ero preoccupato e non volevo fare dei guai, ma al tempo stesso mi sentivo decisamente intrigato nel portare sullo schermo un romanzo come 300 che avevo amato così tanto», ha dichiarato recentemente Miller, anche co-produttore e co-autore della pellicola.

LE CRITICHE - Senza censure e soprattutto senza concessioni di alcuna sorta al politicamente corretto, 300 in anteprima alla Berlinale un mese fa ha colpito il pubblico per le sue inquadrature spettacolari con ambientazioni cupe e quasi claustrofofiche, ma anche per la ferocia delle scene la molta critica internazionale e il pubblico presente in sala. La pellicola cinematografica, diretta da Zack Snyder (L'alba dei morti viventi) è uscito negli Usa col bollino rosso "R-rated" (vietato ai minori di 17 anni non accompagnati) in base all'alto contenuto di violenza. Discordanti invece sono state finora le critiche al film: il New York Times l'ha definito «Violento e a tratti stupido come "Apocalypto"», mentre il settimanale di Amburgo Der Spiegel lo ha classificato come «estremanente violento»: «Le brutali scene di combattimento sono coreografate come un balletto. Un miscuglio tra perfida nausea ed elegante bellezza».

POLITICA - «Gli elementi politici ci sono, ma non desideravo che nessuno pensasse che 300 potesse diventare l'emblema di uno scontro tra Oriente e Occidente», ha detto Miller dopo che molti hanno visto nella pellicola parallele all'attuale guerra in Iraq e in Serse il presidente Usa George W. Bush.

Elmar Burchia

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Nelle sale il film di Zack Snyder, fedelissimo al romanzo a fumetti di Frank Miller da cui è tratto. Protagonista, un vero supereroe: il re Leonida, che combatte contro Serse

Arriva "300", superkolossal su Sparta tra battaglie, sangue e potenza visiva

Uno sbarco preceduto da molte polemiche: sulla precisione storica, sul razzismo verso i mediorientali. Ma forse la soluzione migliore è non prenderlo troppo sul serio...

di CLAUDIA MORGOGLIONE

ROMA - Per apprezzare un kolossal come 300 - presentato ieri sera, tra gli applausi, alla stampa italiana - bisogna sbarazzarsi di un pregiudizio. E cioè che il film tratto dall'omonimo romanzo a fumetti di Frank Miller, e centrato sulla battaglia delle Termopili tra gli spartani e i persiani, sia una pellicola storica. Con pretese di realismo, di precisione filologica, di fedeltà alle fonti e ai documenti. Se si parte da questo (errato) presupposto, allora vedere questo pugno di guerrieri iper-palestrati, che affrontano il massacro a suon di musica heavy metal, diventa un'esperienza insopportabile.

Se invece si affronta la pellicola per quello che è - la trasposizione di una graphic novel di culto, realizzata dall'autore di Sin City e del batmaniano Il ritorno del Cavaliere oscuro - allora la faccenda diventa interessante. E anche divertente: perché in quasi due ore di film, diretto da Zack Snyder, si assiste a una fantasmagoria di battaglie, scontri, momenti epici, sangue, teste che volano, eccetera. Con uno stile visivo fedelissimo al fumetto, e con un iperrealismo che conquisterà una buona fetta di spettatori.

Eppure, al suo arrivo nelle sale italiane, 300 - attuale campione d'incassi negli Usa - è già preceduto da una bella scia di polemiche. La prima riguarda, appunto, la fedeltà storica dell'opera, il suo modo di raccontare la mitica battaglia che si svolse, nel 480 avanti Cristo, tra un manipolo di (trecento) spartani guidati dal loro re, Leonida, e le decine di migliaia di soldati dell'imperatore persiano Serse, deciso a conquistare anche la Grecia. Su questo punto, come già detto, la questione è chiara: la precisione filologica qui non è di casa. Perché la vera fonte del film non sono i documenti, ma il fumetto.

L'altra polemica è un classico argomento politicamente corretto: secondo alcuni detrattori - e perfino per le autorità iraniane - il film di Snyder sarebbe razzista. Rappresentando i persiani, cioé gli attuali popoli mediorientali e del Golfo Persico, come immorali, lascivi, infidi, coraggiosi solo perché dotati di una macchina bellica impressionante. A partire dal loro re. Annotazione assolutamente vera, non c'è dubbio; la questione, semmai, è se vale la pena - o meno - prendere sul serio un kolossal fumettoso come questo.

Un film che, al contrario, si inserisce nella tradizione delle pellicole dedicate ai supereroi. Perché un supereroe e tutto tondo, senza cedimenti e senza sbavature, è il protagonista, Leonida (Gerard Butler): educato sin da bambino alla durissima disciplina della città-stato di Sparta, diventa un sovrano guerriero dall'insuperabile coraggio. E così, quando viene a sapere che le truppe di Serse (Rodrigo Santoro) stanno per invadere la Grecia, si rivolge a una casta di orribili sacerdoti, gli Efori, per sapere l'oracolo.

Corrotti dal denaro persiano, i sacerdoti dicono di non combattere. Ma il re fa di testa sua: contro il parere del Consiglio cittadino, e appoggiato dalla bella e coraggiosa moglie Gorgo (Lena Headey), sceglie trecento tra i migliori combattenti e decide di attirare l'esercito nemico nel passaggio delle Termopili. Una gola strettissima, in cui la devastante superiorità numerica dei persiani perde molta della sua forza.

A questo punto, assistiamo alle scene di battaglia, girate - come tutto il film - con un misto di sequenze dal vivo e rielaborazione in 3-D. Sequenze fatte apposta per esaltare il valore militare e l'intelligenza degli spartani, contro la protervia decadente degli avversari. Proprio mentre, in patria, Gorgo è costretta a sventare gli intrighi del corrotto Terone (Dominic West)... Alla fine, per i nostri eroi, il destino è forse segnato; ma come spiega il narratore, il soldato Dilios (David Wenham, già visto nella trilogia Il Signore degli anelli), il loro sacrificio porterà le città greche a unirsi. E a sventare la minaccia che viene da Est.

Questa la trama. Ma a svettare, nel film, sono le scene di battaglia, e lo stile visivo della pellicola. Compreso il suo particolarissimo colore: per ottenerlo, il regista ha intensificato il nero dell'immagine, e accentuato la saturazione cromatica. Il tutto, con estrema fedeltà al mondo creato da Miller (che qui è anche produttore esecutivo): "Non volevo girare qualcosa che sembrasse una fotografia - ha spiegato Snyder - ma far entrare il pubblico nel mondo creato dalla graphic novel di Frank. Non è un dramma storico, non è una storia lineare: volevamo creare un'esperienza unica".

Spetterà al pubblico italiano, adesso, promuovere o bocciare l'operazione. Apprezzare, o meno, il film e il personaggio che lo incarna, Leonida. Che comunque, in molti spettatori, provocherà quasi una sensazione di sollievo: dopo tanti supereroi tormentati da superproblemi, dall'Uomo Ragno a Batman, finalmente eccone uno che non deve chiedere mai...

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Andrò a vederlo credo martedì o mercoledì.

Mi aspetto davvero tanta spettacolarità ed esaltazione.

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beh io l' ho voluto vedere venerdì e posso dire tranquillamente che merita.. alla grande.. forse un pò lento rispetto alle mie aspettative ma veramente bello e ben fatto.. tutto quello che a scuola leggevamo sui libri e poi fantasiosamente immaginavamo nel film prende vita..

p.s. da precisare come già datto che filologicamente non regge.. la vera fonte è il fumetto non i racconti degli storici.. :)

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Qui ad Aversa (Ce) non è ancora arrivato. Mannaggia! Per vedermi un film decente devo andare a Napoli!-.-

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Ho visto i trailer e non andrò a vedere il film.

Visto così, sembra sponsorizzato da Dolce e Gabbana.

:andy:

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Capolavoro stratosferico. Basta solo questo

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p.s. da precisare come già datto che filologicamente non regge.. la vera fonte è il fumetto non i racconti degli storici.. :)

Esatto! Hai detto una cosa fondamentale a cui in tanti non danno peso e fanno strazianti ed inutili filippiche sul perchè e il percome il film non sia attendibile. Assurdo! Pur non essendo il film più bello che abbia mai visto, è più che godibile ed ha una fotografia splendida che da sola merita la visione della pellicola. Bellissime le tartarughe :P:P (O.K. non tenete conto dell'ultima dichiarazione....però....)

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