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Moretti, Party Notturno Sulla Croisette

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Il regista ha organizzato una festa a Cannes, per presentare la kermesse piemontese di cui è direttore: tra le novità rassegne su Wenders, Cassavetes e spazio ai new media

Moretti, party notturno sulla Croisette per lanciare il "suo" Festival di Torino

La Palma d'oro 2001 spende tutto il suo prestigio per fare concorrenza e Roma e Venezia

E intanto, da oggi, è sul set romano di "Caos Calmo", con la Golino e la Ferrari

di CLAUDIA MORGOGLIONE

LA VETRINA cinematografica più prestigiosa del mondo, per lanciare la kermesse made in Italy decisa a rompere il neo-duopolio tra Venezia e Roma. Artefice dell'operazione, manco a dirlo, è Nanni Moretti: la Palma d'oro 2001 (per La stanza del figlio) sarà a Cannes, il prossimo 19 maggio, per presentare la venticinquesima edizione del Torino Film Festival, di cui è, da qualche mese, direttore artistico. E non si tratterà di una tradizionale, e potenzialmente un po' noiosa, conferenza stampa. Ma di un cocktail party notturno nel cuore della Croisette, che si svolgerà dalle 23 alle 2 del mattino. Con quasi 400 ospiti, tra giornalisti - selezionatissimi - e vip.

L'appuntamento, dunque, è sulla Terrazza Martini, sulla spiaggia dell'hotel Grey d'Albion, a pochi passi dal Palazzo del cinema. Un modo informale, e sicuramente divertente, per accendere i riflettori sul festival che si pone già come terzo incomodo, nella tregua armata che caratterizza i rapporti tra la Mostra di Venezia e la Festa di Roma. Merito soprattutto del neo-direttore: un nome così forte, e così prestigioso, da provocare senza dubbio un bel po' di ansia alle altre due manifestazioni. Al di là, naturalmente, degli auguri di buon lavoro e dichiarazioni di pace che i contendenti si scambiano.

E il segno di Moretti, sulla kermesse torinese, è già molto visibile. A partire, appunto, dalla presentazione sulla Croisette. Luogo che il regista, del resto, conosce bene, e in cui è stato spesso. E non solo in quel magico maggio 2001 in cui tornò a casa con la Palma d'oro. Del resto lui, a Cannes, quest'anno sarebbe andato comunque: è infatti fra i 33 autori internazionali che la direzione del Festival ha coinvolto nella celebrazione dei sessant'anni del Festival. Chiedendo loro tre minuti di girato sul tema. E dunque, per Nanni, quale migliore occasione di unire l'utile al dilettevole, di confermare il suo status di firma del cinema planetario promuovendo, contemporaneamente, la creatura da lui diretta?

Creatura che, va detto, non è certo una principiante, nel panorama festivaliero: la manifestazione di Torino festeggia infatti quest'anno la sua edizione numero 25, che si svolgerà dal 23 novembre al primo dicembre prossimi. E di cui, proprio questa mattina, è stato diffuso il programma generale. Che mescola elementi classici del festival - ad esempio, la presenza nel concorso di opere prime e seconde, o al massimo terze - a scelte tipicamente morettiane. A partire dalle due retrospettive: una dedicata a Win Wenders, l'altra allo scomparso John Cassavetes. Il primo è una scelta naturale: il regista tedesco e quello italiano sono amici. Ed è stato proprio Nanni a contattare personalmente Wenders, per coinvolgerlo nel progetto.

Quanto a Cassavetes, Moretti a quanto sembra cercava, per la seconda retrospettiva, un autore indipendente americano: e allora chi meglio del padre e dell'ispiratore della cinematografia alternativa a stelle e strisce, a cui nessun festival europeo ha mai dedicato un omaggio così ampio? E così a Torino vedremo non solo tanti suoi film, ma anche chicche come la serie tv Johnny Staccato, e perfino gli episodi di Colombo che lui diresse.

Per il resto, oltre al concorso e al fuori concorso (che ospiterà autori troppo affermati per essere inseriti nella gara), e alla rassegne dedicate rispettivamente ai corti e ai documentari made in Italy, sono state create due nuove sezioni, sulla carta interessanti. Frutto della volontà di Moretti - che sta preparando il festival con la meticolosità, la puntigliosità e la volontà di curare personalmente i dettagli per cui è celebre - di esplorare nuovi territori. La prima si chiama "La Zona", ed è la più sperimentale: ospiterà opere che adottano nuovi linguaggi, magari anche quelle nate per Internet; alcune realizzate, grazie alle nuove tecnologie, con budget molto bassi. La seconda sezione si chiama "Lo stato delle cose", e sarà dedicata o a un genere cinematografico, o a un paese, emergenti.

Questo il menù torinese, a grandi linee. A cui, almeno sul piano degli omaggi, la Festa di Roma risponde con iniziative speciali che saranno dedicate, nella prossima edizione, a Federico Fellini e Marco Ferreri. Mentre la Mostra di Venezia dedicherà il Leone alla carriera a un autore interessante, e amato, come Tim Burton.

Ma lui, Moretti, tira dritto per la sua strada. Costellata da impegni numerosi, e vari: proprio oggi, ad esempio, cominciano le riprese di Caos calmo. Film di Antonello Grimaldi tratto dall'omonimo romanzo di Sandro Veronesi, prodotto da Fandango in collaborazione con RaiCinema. Il direttore del festival torinese interpreta il protagonista, Pietro; accanto a lui, Valeria Golino, Isabella Ferrari, Alessandro Gassman, Silvio Orlando. La pellicola si gira a Roma: le riprese termineranno a fine giugno. Con l'interprete principale diviso tra la fatica sul set e il pensiero a Torino.

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