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Addio Al Profeta Dei Cristalli Liquidi

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Addio al profeta dei cristalli liquidi

PARIGI

Lo scienziato francese Pierre-Gilles de Gennes, premio Nobel per la fisica nel 1991, è morto all'età di 74 anni. La notizia è stata diffusa dalla famiglia ieri, precisando che il decesso risale a venerdì scorso. Fisico di grande popolarità, intellettuale e scienziato brillante, definito il «profeta della materia soffice», perchè si occupava di cristalli liquidi, Pierre-Gilles de Gennes ha ricevuto il Nobel per le sue teorie che stanno alla base, tra l'altro, degli orologi digitali e degli schermi dei computer portatili.

Pierre-Gilles de Gennes, nato a Parigi, è uno degli scienziati più popolari e influenti di Francia, vero «maìtre-à-penser». Laureato alla Scuola Normale di Parigi con una tesi sui materiali semiconduttori, ottiene il dottorato in fisica al Centro per l'energia atomica di Saclay e il post-dottorato a Berkeley, in California; dal 1972 insegna al prestigioso College de France di Parigi e dal '76 dirige l'Ecole Superièure de Physique et de Chimie Industrielle. I suoi maestri nel periodo di iniziazione parigina furono Yves Rocard (astrofisica e meccanica), Alfred Kastler (ottica) e Pierre Agrain (fisica).

Qualcuno ha paragonato Pierre-Gilles de Gennes a Newton per la sua capacità di ridurre fenomeni complessi a poche semplici verità, altri l'hanno definito il «profeta della materia soffice», vale a dire di quella materia impalpabile di cui sono fatte le cose che contano della nostra tecnologia, i polimeri, i cristalli liquidi, i colloidi. È a queste sostanze e al suo lavoro rimarchevole nei campi molto vari del magnetismo, della superconduzione, dei cristalli liquidi, dei polimeri, che De Gennes deve prima la nomina all'Accademia delle Scienze nel 1979, poi il riconoscimento quale uno dei pionieri della «fisico-chimica della materia» e infine il Premio Nobel per la fisica assegnatogli nel 1991 per le sue teorie che stanno alla base, tra l'altro, dei nostri orologi digitali e degli schermi dei computer portatili.

Uomo di scienza e di relazioni interdisciplinari, propugnatore dell'umiltà e del lavoro collettivoì, De Gennes ha moltiplicato negli anni le collaborazioni con differenti centri di ricerca (Cnrs, Cea). Parallelamente alla ricerca ai massimi livelli ha consacrato larga parte delle sue energie all'insegnamento e alla diffusione delle proprie conoscenze. La scuola è un'altra delle passioni di De Gennes, tanto che il suo nome è stato dato a un liceo nel sud-est della Francia: «Ho sette figli (da due mogli, precisa) e sette nipoti - scherzava - e anche per questo mi sono sempre interessato della scuola».

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