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Oggi A Stoccolma Il Nobel Più Incerto

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Oggi a Stoccolma il Nobel più incerto fonte

Favorito l'americano Philip Roth, ma come da tradizione non si escludono sorprese clamorose

STOCCOLMA - Verrà assegnato questa mattina a Stoccolma il Nobel per la letteratura. Uno dei più attesi, ma come da tradizione l'incertezza regna sovrana. C'è, anche in questo caso come da tradizione, un grande favorito, lo scrittore americano Philip Roth, ma l'ermetico riserbo dell'Accademia di Svezia, che assegna il premio, rende l'attesa ancor più intensa.

IL MISTERO DEI CANDIDATI - A mischiare le carte contribuiscono anche le procedure seguite dall'Accademia: tanto per fare un esempio, non è prevista alcuna indicazione, neanche sommaria, sui candidati al premio. Ragione per cui la rosa dei papabili si rivela spesso molto estesa. In pratica c'è solo un criterio ineludibile: lo scrittore, poeta o drammaturgo per vincere il Nobel deve essere vivente. Per i cacciatori di pronostici, comunque, Roth è il favorito naturale della corsa al premio e sul sito di Ladbrokes, uno dei principali bookmaker britannici, la sua è la quota più bassa. Ladbrokes, lo scorso anno, aveva «incoronato» anzitempo il vero vincitore, il romanziere turco Orhan Pamuk. Perciò, quest'anno, il vaticinio del broker è ritenuto particolarmente indicativo.

empty.gif DAL GIAPPONE A ISRAELE - Insieme all'americano nel lotto dei superfavoriti ci sono anche il giapponese Haruki Murakami e l'israeliano Amos Oz. Il giornale svedese Dagens Nyheter indica invece un altro favorito: si tratta del poeta francese Yves Bonnefoy, che a 84 anni potrebbe vincere il Nobel dopo aver ottenuto, sempre quest'anno, il premio Kafka: un percorso seguito anche da altri due Nobel del passato, l'austriaco Elfriede Jelinek e il drammaturgo Harold Pinter. Per gli addetti ai lavori, ci sono altri due favoriti: l'editore Stephen Farran-Lee, della casa svedese Nordstedts, ha indicato un altro americano, Don DeLillo, il poeta siriano Adonis, pseudonimo di Ali Ahmad Saïd Esber. Tante voci, dunque, che provocano però ilarità nel segretario dell'Accademia, Horace Engdahl: «Tante speculazioni sul nome del vincitore ci fanno sorridere, - ha confessato - anche perché si rivelano sempre erronee». Nei circoli letterari svedesi sottolineano le chance di altri scrittori: il peruviano Mario Vargas Llosa, il messicano Carlos Fuentes e Joyce Carol Oates, altro americano. C'è anche qualche «nomination» per un italiano: Claudio Magris. Il premio, di 10 milioni di corone svedesi (poco oltre 1 milione di euro), sarà consegnato il 10 dicembre a Stoccolma.

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