Nemesi

Un Quadro Al Giorno

169 messaggi in questa discussione

volevo aggiungere anche io la mia parte ma aimè nn ci sono riuscita anche rimpicciolendo al massimo le immagini. boh :P comunque stupendo topic. complimenti! :)

:P

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Volevo dire inoltre che rabarama ha un sito che attualmente è offline.. :)

spero proprio che lo possano riattivare al piu presto.

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ecco a voi il quadro che è anche presente nel mio avatar. è di jack vettriano! :P

:)

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:P Ciao Natalia,

è molto bello il quadro di Vettriano che hai scelto come avatar. :)

Jack-Vettriano-The-Singing-Butler--Misura-Media--205025.jpg

Il quadro si chiama “Il maggiordomo cantante”: è largo 70 centimetri e c'è una coppia in abiti da sera che balla leggiadramente su una battigia sotto un cielo fosco e nuvoloso, protetta da una cameriera e un maggiordomo che reggono due ombrelli sulle loro teste. Il titolo del quadro ci dice che sta cantando e i due amanti ballano al suo canto. Il pittore scozzese ha rivelato che il maggiordomo canta “Fly me to the moon”.

Nel 2004 questo quadro fu venduto all'asta per 744mila sterline, ovvero circa un milione di euro.

Si calcola che siano stati venduti tre milioni di poster e stampe dei suoi quadri. Il suo successo è planetario e la sua popolarità ha superato rapidamente la sua notorietà: le sue opere stavano nelle case di mezzo mondo ma pochissimi conoscevano il suo nome.

Proprio per questo successo formidabile, in Gran Bretagna Vettriano è al centro di una polemica vecchia come il mondo: quella sul rapporto tra l'arte “alta” e la grande popolarità, tra il successo di critica e il successo di pubblico.

Jack Vettriano è un pittore eccellente, con una storia assai poco accademica. Il suo cognome è quello della madre italiana, e lo scelse all'inizio della sua carriera artistica: il padre lavorava in una miniera scozzese e lui stesso studiava da ingegnere minerario. Quando aveva ventanni, un'amica gli regalò degli acquarelli. Cominciò a studiare da solo la tecnica e la storia della pittura, mentre si imbarcava in mille lavori diversi: e a un certo punto due suoi quadri vennero scelti per un'esposizione. Da allora decise di fare il pittore, e gli andò bene. Adesso ha 55 anni e solo dai diritti di riproduzione guadagna mezzo milione di sterline l'anno.

I quadri di Vettriano hanno soggetti tradizionali, ma eleganza, romanticismo, erotismo raffinato determinano il suo successo.

questo quadro si intitola “Night geometry"

post-9554-1164095912.jpg

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Frederic Leighton

Il pescatore e la sirena

post-3078-1172086081_thumb.jpg

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Buongiorno amici,

da quanto tempo non passavo di qua... :)

volete sapere qual'è il quadro che mi ha fatto innamorare della pittura?

seguitemi e lo scoprirete...

quando ero ancora una bimba andavo a giocare a casa di una mia amichetta, entrando nella sua casa, in corridoio c'èrano tanti quadri appesi alla parete ma uno in particolare colpiva la mia attenzione ed immaginazione di bimba...

un ritratto, il più idolatrato e sbeffeggiato.

Raffigura una donna ambigua nella posa, controversa nella identificazione. Una delle icone più logore dell'arte, eppure è capace ogni volta, di suscitare nuove emozioni. Una donna che non si lascia afferrare, che sembra quasi riflettere la metereologia nebbiosa del paesaggio alle sue spalle...

allora avete capito di chi sto parlando??

ma siii certo di LEI.

Molte cose sono state dette su questo ritratto, quello che penso io è che a volte cercare significati nascosti dietro un'opera d'arte è deleterio. Oggi chi guarda la Gioconda vede Leonardo travestito da donna o l'amante di Leonardo, ma se si gira il quadro di 90° in realtà la bocca non è altro che la schiena del giovinetto che Leonardo usava per i suoi giochetti, ... e così via.... tutto perchè forse fa più notizia provare che Leonardo fosse gay che non che Leonardo fosse un genio. :locked:

Leonardo è stato un genio universale.(Fu pittore, scultore, architetto, ingegnere, matematico, anatomista, musicista ed inventore).

Definì la pittura "la più perfetta di tutte le scienze" perchè è insieme mezzo espressivo e strumento di ricerca.

Ora lascio la parola a voi...

qual'è il vostro quadro preferito?

:P:P

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uno dei miei quadri, ommeglio affreschi preferiti è la cacciata dal paradiso di Masaccio.

questo affresco risiede nella cappella Brancacci all'interno della chiesa Santa Maria del Carmine a Firenze.

cacciataej8.jpg

Realizzata intorno al 1427 è una delle opere salienti del Rinacimento.

Masaccio in questa opera si rifà alle tecniche di giotto inserendò però la prospettiva di Brunelleschi e la plasticità delle forme umane di Donatello.

Questa opera è raffigurata nel contesto della vita di San Pietro.

questa scena rappresenta la cacciata di adamo ed Eva dal paradiso terrestre.

Potete notare alle spalle dei due soggetti delle linee scure, intente a raffigurare le grida di Dio, inoltre la vergogna dell'uomo che si ricopre la faccia con le mane e la donna spavalda la quale si dispera però senza coprirsi il viso.

Questo voleva appunto significare la spregiudicatezza di Eva.

Infine un altro aprticolare che riporta alla pittura giottesca è il fatto che all'interno dell'opera troviamo un piccolo errore di prospettiva, ossia l'arco della porta dell'Eden è visiblimente fuori proporzione rispetto i due soggetti nella figura.

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:) Ciao falco180,

se parliamo di affreschi mi viene in mente il capolavoro universale assoluto....

Gli affreschi della Cappella Sistina.

Gli ho visti più di una volta dal vivo, è un'emozione fortissima ogni volta.

C'è un'affresco in particolare che mi piace ricordare,

La Sibilla delfica (350x380 cm) realizzato nel 1509 dal pittore italiano Michelangelo Buonarroti.

L'affresco fa parte di una serie posta alla base della cappella in cui figurano, alternati, i profeti del Vecchio Testamento alle Sibille pagane. L'iconografia cattolica rinascimentale mantenne le Sibille poiché, essendo dotate di poteri di preveggenza, preannunciarono la venuta del Cristo.

La figura è assisa, come le altre Sibille ed i profeti, su un trono in pietra. L'espressione dipinta sul volto è di sorpresa, quasi a vedere l'avvento del Signore che conferma la profezia. La Sibilla delfica è intenta nel dispiegamento di un rotolo cartaceo, con il braccio sinistro piegato in avanti. Un mantello blu ed arancio le cinge le spalle e la chiara tunica, mentre una stoffa blu le fascia la testa.

DelphicSibylByMichelangelo.jpg

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Oggi vorrei invece mostrarvi un'altra opera altrettanto famosa, ma appartenente ad un periodo differente a quello dell'opera precedentemente mostratavi.

Si tratta di un dipindito, che è diventato il "simbolo" del 20esimo secolo. L'artista in questione è Giuseppe Pellizza da Volpedo, 1868-1907 Volpedo (Alessandria), autore dell'opera, "Il Quarto Stato"

di cui vi parlerò, e vi msotrerò quest'oggi.

quartostatoht5.jpg

Si può notare in quest'opera un gruppo di persone che si muovono compatti in un momento di protesta o di sciopero.

E' da notare come i soggetti avanzano verso un primo piano abbastanza luminoso e con uno sfondo, invece, scuro e di tramonto.

Questo particolare rappresenta la società dell'epoca, in cerca di cambiamento dove il fattore luce rappresenta il futuro radioso verso il quale vanno in contro, mentre si lasciano alle spalle un passato cupo, rappresentato dal tramonto sullo sfondo.

Inoltre si possono notare anche i giochi di luce e le ombre, che illustrano degnamente, un passo pacato e sicuro di se, da parte dei soggetti, in cerca di cambiamento.

Infine aggiungerei un altro particolare, ommeglio qualcosa che mi è saltato agli occhi tra tutto.

Ciò cui faccio riferimento, è il fatto di come, in una forma di rappresentazione di una protesta così importante è fatta piena partecipe anche la donna, che finora era stata tagliata fuori dalla vita politica del paese, e a mio parere queste figure femminili all'interno del quadro stanno anche a significare una necessità di far partecipare pienamente e in libertà la donna all'interno della società dell'epoca.

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Mi piace un sacco quest angolo :P

Complimenti, siete veramente in gamba!! :):P

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ho sempre avuto ottimi voti in storia dell'arte (almeno in quello:D) proprio perchè quando commentavo un opera ne parlavo con passione e ammirazione per ore ed ore.Io amo l'arte!

Sinceramente penso che l'arte per noi italiani dovrebbe essere un vanto visto che siamo una nazione che in ogni suo angolo ci mostra la sua storia.

Da noi abbiamo esempi artistici di ogni periodo, dalla preistoria all'arte contemporanea.

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e dopo tanto classicismo che nè dite di questo?

Arman.jpg

Sapete chi è l'autore?

Armand Pierre Fernandez altrimenti detto Arman

Protagonista assoluto nell'arte del XX secolo, a poco meno di due anni dalla sua scomparsa, Arman sta attraversando un momento di grande attenzione critica. Dopo la personale dell'estate scorsa al Mamac nella "sua" Nizza, in contemporanea con la retrospettiva Nouveaux Réalistes attualmente in corso al Grand Palais di Parigi, Milano ne celebra il genio creativo con un'attenta selezione di opere dell'ultimo periodo, presso JZ Art Trading -Via Fiori Chiari 16-Milano (Inaugurazione: martedì 5 giugno 2007, alle ore 18.00 - Periodo: dal 5 giugno al 28 luglio 2007)

Nato a Nizza nel 1928, Arman è tra i firmatari (insieme a Klein, Hains, Raysse, Tinguely, Villeglé, Dufrêne) del Nouveau Réalisme, il movimento nato nel 1960 attorno al critico Pierre Restany.

Il Nouveau Réalisme è uno dei movimenti più importanti tra quelli che hanno caratterizzato la stagione artistica degli anni '60, di diretta derivazione dalle avanguardie dadaiste di inizio secolo, delle quali riprende l'atteggiamento dissacrante nei confronti dell'arte tradizionale: rappresenta la risposta europea al movimento New Dada americano, anch'esso di derivazione dadaista, che diventerà poi Pop Art.

Nouveau Réalisme per Arman significa assemblare oggetti che la nostra società reputa marginali e insignificanti, puntando l'attenzione su ciò che non notiamo ed esaltando così il valore di ciò che utilizziamo quotidianamente: come uno strumento musicale che emette melodie e crea emozioni, ma che nella poetica di Arman viene spaccato, sezionato e non trasmette suoni. Diviene così un articolo di "contemplazione", facendoci ricordare che in ogni oggetto che ci circonda è contenuto "ingegno". Questo concetto Arman lo esprime attraverso la musicalità dei colori.

"Nella ricerca di nuove creazioni - scrive Arman - ho in maniera cosciente esplorato il settore dei rifiuti, degli scarti, degli oggetti manufatturati scartati, in una parola: gli inutilizzati. (...) Io affermo che l'espressione dei rifiuti, degli oggetti, possiede il suo valore in sé, direttamente, senza volontà di ordinamento estetico, cancellandoli o rendendoli simili ai colori di una tavolozza. (...) In questo procedimento noi possiamo considerare che l'oggetto scelto non è in funzione dei criteri DADA o SURREALISTA; non si tratta di decontestualizzare un oggetto dal suo substrato utilitario, industriale o altro per dargli, per una scelta di presentazione o un inclinazione del suo aspetto, una determinazione diversa dalla propria. ... Ma la questione al contrario è di ricontestualizzarlo in se stesso in una superficie sensibilizzata x volte dalla sua presenza duplicata;

Umberto Eco, in un saggio del 1998 su Arman, afferma: "Trovo in tutta l'opera di Arman la celebrazione della tecnica dell'elenco, in quanto la sua Opera Omnia è un elenco di elenchi. […] Egli non cessa di interrogarsi sul nostro mondo quale immensa sfilata di oggetti – per i quali, non avendo ancora trovato la casella dove porli in armonioso rapporto reciproco, non ci resta che metterli appunto insieme, in forma di forsennato catalogo, come in attesa di una definizione a venire che ci consoli."

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ah....Arman, un grande :P

però sinceramente sono più attratto dal periodo che va dal gotico fino all'epoca barocca :)

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Il quadro che ho vicino al mio letto. Mi piaciono il colore e lo trovo riposante. :)

flaming_june.jpg

Flaming June di Frederic Leighton

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L'artista di cui vi parlerò oggi è Michelangelo Merisi detto il Caravaggio(Milano 1571-Porto Ercole 1610)per chi non lo conoscesse è quello che fino a qualche tempo fa compariva sulla vecchia centomila lire :P

Il Caravaggio è conosciuto soprattutto per il suo caratteraccio aggressivo e introverso.

Più volte arrestato per liti e risse, alternava le sue vicende penali con grossi e importanti dipinti dediti a rimanere per sempre nella storia.

Michelangelo Merisi è stato colui che ha divulgato la tecnica del chiaroscuro, infatti, la si può notare in tutte le sue opere, ma soprattutto si è contraddistinto per la plasticità dei soggetti data dalle luci e i giochi d'ombre che riproduceva illustramente.

Una delle tecniche usata nel dipingere era quella di mettere in certe zone del suo laboratorio delle lanterne per illuminare solo una parte della tela e quindi rimanendo la restante parte nel buio, in modo da rendere ancor più naturale il chiaroscuro.

L'opera di Caravaggio che ho scelto per questa rubrica, è l'incredulità di San Tommaso.

Nel dipinto è ricostruita la scena del Vangelo in cui S.Tommaso incredulo della resurrezione di Gesù mette il dito nella piaga.

Da questo passo del Vangelo infatti si trae il detto(<<sei come S.Tommaso>>) usato per coloro che se non vedono non credono. :P:)

catcaravaggio01tj8.jpg

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Bella la "pinacoteca" :) , stupendi i quadri "esposti" :up1: , ho trovato anche il mio preferito da sempre, Golconde del quale ho un puzzle, una stampa ed un poster -a dire il vero nessuno dei quali appesi dopo il trasloco- peccato che nessuno abbia detto niente su questo meraviglioso dipinto. Bellissimo anche il Vettriano, "The singing butler", del quale possiedo invece l'originale, assieme a "Dance me to the end of love"; eletto quadro del momento.

(astenersi da facili battute-commenti sulle personalità romantiche)

....é stato bello conoscervi......

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Il quadro che ho vicino al mio letto. Mi piaciono gli colore e lo trovo riposante. :)

Flaming June di Frederic Leighton

Ciao onsitus,

Flaming June è un quadro bellissimo! :up1:

E' forse il quadro più riuscito di Frederic Leighton, dove celebra la bellezza della donna, usa sapientemente i toni dell'arancio invitando l'occhio ad ammirare le forme della donna attraverso la sua veste.

Guardandolo mi viene in mente Danae di Gustav Klimt (1862-1918)

Klimt.JPG

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Inviato (modificato)

Non son buona a raccontare i quadri

a fare la "critica d'arte"

ma ADORO ogni quadro di Caspar David Friedrich...

mi piace Dalì

mi piace VanGogh

mi piace Monet

mi piace Caravaggio...

390px-Caspar_David_Friedrich_014.jpg

Modificato da Zawa-Nera

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:) Ciao Zawa-Nera,

Caspar David Friedrich è stato il più importante interprete, in pittura, dello spirito romantico tedesco, i suoi quadri esprimono malinconia, solitudine, l'angoscia esistenziale dell'uomo di fronte a una natura arcana e simbolica.

Tra tutti i suoi quadri quello che preferisco è "Il viaggiatore sopra il mare di nebbia", in cui un uomo solitario, di spalle, getta lo sguardo verso un punto irraggiungibile della grandiosità del paesaggio naturale. Annichilito da tanta divina grandezza e potenza degli elementi, ma al tempo stesso riaffermato dalla partecipazione e proiezione del suo io.

friedrichmaredinebbiaze4.jpg

«Perché mai, mi hanno chiesto più volte, come soggetto dei tuoi dipinti scegli la morte, la caducità e il sepolcro? Per vivere eternamente, spesso ci si deve arrendere alla morte»

Caspar David Friedrich

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Renoir Pierre Auguste nasce nel 1841, come Monet, iniziò a dipingere molto presto.

Terminato l'apprendistato nell'atelier Gleyre, dove conobbe Monet, Bazille e Sisley, si dedicò intensamente alla pittura all'aperto, spesso in compagnia dei tre amici.

Dallo scambio incessante con questi amici, e dall'incontro con Camille Pissarro, avrebbe avuto origine l'impressionismo.

Per Renoir la pittura esprime la gioia di vivere o, per essere più precisi, la gioia di partecipare alla vita di tutto ciò che ci circonda e di apprezzare la bellezza al punto di sentire l'urgenza irrinunciabile di fissare sulla tela il ricordo di ogni percezione visiva; tutto ciò che esiste vive; tutto ciò che vive é bello; tutto ciò che é bello merita di essere dipinto.

Pierre-Auguste fu un disegnatore molto fecondo, dotato com'era di una sorprendente innata inclinazione per il disegno; pochi artisti hanno mostrato tanta naturale inclinazione verso i dipinti per i bambini come lui. Egli aveva l'abilità di esprimere il loro fascino senza cadere nel sentimentalismo. Il suo successo in questo genere dipese in parte dalla grazia del suo stile, in parte dalla rapidità con cui lavorava: ciò significa che i suoi giovani modelli non erano costretti a sostenere lunghe e noiose sedute di pose.

Jeunes filles au piano

Contrariamente a Monet, Renoir quasi non può concepire un quadro senza la presenza umana. Così, pur dedicandosi completamente al paesaggio è innanzitutto un pittore di figure e in special modo il pittore della donna.

Egli amava il corpo femminile ed espresse intensamente questo suo piacere nella pittura. Fu soltanto dagli anni ottanta, tuttavia, che il nudo diventò il soggetto preferito della sua produzione; ciò avvenne dopo il viaggio in Italia tra il 1881 ed il 1882 quando restò fortemente impressionato dall'arte classica e dal Rinascimento e dal loro modo di trattare il nudo ed il corpo umano.

La Dormiente

ladormientefj0.jpg

Dipingere, per Renoir, era molto più di un lavoro: era la sua occupazione preferita, il suo modo per rilassarsi e negli ultimi anni, quando era stanco e malato, divenne l'unica ragione di vita.

Il pittore morì all'età di 78 anni, per una congestione polmonare dopo aver terminato il quadro Le bagnanti.

Il percorso artistico di Renoir non si presenta affatto monocorde, né tantomeno contrassegnato da capovolgimenti radicali. Al contrario, si svolge in maniera continua e piuttosto coerente.

Ciò non toglie che, confrontando le opere degli anni '70 con quelle del primo '900, possano affiorare diversità significative sia sul piano stilistico che su quello tematico.

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:)

Ottimo!

Non conosco molto l'autore.. ne ho moltissime nozioni d'arte.. ma nei quadri presentati da angelique, si denota come l'autore trasmetta nei quadri un modo di vivere tranquillo e pacato.

Questo penso sia dovuto anche alla sua personalità che è rimasta molto costante durante la sua vita.

Tutti e tre i quadri comunicano tranquillità. :P

IMHO :P

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Ringrazio il mio amico ernesto per avermi fatto conoscere questa artista, che ora vorrei far conoscere a voi... :)

Tamara de Lempicka

Tamara Gorska nasce a Varsavia 16 maggio 1898, a 13 anni assieme a sua nonna visita l'Italia e si appassiona all'arte. A 16 anni conosce Tadeus Lempicki, avvocato di Pietroburgo che sposerà due anni dopo.

Qualche anno dopo il matrimonio inizia a naufragare ed è questo il momento (per stessa ammissione dell'artista) che nasce il bisogno di esprimersi e dipingere.

La pittura di Tamara de Lempicka ha un carattere molto particolare, è una pittura curata nei nei minimi dettagli ma con il gusto delle linee pure, delle forme semplici, ricca di seduzione e di originalità.

Le figure e i ritratti di Madame de Lempicka sono vivi fino a divenire allucinanti, tanto perfetto è il trompe-l'oeil.

I suoi personaggi escono dai quadri. Le sue figure a grandezza naturale sono più che dei ritratti, sono l'immagine stessa del modello riflessa in uno specchio. Un riflesso, però, sottomesso alla volontà del pittore.

Nel 1978 Tamara si trasferisce in Messico, a Cuernavaca, dove muore il 18 marzo 1980. Secondo le sue volontà testamentarie, le sue ceneri vengono sparse sul cratere del vulcano Popocatépetl.

tkimg452275302065abd9.jpg

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Ottimo quadro.

Penso abbia dei colori ed effetti di luce stupendi. Mi piace che i colori sono in se molto espressivi e forti, con tonalità molto luminose e tendenti al reale :P

ottima scelta! :)

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Ringrazio il mio amico ernesto per avermi fatto conoscere questa artista, che ora vorrei far conoscere a voi... :)

Tamara de Lempicka

Tamara Gorska nasce a Varsavia 16 maggio 1898, a 13 anni assieme a sua nonna visita l'Italia e si appassiona all'arte. A 16 anni conosce Tadeus Lempicki, avvocato di Pietroburgo che sposerà due anni dopo.

Qualche anno dopo il matrimonio inizia a naufragare ed è questo il momento (per stessa ammissione dell'artista) che nasce il bisogno di esprimersi e dipingere.

La pittura di Tamara de Lempicka ha un carattere molto particolare, è una pittura curata nei nei minimi dettagli ma con il gusto delle linee pure, delle forme semplici, ricca di seduzione e di originalità.

Le figure e i ritratti di Madame de Lempicka sono vivi fino a divenire allucinanti, tanto perfetto è il trompe-l'oeil.

I suoi personaggi escono dai quadri. Le sue figure a grandezza naturale sono più che dei ritratti, sono l'immagine stessa del modello riflessa in uno specchio. Un riflesso, però, sottomesso alla volontà del pittore.

Nel 1978 Tamara si trasferisce in Messico, a Cuernavaca, dove muore il 18 marzo 1980. Secondo le sue volontà testamentarie, le sue ceneri vengono sparse sul cratere del vulcano Popocatépetl.

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mi permetto di segnalare due link -se è possibile, se no cancellateli pure, uno è una mostra organizzata da una mia amica docente di un Accademia di Belle arti e l'altro parla della pittrice

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e questo è il mio nuovo desktop

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