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luigi1986

Wi Napoli Club

265 messaggi in questa discussione

GENOA - NAPOLI 4 -1

dopo una sconfitta del genere (tra l'altro con una diretta concorrente per un posto in Europa) è facile accusare l'arbitro colpevolizzandolo per il tracollo del Napoli. Senza dubbio Tagliavento ha arbitrato a dir poco una schifezza,raggiungendo l'apice con il primo rigore concesso al Genoa con relativa espulsione di Campagnaro, ma è anche vero che quando le squadre sono scese in campo nel secondo tempo erano entrambe in 10 uomini, cioè nelle stesse condizioni. E qui si è vista tutta la "scioglievolezza" del Napoli, che è stato letteralmente divorato dagli avversari. SENZA CARATTERE!!!

Vogliamo parlare poi delle scelte di Donadoni? Parliamone...perchè in un match così importante gioca titolare uno che faceva il panchinaro in serie C? (mi riferisco a Pià). Allora risparmiate i soldi spesi per Hoffer e comprate un esterno sinistro! Riposo per i sudamericani reduci dalle partite con le nazionali....beh, se non hanno riposato quelli dell'Inter che tra l'altro hanno anche la Champions in settimana, il tourn over del Napoli mi sembra cosa un pò eccessiva. Poi in vantaggio con un uomo in più ti aspetti la mossa decisiva dell'allenatore che invece non arriva...vabè...

Solo una cosa mi fa piacere...il grande valore che sta dimostrando HAMSIK...il quale è finalmente tornato il giocatore decisivo di due anni fa..

Modificato da kokekokko

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L'ho detto quando lo presero e lo dico ora, all'inizio di un declino che non tarderà ad arrivare...Donadoni non è fatto per allenare squadre del calibro del Napoli, o quantomeno avrebbe dovuto avere piu posizione verso la dirigenza e scegliersi i giocatori da comprare per adattarli alle proprie idee di gioco.

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mi viene male al fegato vedere la squadra in difficoltà e il proprio allenatore infognato in panchina con le braccia incrociate senza dare un po di carica ai ragazzi. Stesso atteggiamento lo aveva quando allenava la nazionale

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Disse bene moggi...Donadoni in nazionale ci è stato messo, ma uno che veniva dal livorno, che del resto fu cacciato da spinelli, senza esperienza significativa, cosa poteva mai fare di buono in nazionale???

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NAPOLI - UDINESE 0 - 0

Il pareggio per 0-0 tra Napoli e Udinese è il risultato di una gara tra due squadre ben attrezzate e propense soprattutto ad offendere. E' stata una gara giocata a viso aperto e che tuttavia non ha prodotto alcun gol. Napoli e Udinese, chi per una ragione chi per un'altra, sono scese in campo con l'obiettivo primario di non perdere. Entrambe le squadre, dopo appena tre gare, avevano dimostrato di avere una difesa facilmente perforabile. La disfatta di Genova poteva aver aperto una crisi profonda per il Napoli; si attendeva con ansia quindi questa gara, certamente non come quella da ultima spiaggia, ma piuttosto per capire l'effettivo valore dell'organico. La nota positiva è stata senz'altro la crescita del giovane regista Cigarini, che si è mosso con minore soggezione. Non si sono visti quei passaggi corti e timorosi, ma finalmente lanci lunghi ed intelligenti. Il giovane centrocampista insomma ha bisogno di tempo per mostrare appieno le proprie qualità. Senza subire eccessiva pressione, non è lontano il tempo in cui potrà dimostrare tutto il suo talento. L'ex Quagliarella, al pari di Hamsik, si è letteralmente divorato un gol fatto. Lo stato d'animo di giocare contro la squadra che l'ha lanciato nell'olimpo del calcio sicuramente lo ha ostacolato. Pur muovendosi di continuo, cercando ripetutamente di scambiare palla e intendersi con il Pocho, non è apparso particolarmente brillante, anche quando Donadoni ha rinforzato l'attacco con l'austriaco Hoffer. La stella Hamsik è rimasta a digiuno di gol. Lo slovacco con tre reti realizzate finora è il capocannoniere della squadra. Si rifarà sicuramente a Milano nel turno infrasettimanale contro l'Inter a San Siro. Gargano ha trovato numerosi spazi per inserirsi ed andare al tiro. Peccato che non abbia avuto molta fortuna. Zuniga a destra al posto di Maggio è piaciuto di più nel primo tempo, quando si è inserito di frequente nella fase offensiva. E' calato nel secondo tempo, pagando lo sforzo compiuto. Sfortunato Rinaudo: preferito a Paolo Cannavaro, ad inizio ripresa un infortunio muscolare l'ha messo out. Buon rientro di Santacroce, in sostituzione dello squalificato Campagnaro, anche se un suo liscio in area nel primo tempo ha però consentito a Di Natale di siglare un gol prima convalidato dall'arbitro Saccani ma poi ingiustamente annullato su segnalazione del guardalinee, per un fuorigioco più che dubbio. Insomma alla fine il risultato di parità è sembrato il più giusto ed al tempo stesso foriero di buoni segnali di ripresa. Non si è visto nemmeno il Donadoni statico di Marassi. Il tecnico azzurro ha vissuto la gara in piedi all'interno della sua area di competenza. Il tecnico ha anche scherzato in sala stampa dicendo che si aspettava la domanda: "Mister, si sente in discussione?". Sul suo volto è apparsa la serenità di chi si sente sicuro del posto che occupa e di chi è convinto di guidare un buon gruppo. Sono segnali lusinghieri che fanno ben sperare. Bisogna avere tanta pazienza ed essere più fiduciosi per il futuro. Siamo soltanto all'inizio della stagione calcistica e tutto sommato la squadra è stata sostanzialmente rivoluzionata. Forse è preferibile una partenza soft e non assistere alla debacle misteriosa del girone di ritorno dello scorso campionato.

fonte: www.napolimagazine.com

Modificato da kokekokko

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INTER - NAPOLI 3 - 1

La decapitazione del Napoli a San Siro contro l'Inter va al di là della sconfitta. Sotto di 2 gol dopo appena 5 minuti di gioco, il Napoli ha perso su tutti i fronti, anche su quello dell'orgoglio, eccezion fatta per il Pocho Lavezzi, l'unico che non ci stava a perdere. Certamente l'Inter era troppo superiore agli azzurri per sperare in un risultato positivo, ma almeno si attendeva una partita decorosa, giocata fino allo spasimo. Hanno deluso tutti, dal tecnico a coloro che ne sono stati i diretti protagonisti. Le scellerate scelte di Donadoni non trovano alcuna giustifica. Mandare in tribuna Datolo ha qualche cosa di incredibile, visto che il suo sostituto, Zuniga, ha offerto per l'ennesima volta una prestazione allucinante, e non si venga a dire perchè giocava su una fascia non di sua competenza. Si è di fronte ad incapacità congenite che limitano le prestazioni del calciatore. Stesso discorso per Bogliacino e Gargano. Ma mentre per l'uruguagio c'è l'attenuante che, farlo giocare da regista, è stata pura follia, tenendo in panchina Cigarini, che viceversa è "regista" naturale, per Gargano invece il discorso diventa più complesso. Lo si vede sempre più spesso inserirsi in fase d'attacco e non si capisce se per sua scelta o perchè gli viene imposto. Gargano è un onesto giocatore, uno che deve giocare a centrocampo davanti alla difesa, un incontrista che assolutamente non deve occupare spazi fondamentali in fase di possesso palla. Insomma i gol non devono venire dai piedi di Gargano, che non sono certamente felpati. Basterebbe chiedere consiglio a Reja per capire come utilizzarlo al meglio; d'altronde a Reja si deve la crescita costante del centrocampista sudamericano con continui insegnamenti, quasi da scuola calcio. Non sono serviti gli ingenti impegni economici della società per migliorare il Napoli dello scorso campionato. Per quanto riguarda la prestazione di Hamsik, anche essa sotto tono, va detto con onestà che lo slovacco è un alunno ubbidiente, che riflette in campo le disposizione che gli vengono date dall'allenatore. Si sta scivolando paurosamente indietro, come i gamberi. In 5 gare sono arrivate 3 sconfitte, 1 vittoria ed 1 pareggio. Rispetto allo scorso campionato sono ben 7 i punti in meno con la bellezza di 10 gol incassati. Sono numeri che fanno accapponare la pelle ! Quello che fa più rabbia è che non si fa nulla per cambiare rotta, ognuno assumendosi le proprie responsabilità ed avendo l'umiltà di asserire le proprie colpe. Non è possibile avere racimolato soltanto 4 punti con una rosa a disposizione di tutto rispetto. La presunzione non porta da nessuna parte. Sarebbe ancora più grave difendere delle scelte fatte in un momento di impeto durante lo scorso campionato, quando sarebbe stato più giusto ascoltare consigli di persone che operano nel mondo del calcio da una vita. Insomma se si rimpiange Reja è perchè Donadoni ha avuto tutto il tempo a sua disposizione per capire come far girare al meglio la squadra e non ci è riuscito. Forse le colpe non saranno tutte sue, ma di certo ne è il maggiore responsabile. Sono i punti ottenuti nel finale di stagione dello scorso campionato, e quelli racimolati in queste 5 gare di inizio stagione, che lo condannano. Occorre prendere una saggia decisione prima che sia troppo tardi. C'è bisogno di una svolta coraggiosa da prendere nel più breve tempo possibile. Far passare ulteriore tempo significherebbe rassegnarsi ad una stagione anonima per non dire fallimentare. Il Napoli ed i suoi tifosi meritano ben altro.

Vincenzo Petrazzuolo

fonte: www.napolimagazine.com

Due parole: sono indignato...Donadoni dovrebbe dare le dimissioni se avesse un minimo di decenza...speriamo che Aurelio lo cacci prima che sia troppo tardi!

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Donadoni è stato voluto fortemente da De Laurentiis, infatti all'epoca Marino aveva chiuso per Delio Rossi, ma il presidente volle a tutti i costi Donadoni. Conoscendo l'orgoglio di De Laurentiis penso che difficilmente se la prenda col tecnico...mahh vedremo...secondo me o cambia atteggiamento tattico o se ne vada...

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Intanto contro la Roma ci sara' ancora Donadoni ad allenare il Napoli.... E' stato un bravo giovatore, ma come allenatore e' una grande cosa.

NAPOLI E' CUORE E PASSIONE: DONADONI NON INCARNA CON QUEL FARE GELIDO

E speriamo sopratutto che Lavezzi torni a giocare ai suoi livelli, e il Napoli avra' meno problemi

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Il cambio in panchina diventa ufficiale poco dopo le 13, finisce cosi' dopo 7 mesi l'avventura di Donadoni al Napoli e si apre quella nuova per Mazzari. Ed oggi sara' presentato a Castel Volturnoprima di dirigere il primo allenamento.

Modificato da Muffin

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credo che De Laurentiis abbia fatto bene a scuotere un pò l'ambiente, poi la scelta di Donadoni non mi ha mai convinto...speriamo che si vedano i risultati!

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Napoli-Milan 2-2

Napoli: De Sanctis, Grava, Rinaudo, Campagnaro (22' st Datolo), Aronica, Pazienza (18' st Cigarini), Gargano, Maggio, Lavezzi, Hamsik, Quagliarella (26' st Denis). A disp. Iezzo, Cannavaro, Rullo, Pià. All. Mazzarri

Milan: Dida, Abate, Nesta (8' pt Kaladze), Thiago Silva, Zambrotta, Ambrosini, Pirlo, Seedorf, Pato, Inzaghi (28' st Borriello), Ronaldinho (15' st Flamini). A disp. Roma, Antonini, Oddo, Huntelaar. All. Leonardo

Arbitro: Rizzoli di Bologna

Marcatori: 2' pt Inzaghi M), 5' pt Pato (M), 46' st Cigarini (N), 48' st Denis (N)

Note: ammoniti Pirlo, Campagnaro, Rinaudo, Grava, Aronica. Espulso al 41' st Abate (M) per doppia ammonizione.

Napoli - Pazzesco! Un Napoli pazzesco si prende l'anima del Diavolo in fondo ad una notte esaltante, infinita, abbagliante. Esplodono le stelle e crolla il grattacielo del Milan nel profondo azzurro, quando era rimasta accesa solo la luce buona della Luna. Al minuto 91 ed al minuto93: Cigarini scatena l'Inferno, Denis alza in cielo il Canto degli Angeli. Due a due. Sono i leoni dell'Arena di Fuorigrotta che fanno il Diavolo a quattro e fanno esplodere il ruggito del San Paolo. Fantastici, emozionanti, sensazionali. Non muoiono mai, sono i Guerrieri della Notte. Il Milan aveva segnato nei primi 5 minuti, il Napoli s'è preso tutto alla fine. E' la legge del fight club: non conta chi colpisce per primo, ma chi resta in piedi per ultimo. Un pareggio che ha le stimmate del trionfo. E la forza del gruppo. Firmano la rimonta quelli che erano partiti in panchina. Luca Cigarini si inventa un sinistro al volo che sa di rabbia e liberazione. Il gol della vita del "Ciga" che innesta la miccia. Il boom lo fa German Denis, il Tanque che si avvita nel cielo della gloria per mettere la testa in Paradiso. Mazzarri arriva fin dentro il campo. E' suo questo Napoli che non finisce mai. Il Soul Man ci ha dato l'anima. E neppure il Diavolo potrà mai strapparcela...

La sintesi della partita è semplice. Il Milan segna e Dida salva. Questo il riassunto breve fino al 90esimo. Poi però il bignami del San Paolo cambia traccia perché il Napoli scrive una rimonta spettacolare e strabiliante. Si comincia con i 5 minuti del Milan. Segnao Inzaghi e Pato, praticamente in fotocopia con due inserimenti sul filo del fuorigioco. Sembra il requiem aeternam. Invece il Napoli sgrana il rosario della Resurrezione. Al 10' tiro di Hamsik: fuori. Al 15' Lavezzi pesca Hamsik in area: destro potente, Dida ci arriva. Al 23' sinistro di Quagliarella, Dida blocca. Il tempo si chiude con gli azzurri che assaltano l'area. Il gol però non arriva. Si va al riposo 2-0.

Nel secondo tempo c'è una sola squadra in campo. Il terreno sembra in discesa verso la porta milanista. Al 2' Lavezzi dal limite si gira di sinistro, Dida respinge a mano aperta, arriva Maggio a botta sicira ed il portiere milanista fa una parata straordinaria. Ma non è finita perché un minuto dopo Dida si prende la copertina fermando prima Gargano in uscita, poi salvando su un sinistro di Quagliarella a tre metri dalla porta, ed infine chiudendo alla disperata su Hansik. Mani nei capelli per tutti. La palla non vuole entrare.

Milan bravo e fortunato, Dida monumentale. Al 27' punizione di Lavezzi: Dida blocca. Poi l'arrembaggio. Entrano Cigarini, Datolo e Denis per Campagnaro, Pazienza e Quagliarella. E' la spinta del gruppo. Ed il finale è da film epico. Cigarini fa un gol da spot Champions. Denis stampa nel cielo il Tanque del Trionfo. Finisce 2-2. L'urlo del San Paolo è musica celestiale. Il Napoli si prende l'anima del Diavolo.

Fonte: www.sscnapoli.it

SEMPRE COMUNQUE E DOVUNQUE.... FORZA NAPOLI!!!!

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Non voglio mettere articoli, commenti ecc. voglio solo dire...GRAZIE DIO!!! GRAZIE RAGAZZI CI AVETE REGALATO UNA NOTTE DA CAMPIONI....ORA E SEMPRE...FORZA NAPOLI!!!

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non ci sono parole...una serata epica! non ci sono parole....FORZA NAPOLI CONTINUIAMO A STUPIRE!!!

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