Mario Biondi, In Arrivo Un Album Live

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Mario Biondi, in arrivo un album live

Si intitola "I love you more" l'album dal vivo che Mario Biondi immetterà sul mercato entro la fine di questo novembre: il Cd testimonia le due esibizioni tenute dall'artista gli scorsi 23 e 24 ottobre al teatro Smeraldo di Milano. Il disco sarà reso disponibile in due versioni, sia in doppio Cd in confezione digipack, sia in edizione limitata, con - oltre ai Cd - una chiavetta USB con contenuti speciali, video, interviste, foto e molto altro.

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I Love You More, nuovo album live di Mario Biondi

Sull’onda del successo del suo precedente album “Handful Of Soul” disco rivelazione, Mario Biondi continua a proporre la sua musica questa volta registrando un album live intitolato “I Love You More” che raccoglie i suoi successi soul-jazz durante i concerti di Milano al teatro Smeraldo il 23 e 24 ottobre scorso accompagnato dal suo High Five Quintet e dalla Duke Orkestra.

Il nuovo lavoro uscirà anche in una versione deluxe arricchita da contenuti extra tra cui video, interviste e foto che saranno tutti sul supporto di una chiavetta digitale. “Close To You” di Burt Bacharach o “Just The Way You Are” di Billy Joel interpretate da Mario andranno ad aggiungersi al suo bellissimo repertorio e ad offrire la sua versione di questi famosi brani.

Il brano più conosciuto resta senz’altro “This is what you are” che vediamo di seguito.

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Nei negozi il nuovo album di Mario Biondi

È nei negozi il nuovo progetto discografico di Mario Biondi: “I love you more” doppio live. L’artista rivelazione di quest’anno, che è stato per mesi ai vertici delle classifiche ufficiali, si ripropone nella veste a lui più congeniale in un doppio album live.

«I Love You More» è stato registrato nell’arco di due straordinari concerti che si sono tenuti, il 23 ed il 24 Ottobre 2007, al Teatro Smeraldo di Milano. L’album viene proposto in due formati: un doppio cd in confezione digipack e una limited edition che conterrà, oltre ai cd, una chiavetta digitale con contenuti speciali, video, interviste, foto e molto altro.

La voce di Mario Biondi in questo progetto è esaltata da una produzione unica nel panorama musicale Italiano: l’artista siciliano è infatti accompagnato dagli High Five Quintet (il sodalizio jazz tra i più longevi e più acclamati a livello europeo) e dalla Duke Orkestra arricchita da una sezione d’archi diretta dal Maestro Peppe Vessicchio.

Il repertorio proposto rappresenta un viaggio attraverso musica di gran classe, basti ricordare brani come: Close To You di Burt Bacharach o Just The Way You Are di Billy Joel, che viene riproposta come omaggio ideale alla storica versione interpretata dal grande Barry White; ma anche l’originale I Love You More, title track dell’album firmata dallo stesso Mario Biondi.

Dal 12 al 14 di dicembre, Mario Biondi sarà impegnato in una serie di concerti al Blue Note di Tokio.

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se c'è uno che detesto più di Ligabue sono i Negramaro... se c'è uno che detesto più dei Negramaro è Irene Grandi, se c'è una che detesto più di Irene Grandi è Gianna Nannini, se c'è uno che detesto più di Gianna Nannini è Vasco Rossi, se c'è uno che detesto più di Vasco Rossi è Mario Biondi.

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Mario Biondi: la voce roca del successo

Sono andati a ruba i biglietti per assistere alle tre date che vedranno impegnato Mario Biondi con l’inseparabile «High Five Quintet» al Blue Note di Tokyo. I concerti previsti nelle date di oggi e di domani, riproporranno l’artista che ha appena pubblicato un doppio cd live, I love you more (Edel Italia) che contiene 3 inediti, oltre ai brani del disco precedente e ad alcune cover tra cui Close to you di Burt Bacharach e Just the way you are di Billy Joel cantata alla Berry White. Il doppio cd, uscito 7 giorni fa, è la seconda nuova entrata di questa settimana tra gli album più venduti in Italia. Ad uno dei concerti giapponesi di Mario Biondi è attesa anche la squadra del Milan attualmente impegnata in Giappone nel Mondiale per Clubs.

Grande successo e grande attesa per un artista di cui ancora non si conosce molto. Dunque raccontare Mario Biondi significa ripercorrere la storia di un cantante che ha dovuto aspettare anni prima che qualcuno si accorgesse di lui. Siciliano, ma ormai parmense d'adozione, Biondi deve il suo successo a una canzone che solo dal titolo sembra una premonizione: This is what you are (“questo è quello che sei”) arrivata nelle posizioni più alte delle classifiche della scorsa estate. E' bastato che Mario Biondi cantasse con quella sua voce da basso naturale perché l'Italia si innamorasse di lui. Ora, dopo il successo dell’album Handful of soul che conteneva l'hit single, nei negozi arriva appunto I love you more, Mario Biondi Live registrato nel corso di due esibizioni live del 23 e 24 ottobre al Teatro Smeraldo di Milano. Il disco viene proposto anche in una «limited edition» con una chiavetta usb sulla quale sono caricati contenuti speciali, video, interviste e foto.

Oltre agli Hi-Five Quintet, Biondi è accompagnato dalla Duke Orchestra arricchita da una sezione d'archi diretta dal Maestro Peppe Vessicchio. Le due serate dello Smeraldo, a detta di chi c'è stato, sono state memorabili. In Italia il disco d'esordio ha venduto 160mila copie (doppio disco di platino) e sono parecchi gli stati europei e anglosassoni che ora chiedono i suoi concerti. Dopo il periodo natalizio che Biondi passerà con la famiglia e il piccolo Ray, nato pochi mesi fa (è il quinto figlio), il 30 gennaio ripartirà per un tour che lo porterà in giro per l'Italia e in seguito, dopo un passaggio sempre più certo al Festival di Sanremo (in coppia con Chris Botti), all'estero. «Il 2008 sarà l'anno del cambiamento - ha detto Biondi incontrato a un pranzo in un locale milanese dove lui, da siciliano vero, ha voluto cucinare per i giornalisti le "penne alla Norma" - che mi permetterà, spero, di fare il salto di qualità. Questo 2007 è stato incredibile. Oltre ai 150 concerti ho avuto la fortuna di duettare con Claudio Baglioni e con Ornella Vanoni. Mi sono divertito, ho ricevuto complimenti da tutto il gotha della musica italiana ma non voglio fermarmi qui. Il prossimo anno 2008 dovrò dimostrare che il successo di Hand full of soul non è estemporaneo. Ce la metterò tutto a sono certo che la "fatica" verrà premiata».

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