vipertre

Wi U.s. Lecce Club

589 messaggi in questa discussione

Secondo me hanno sopportato fin troppo una tifoseria che a tratti (vedi nord) è stata ingrata e indisponente e non solo quest'anno.. chissà se ora capiranno, ne dubito.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Purtroppo questa è la siruazione,se alcuni tifosi o pseudo non capiscono che c'è bisogno di tranquillità ,ma nello stesso tempo di spronare la squadra ad andare avanti,mi sa che faremo come i gamberi.Ciao

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mi spiace per quanto sta accadendo, forse alcuni tifosi non pensano che se va via Semeraro non è detto che chi arriva sia meglio...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

si spera comunque sempre in qualcuno di meglio no??? :)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Francamente per ora sembra più un salto nel vuoto che altro...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ragazzi super quoto tutti,purtroppo la realtà è amara e dura intanto ....

....Regalia ha parlato alla squadra

13 settembre - Dopo la conferenza-stampa, che si è tenuta al quarto piano della sede degli uffici del gruppo Semeraro, il presidente Rico e i suoi familiari hanno incontrato i dipendenti della società per un saluto e un incitamento ad assicurare al Lecce sempre entusiasmo e passione. Poi il massimo dirigente e Carlo Regalia hanno raggiunto la squadra e Gregucci all’hotel Tiziano per parlare ai giocatori, già pronti per la partenza verso Milano, in aereo da Brindisi. Nell’allenamento, svolto in mattinata al centro sportivo "Mondodoro" a Squinzano, Gregucci ha diretto una seduta prevalentemente tattica, ma con un programma anche in palestra. Per il ritiro, in un albergo alla periferia di Milano, sono stati convocati i 23 giocatori disponibili: Babù, Camisa e Giacomazzi resteranno a Lecce, per continuare il programma differenziato di recupero dai rispettivi infortuni.

gazzetta.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

L'addio dei Semeraro: i tifosi tremano

E' un giorno buio per il Lecce. Neanche per le retrocessioni più umilianti si era arrivati a tanto: una disgregazione che ha colpito tifoseria, società, tutti. Allontanando i tifosi dalla dirigenza e, forse, anche la squadra dal tecnico. Una perdita di fiducia totale da parte della città nei confronti della famiglia Semeraro, sfiducia dimostrata domenica contro l'Ascoli, ma - e soprattutto - già in estate con il totale fallimento della campagna abbonamenti.

L'ex presidente Semeraro parla di una contestazione premeditata, pur non entrando nel merito dei singoli atti vandalici. Ci sentiamo di essere d'accordo con lui, ma con un distinguo fondamentale. Sarebbe un grave errore, infatti, ritenere che i tifosi (quelli veri e non quelli delle bottiglie) abbiano perso la fiducia nella squadra e nella società a causa delle prime due partite, oppure per una campagna acquisti basata sul mantenimento. No, Semeraro ha iniziato la sua ascesa verso l'impopolarità con la cessione di Bojinov, ma soprattutto è stato l'addio di Pantaleo Corvino a far spegnere quella luce che guidava i tifosi nei momenti di difficoltà. Sì, perchè era lo schietto Direttore Sportivo a parlare con i tifosi quando le cose non andavano per il verso giusto; era sempre lui a discutere con i giornalisti quando esageravano con i loro giudizi negativi; era lui, soprattutto, a gestire il mercato del Lecce, panchina compresa. Il nuovo arrivo Regalia, poi, ha completato l'opera: l'ex dirigente del Bari non è certamente entrato nel cuore della curva, forse perchè la sua eredità era davvero troppo pesante.

Ugualmente pesante, ora, è l'eredità che la famiglia Semeraro lascerà ai successori. Già, perchè la decisione di lasciare il calcio sembra irrevocabile, nonostante l'immediato tentativo del sindaco Poli Bortone di aggiustare una situazione intricata.

Ora, con Carlo Regalia a 'dirigere' la società, bisognerà vedere come reagirà la squadra a fronte di una crisi così improvvisa e traumatica. I giocatori lo sanno: anche loro sono nel mirino della sfiducia del pubblico e della città. Si attende da loro, però, l'aiuto a dimenticare quanto successo... E chissà se ci riusciranno.

L'unica cosa che rimane uguale, almeno per il momento, sono i tifosi. Quelli dello stadio, che hanno contestato, e quelli più compassati, che domattina dal barbiere si raderanno parlando del Lecce e di Semeraro. Se ne diranno delle buone e delle cattive, naturalmente, ma chissà se qualcuno si renderà conto di come possa essere amaro prendere a calci la fortuna. Altri tifosi, magari più passionali, pregheranno Sant'Oronzo, chiedendo di non finire nella mani del Ricucci di turno.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ledesma: "Una grande perdita per il calcio onesto"

14/09/2005

Cristian Ledesma è a Lecce da cinque anni. Con il Lecce, dopo un periodo di prova, ha militato nella Primavera, per poi passare in prima squadra. Sino ad indossare la fascia di Capitano. Il suo primo commento, alla notizia delle dimissioni del Presidente Rico Semeraro e del C.d.A. e del conseguente disimpegno della famiglia Semeraro, è stato: "Questo è un grande dispiacere. Del resto era forse anche immaginabile, come seguito a quella contestazione che non si è limitata a noi in campo, ma ha coinvolto la famiglia Semeraro, di cui anche noi , lo dico sinceramente, sentiamo di fare parte. Conosco queste persone da cinque anni e posso testimoniare la loro grande correttezza, l'attenzione e la cura dei giovani, la credibilità dei loro progetti. Quando dico di sentirmi un po' della famiglia uso un termine che riserverei solo ai miei genitori e fratelli. Io sono sempre stato trattato allo stesso modo, da quando sono arrivato in prova sino ad oggi che sono il capitano. Ho girato un po' tutta Italia e posso dire che una accoglienza e una attenzione costante, come quella ricevuta da loro, non l'ho mai conosciuta altrove. Questa decisione è, credo, inevitabile: non si può metterci tanto impegno, passione disponibilità economica ed essere ripagati così male. Comprendo l'amarezza del Presidente, di suo Padre, di tutta la famiglia, ed esprimo a nome mio e di tutta la squadra la più sentita vicinanza e solidarietà. I Semeraro non meritavano tutto ciò. Dal canto nostro, ogni volta che scendremo in campo sarà per onorare l'impegno assunto con loro, impegno che sentiamo anche più forte ora. Vorremo dimostrare che questo gruppo ha le giuste qualità per farcela. La famiglia Semeraro merita che noi facciamo tutto quanto possibile per provare che la loro fiducia era ben riposta. Questa è una perdita per tutto il calcio onesto: tante piazze avrebbero sognato una società come la nostra, corretta nella gestione, professionalmente di altissimo livello. Grande, davvero grande, in tutti gli aspetti. E il modo in cui il Presidente ha comunicato questa decisione ci ha molto colpiti ed emozionati. Oggi è il giorno della grande amarezza".

Le notizie sono liberamente riproducibili con l'obbligo di citare la fonte: http://www.uslecce.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Gregucci: "Una grande amarezza quella per la decisione della famiglia Semeraro: è tutto il calcio a perdere un grande valore"

14/09/2005

Angelo Gregucci è stato raggiunto, con la squadra, dalla notizia delle dimissioni del Presidente e del C.d.A. e del conseguente disimpegno della famiglia Semeraro, quando, in ritiro, era pronto alla partenza per il ritiro a Milano. Una comunicazione che lo stessso Rico Semeraro ha voluto fare al mister e ai giocatori. Angelo Gregucci dice: "Non se definire questa cosa come un fulmine a ciel sereno, perchè c'era davvero tanta amarezza nell'aria. Non per la contestazione rivolta a noi in campo, ma piuttosto per quella riservata alla famiglia Semeraro, che per il Lecce ha messo in campo tutte le sue energie, la sua professionalità, la sua disponibilità, non solo economica, che già da sola significa, in questo calcio, qualcosa di importantissmio. Io sono arrivato solo quest'anno, ma mi è bastatato poco per comprendere con che galantuomini avessi a che fare. Ma non dovesse essere sufficiente la mia breve conoscenza personale, parlerebbe la fama di cui gode la famiglia Semeraro nel calcio: quella di persone che hanno costruito una società corretta, ai massimi livelli di professionalità. Hanno fatto del Lecce una società modello, per correttezza di gestione e professionalità, appunto. Esprimo in questa occasione tutta la mia solidariteà per quanto accaduto. E' una cosa che dispiace profondamente. Una decione come quella che hanno assunto priva non solo Lecce, il Salento e il Lecce d'un grande punto di riferimento. Non esagero affatto sostenendo che il disimpegno della famiglia Semeraro priva tutto il mondo del calcio di una grande 'famiglia di calcio'.So anche che è stata una decisione molto sofferta. Era sufficiente guardare il Presidente, lo chiamo come ritengo sia giusto fare, per comprendere che soffernza ci sia stata e ci sia dietro. Mi ha molto colpito emotivamente il suo modo di comunicarci quanto deciso. Si è creata una situazione in cui la partecipazione e l'emozione è stata assoluta, da parte mia e di tutti i ragazzi. L'auspicio ora? L'impegno, direi. Quello di andare avanti cercando di regalare quelle soddisfazioni che sinora sono mancate. I componenti della famiglia Semeraro sono persone che meritano il massimo. Noi , possono starne certi, sia pur con grande tristezza nel cuore, continueremo in questo cammino che faremo soprattutto per testimoniare loro il nostro attaccamento ed affetto".

Le notizie sono liberamente riproducibili con l'obbligo di citare la fonte: http://www.uslecce.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

16-1 il finale dell'amichevole in programma nel pomeriggio

14/09/2005

E' finita 16-1 l'amichevole in programma oggi contro la squadra juniores del Bareggio. I gol sono stati realizzati nel primo tempo da Cozzolino (3), Eremenko (2), Camorani (1), Abruzzese (1); nel secondo tempo da Pinardi (1), Vucinic (2), Konan (6). Due le formazioni messe in campo da Gregucci, la seconda delle quali formata da Polzato ( portiere della squadra avversaria); Angelo, Diamoutene, Stovini, Rullo; Cassetti, Ledesma, Del Vecchio; Pinardi; Konan, Vucinic. In questa seconda frazione di gioco Sicignano è stato a guardia della porta avversaria così come Pellè integrato nell'attacco della squadra Juniores. Domani in programma un solo allenamento: a Settimo Milanese presso il campo comunale.

Le notizie sono liberamente riproducibili con l'obbligo di citare la fonte: http://www.uslecce.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Pellegrino: "Avverto in queste ore da parte dell'ambiente cittadino una presa di coscienza degli errori commessi"

15/09/2005

Il Presidente della Provincia di Lecce, Sen. Giovanni Pellegrino, ha nei giorni scorsi diffuso una nota in cui

aveva "espresso rammarico per la grave decisione assunta dal Presidente dell'U.S.Lecce, Rico Semeraro,

e dalla sua famiglia". Oggi, in merito, dichiara ulteriormente: "La volontà di abbandonare la direzione del

Lecce è stata dal gruppo Semeraro esplicitamente motivata dalla avvertita sensazione di un ambiente ostile,

che non ha saputo mostrare in questi anni l'apprezzamento per quanto il gruppo Semeraro stesso ha

fatto per il calcio salentino.

Avverto in queste ore, da parte dell'ambiente cittadino, una presa di coscienza degli errori commessi.

Quanto più questo nuovo sentimento saprà essere efficacemente manifestato tanto più sarà possibile un

auspicato ripensamento da parte del gruppo Semeraro, che possa riportare serenità nell'ambiente e dare

a tutti il tempo di operare scelte più meditate"

Le notizie sono liberamente riproducibili con l'obbligo di citare la fonte: http://www.uslecce.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Allenamento con tattica

15/09/2005

Nel ritiro di Settimo Milanese prosegue la preparazione del Lecce in vista del prossimo anticipo di campionato,

Inter-Lecce, che si giocherà alle 20.30 di sabato sera a San Siro. Oggi Gregucci ha impegnato i suoi in una

intensa seduta tattica. Solo Giorgino ha lavorato a parte, mentre Benussi ha ottenuto un breve permesso.

Domani una sola seduta: inizio alle ore 18.00 sempre presso il campo comunale di Settimo Milanese

Le notizie sono liberamente riproducibili con l'obbligo di citare la fonte: http://www.uslecce.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Le istituzioni reagiscono, per Pellegrino "scelta affrettata"

Il giorno dopo la tempesta societaria che ha coinvolto via Templari si cerca di ragionare a mente fredda, cercando magari di capire cosa riserva il futuro al Lecce. La speranza comune di tutti, naturalmente, è che la famiglia Semeraro ritorni sulla sua decisione, anche se è improbabile. Così, se per l'ex DS Pantaleo Corvino perdere i Semeraro "E' un fatto gravissimo, soprattutto per il Salento, ma per l'intero mondo del calcio", l'ex tecnico Delio Rossi (ora alla Lazio), commenta in maniera ancora più pessimistica l'addio del presidente: "A Lecce - ha detto - non ci può essere calcio senza i Semeraro. Ciò che è successo è stato ingeneroso nei loro confronti: ora tutti cerchino di riparare e s'impegnino per farli rimanere alla guida della società".

Ovviamente la notizia di ieri ha suscitato reazioni anche tra le istituzioni cittadine e provinciali. Già ieri sera un'allibita Adriana Poli Bortone (sindaco di Lecce) lanciava l'idea dell'azionariato popolare per risollevare la società dalla crisi. Comunque sia il primo cittadino ha fatto sapere che incontrerà i Semeraro "per capire se le dimissioni sono realmente irrevocabili o se c'è un margine di trattativa rispetto ad una decisione così drastica". Sorpresa ed incredulità è stata espressa anche dal Presidente della Provincia di Lecce, il senatore Giovanni Pellegrino, che però ha osservato: "Pur comprendendo le ragioni umane che hanno portato i Semeraro a questa scelta, mi sarei aspettato una pausa di riflessione proporzionale alla gravità e all'importanza della decisione". L'ente, tra l'altro, è lo sponsor principale del Lecce, presente da diverse stagioni con il marchio 'Salento d'Amare': "La Provincia apprezzando il metodo di gestione, condividendo i programmi e le scelte operate dal gruppo Semeraro, ha sostenuto gli sforzi compiuti dalla società assicurando, per il quarto anno consecutivo, un rilevantissimo sostegno economico in qualità di sponsor ufficiale della squadra, anche per questo ritengo che sarebbe stata opportuna una meditazione più approfondita".

Nonostante siano passate appena ventiquattr'ore dall'abbandono del club, già fioccano le voci - e non solo - su un possibile acquisto della società. Vincenzo Barba, industriale, patron del Gallipoli nonchè consigliere regionale, si augura innanzitutto che i Semeraro ritornino sulla loro decisione perchè "in questi anni hanno dimostrato professionalità e attaccamento e ai colori del calcio leccese". Barba giudica poi "prematura" la possibilità di un suo interessamento a rilevare la squadra. Meno cauto, invece, l'ex senatore di Forza Italia (e già presidente di Postalmarket) Eugenio Filograna, che comunica di aver "dato mandato ai miei legali di sondare la situazione. Se ci saranno i presupposti per un mio impegno - ha proseguito Filograna - non mi tirerò indietro .

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

L'imprenditore Sperti si fa avanti

Lecce senza i Semeraro, giorno due. Le trattative per la cessione della società sembrano andare avanti in maniera abbastanza proficua. La 'Gazzetta del Mezzogiorno' in edicola oggi svela l'interessamento verso il Lecce da parte del giovanissimo imprenditore Raffaele Sperti, 27 anni, ma già proprietario di un'importante impresa di produzioni industriali connesse all'agricoltura. Sperti, in un'intervista allo stesso giornale, ha rivelato di essere seriamente interessato a prendere la squadra, anche perchè da sempre tifoso. "Sono un tifoso del Lecce, vado a vedere ogni domenica le partite in casa, quindi sarei felice di proporre il mio impegno per la squadra della mia città". L'imprenditore di Carmiano si è detto "per niente spaventato" all'idea di un investimento così dispendioso (si parla di almeno quaranta milioni di euro); probabilmente queste dichiarazioni sono frutto della sicurezza economica che può dare una cordata di imprenditori: "Per ora abbiamo soltanto chiesto di visionare le scritture contabili. In questo senso sono stato delegato anche dai due colleghi che potrebbero affiancarmi nell'acquisto del pacchetto azionario. Poi valuteremo se l'operazione è fattibile".

Sperti non ha fatto il nome degli altri due imprenditori interessati all'operazione, ma ha sottolineato che sono entrambi di origine salentina ed operano in Veneto e Toscana, rispettivamente in campo tessile ed agricolo

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

A Milano arbitra Pieri; la Poli: "Tifosi uniti"

Il dodicesimo incontro tra Inter e Lecce a San Siro verrà diretto dal signor Tiziano Pieri di Genova. I suoi assistenti saranno i signori Andrea Consolo di Messina e Aniello Di Mauro di Salerno. Il Quarto Uomo designato è il signor Christian Brighi di Cesena.

Sabato sera Pieri incontrerà il Lecce per l'ottava volta (la quinta in serie A); nei sette precedenti una sola vittoria del Lecce (il 21 settembre 2002, Lecce-Salernitana 2-1 in serie B); tre pareggi (l'ultimo è l'1-1 di Siena dello scorso torneo) e tre sconfitte (la più recente delle quali è datata 10 aprile 2004, Parma-Lecce 3-1).

Pieri ha espulso, in totale, due giocatori del Lecce e uno avversario ed ha assegnato un rigore a favore dei giallorossi (tutto, peraltro, nella stessa partita).

Per quanto riguarda i precedenti tra Inter e Lecce a Milano, da segnalare l'unica vittoria del Lecce (il 12 dicembre 2000, decise una rete di Vugrinec). Per il resto, nessun pareggio e ben dieci sconfitte (l'ultima il 6 marzo 2005 maturata grazie ad un discutibile rigore di Adriano nel finale).

Schiacciante, tra l'altro, la differenza reti: solo cinque quelle realizzate dai pugliesi al 'Meazza', mentre sono ben trentaquattro quelle dei nerazzurri.

Inter-Lecce si è giocata anche due volte in Coppa Italia: in entrambi i casi la gara è finita in parità.

Infine, per quanto riguarda le peripezie societarie del Lecce, da segnalare una lettera aperta alla città da parte del sindaco Adriana Poli Bortone. Il primo cittadino ha inviato i tifosi a dimostrare concretamente l'affetto verso la famiglia Semeraro, magari con una raccolta di firme. La Poli Bortone, tra l'altro, spera che nella prossima gara casalinga (contro la Fiorentina), la tifoseria non si presenti divisa "altrimenti i tanti ex che vestono la maglia viola penseranno di aver fatto la scelta giusta ad andarsene". Resta comunque difficile un ripensamento da parte della famiglia Semeraro.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mancini: "Gregucci merita tempo e fiducia"

La gara contro l'Inter sembra il corollario peggiore di una settimana pessima per il Lecce. Come se non bastasse la bufera societaria, infatti, Ledesma e compagni sono chiamati, al 'Meazza', a cercare di salvare almeno l'onore, in una gara che non promette certo molte gioie per i tifosi salentini. Resta però la speranza (flebile) di trovare un'Inter stanca per la gara di Champions League, anche se il tecnico Roberto Mancini ha già in mente una formazione irrobustita dal turn-over: "La formazione - dice il tecnico marchigiano al sito ufficiale - l'ho già decisa, ma veniamo da partite giocate ogni tre giorni e bisogna valutare sempre le condizioni dei singoli calciatori".

Il tecnico nerazzurro tiene comunque alta la tensione della sua formazione: "Ci aspetta una gara difficile, come tutte quelle di inizio Campionato. Il Lecce è una squadra che, anche se ha cambiato modulo e allenatore, è formata da calciatori di grande talento. Per vincere dovremo stare molto attenti e dovremo giocare molto bene".

Mancini si è soffermato anche sul collega Gregucci, con il quale sono molto amici: "Gregucci è un ragazzo in gamba e un tecnico molto preparato. Quando si arriva in un ambiente nuovo è necessario del tempo per conoscersi bene e mettere a posto le cose. In tutte le società dove è stato ha sempre centrato gli obiettivi preposti, quindi merita di avere del tempo per lavorare".

Per la cronaca, tra i diciotto convocati dell'Inter non figurano Mihajlovic, Javier Zanetti e Solari.

Dal ritiro di Settimo Milanese ha parlato anche Angelo Gregucci, ancora alla ricerca della prima vittoria in gare ufficiali sulla panchina del Lecce. "In questa settimana - svela il tecnico tarantino al sito ufficiale giallorosso - ho cercato di fare coraggio ai ragazzi, ricordando loro la responsabilità che abbiamo nei confronti della famiglia Semeraro, la cui decisione ha lasciato l'amaro in bocca a tutti. Dobbiamo fornire una prova dalla quale uscire a testa alta, proprio come manifestazione d'affetto nei confronti di chi ci ha dato fiducia".

Gregucci - che spera in una buona prova al di là del risultato - vuole un Lecce migliore "nella manovra con la palla, una manovra che deve essere più fluida, e nella compatezza tattica".

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ecco le probabil formazioni.Vi faccio un favore ,vi metto quelle delle altre squadre.Eh.......eh.......

Cagliari

12

Campagnolo

14

Pisano

4

Bega

3

Canini

31

Agostini

18

Abeiion

5

Conti

21

Capone

7

Esposito

23

Langella

9

Suazo

A disposizione

22

Tomasig

13

Vignati

16

Budel

24

Conticchio

8

Gobbi

27

Cossu

19

Cocco

Allenatore Arrigoni

Messina

1

Storari

8

Zoro

2

Rezaei

27

Zanchi

6

Aronica

24

Coppola

5

Donati

10

Iliev

7

D'Agostino

11

Di Napoli

9

Zampagna

A disposizione

88

Caglioni

4

Cristante

25

Fusco

31

Mamede

14

Sculli

17

Giampà

20

Muslimovic

Allenatore Mutti

Fiorentina

1

Frey

21

Ujfalusi

5

Gamberini

3

Dainelli

26

Pancaro

10

Fiore

32

Brocchi

4

Donadel

20

Jorgensen

8

Bojinov

30

Toni

A disposizione

12

Cejas

27

Di Loreto

23

Pasqual

25

Guigou

17

Pazienza

18

Montolivo

29

Pazzini

Allenatore Prandelli

Udinese

1

De Sanctis

39

Juarez

14

Natali

19

Felipe

7

D. Zenoni

8

Vidigal

5

Obodo

18

Muntari

32

Candela

10

Di Natale

9

Iaquinta

A disposizione

12

Paoletti

26

Pieri

6

Sensini

23

Mauri

27

Motta

20

Rossini

17

Di Michele

Allenatore Cosmi

Inter

12

Julio Cesar

13

Zè Maria

2

Cordoba

23

Materazzi

16

Favalli

7

Figo

19

C. Zanetti

14

Veron

5

Stankovic

10

Adriano

30

Recoba

A disposizione

1

Toldo

33

Wome

6

Cambiasso

18

Kily Gonzalez

8

Pizarro

20

Cruz

9

Martins

Allenatore Mancini

Lecce

1

Sicignano

6

Angelo

2

Diamoutene

21

Stovini

3

Rullo

77

Cassetti

24

Ledesma

40

Delvecchio

8

Pinardi

9

Vucinic

25

Konan

A disposizione

99

Benussi

26

Polenghi

7

Camorani

23

Marianini

20

Valdes

90

Pellé

19

Cozzolino

Allenatore Gregucci

Juventus

32

Abbiati

14

Zebina

6

Kovac

28

F. Cannavaro

19

Zambrotta

16

Camoranesi

8

Emerson

4

Vieira

11

Nedved

17

Trezeguet

9

Ibrahimovic

A disposizione

12

Chimenti

7

Balzaretti

3

Pessotto

20

Blasi

23

Giannichedda

10

Del Piero

18

Mutu

Allenatore Capello

Ascoli

28

Coppola

13

Carbone

6

Cudini

80

Domizzi

3

Del Grosso

8

Foggia

55

Cristiano

18

Parola

17

Fini

99

Quagliarella

9

Ferrante

A disposizione

51

Zotti

24

Paci

16

Comotto

55

Cristiano

14

Guana

79

Bjelanovic

32

Colombo

Allenatore Silva-M. Giampaolo

Lazio

1

Peruzzi

22

Oddo

2

Stendardo

13

Siviglia

8

Zauri

68

Manfredini

6

Dabo

3

Baronio

19

Pandev

9

Di Canio

18

Rocchi

A disposizione

33

Sereni

7

Belleri

25

Cribari

4

Firmani

20

Liverani

17

Tare

21

Inzaghi

Allenatore D. Rossi

Treviso

1

Handanovic

22

Galeoto

55

Viali

4

Cottafava

20

Giuliatto

75

E. Filippini

11

Gallo

5

Parravicini

32

A. Filippini

27

Reginaldo

28

Pinga

A disposizione

34

Zancopè

25

Della Fiore

35

Lorenzi

7

Chiappara

8

Muntasser

31

Fava

26

Acquafresca

Allenatore E. Rossi

Livorno

1

Amelia

77

Grandoni

13

Vargas

6

Galante

29

Cesar Prates

4

Morrone

67

Ruotolo

15

De Ascentis

23

Coco

99

C. Lucarelli

20

Palladino

A disposizione

19

Acerbis

79

Melara

8

Centi

69

Balleri

17

Lazetic

24

Colucci

9

Bakayoko

Allenatore Donadoni

Roma

1

Curci

2

Panucci

4

Kuffour

13

Chivu

25

Cufrè

16

De Rossi

20

Aquilani

30

Mancini

10

Totti

11

Taddei

9

Montella

A disposizione

32

Doni

3

Bovo

15

Dacourt

7

Alvarez

18

Perrotta

18

Okaka

40

Nonda

Allenatore Spalletti

Parma

22

Lupatelli

28

Cannavaro

3

Cardone

14

Contini

33

Pasquale

6

Bolano

30

Simplicio

19

Pisanu

10

Morfeo

23

Bresciano

9

Corradi

A disposizione

7

Bucci

24

Couto

2

Coly

4

Dessena

13

Grella

18

Dedic

36

Delvecchio

Allenatore Beretta

Empoli

1

Berti

24

Buscè

6

Coda

15

Vanigli

3

Lucchini

27

Ficini

4

Almiron

21

Lodi

80

Vannucchi

10

Tavano

99

Riganò

A disposizione

23

Balli

50

Pratali

23

Ascoli

5

Moro

18

Serafini

9

Gasparetto

7

Pozzi

Allenatore Somma

Reggina

1

Pelizzoli

14

I. Franceschini

29

De Rosa

13

Lucarelli

20

Mesto

22

Carobbio

21

Rigoni

23

Modesto

10

Cozza

11

Vigiani

28

Cavalli

A disposizione

99

Pavarini

2

Cannarsa

55

Lanzaro

7

Lança

8

Biondini

34

Missiroli

32

Ceravolo

Allenatore Mazzarri

Chievo

12

Fontana

27

Moro

29

Mandelli

3

D'Anna

23

Lanna

7

Semioli

33

Brighi

8

Giunti

19

D. Franceschini

31

Pellissier

11

Amauri

A disposizione

18

Squizzi

4

Malagò

13

Antonelli

5

Luciano

21

Sammarco

15

Obinna

24

Cossato

Allenatore Pillon

Sampdoria

21

Antonioli

77

C. Zenoni

14

Castellini

15

Sala

26

Pisano

34

Diana

17

Palombo

4

Volpi

22

Tonetto

18

Bonazzoli

10

Flachi

A disposizione

1

Castellazzi

32

Pavan

3

Zamboni

8

Dalla Bona

20

Zauli

11

Borriello

13

Kutuzov

Allenatore Novellino

Milan

1

Dida

2

Cafu

13

Stam

3

Maldini

4

Kaladze

23

Ambrosini

21

Pirlo

27

Serginho

22

Kakà

11

Gilardino

7

Shevchenko

A disposizione

16

Kalac

5

Costacurta

17

Nesta

8

Gattuso

32

Vieri

10

Rui Costa

20

Seedorf

Allenatore Ancelotti

Siena

83

Mirante

2

*****

66

Legrottaglie

5

Colonnese

90

Portanova

75

Alberto

7

Tudor

6

Vergassola

20

Locatelli

81

Bogdani

21

Marazzina

A disposizione

14

Fortin

46

Gastaldello

4

Mignani

31

Foglio

3

Falsini

19

Paro

1o

Chiesa

Allenatore De Canio

Palermo

1

Santoni

2

Zaccardo

23

Terlizzi

43

Barzagli

11

Grosso

18

Santana

8

Barone

5

Corini

6

Bonanni

29

Caracciolo

26

Makinwa

A disposizione

24

Andujar

21

Biava

81

Ferri

22

Mutarelli

19

Gonzalez

10

Brienza

9

Pepe

Allenatore Del Neri

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ho un solo commento all'ultimo messaggio: meno male che esiste la rotella nei mouse.

:)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Lo isleth purtroppo non sono riuscito a fare uno schema.Ciao

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Inter–Lecce 3-0: la cronaca

17/09/2005 22.38.00

Una buona Inter batte un Lecce poco convinto.

Senza particolari problemi e senza particolare sforzo l’Inter porta a casa tre punti facili facili contro un Lecce che non è mai sembrato in grado di modificare l’inerzia della partita. Due gol nel primo tempo e uno nel secondo e i nerazzurri chiudono la pratica Lecce. Dopo la settimana di fuoco passata, ci si aspettava un Lecce molto più grintoso, invece i salentini sono sembrati rassegnati fin dall’inizio. Dopo qualche polemica e qualche perplessità, Mancini può finalmente essere un po’ più sereno. L’Inter c’è.

L’allenatore nerazzurro sceglie ancora Veron e non Pizzarro e propone dal primo minuto Figo sulla destra. Nel Lecce nessuna sorpresa. 4-4-2 con Vucinic e Konan in avanti. Inter subito all’attacco e al primo minuto è Adriano a rendersi pericolosissimo con il suo solito sinistro. Sicignano è bravissimo a mandare in calcio d’angolo. Tre minuti dopo il brasiliano ci prova di testa. Palla alta. In questi primi minuti nerazzurri assoluti padroni del campo. Il Lecce fatica a contenere le azioni avversarie. Difesa in costante affanno. Ritmi di gioco piuttosto bassi. L’Inter tiene molto la palla in attesa di verticalizzare per Adriano e Martins. Qualche errore di precisione di troppo dei due impedisce ai nerazzurri di passare in vantaggio. Al 19’ però ecco un lampo giallorosso. Contropiede di Vucinic e palla a Pinardi che però in diagonale mette a lato. Si poteva fare meglio. Passata la paura, al 25’ l’Inter passa in vantaggio. Palla filtrante di Cambiasso per Martins che è bravo a scattare sul filo del fuorigioco e a battere Sicignano con una gran bel pallonetto. Quattro minuti dopo è due a zero. Cross di Veron per Stankovic. Il serbo sbaglia il controllo ma la palla finisce ugualmente in rete. Lecce in confusione. I nerazzurri dominano e continuano ad avere occasioni da gol. Bravo Sicignano a limitare i danni. Anche un palo per Cambiasso. La squadra giallorossa appare impotente di fronte all’armata nerazzurra. Poco pressing e poca aggressività in casa leccese. I nerazzurri hanno vita facile. Troppi gli spazi che il Lecce concede alla formazione di Mancini. I giallorossi faticano a reagire. Il secondo gol è stato un colpo duro per Grecucci e i suoi, che provano a creare qualcosa di buono, peccando però in velocità e convinzione. L’Inter controlla la situazione senza grandi problemi. Un mezza occasione per Vucinic e una per Pinardi da fuori. Nessun brivido per Julio Cesar.

Inizia la ripresa e l’intervallo sembra aver fatto bene al Lecce che nei primi minuti appare trasformato. I giallorossi cercano di farsi vedere con buona continuità in avanti riuscendo a mettere un po’ in difficoltà la difesa nerazzurra. Buona una conclusione di Cassetti al 10’. Para Julio Cesar. Un minuto dopo è Sicignano ad esibirsi respingendo un tiro ravvicinato di Stankovic. La sfida si ripropone ancora al 20’. Ad avere la meglio è sempre il portiere leccese. Dopo un buon inizio di ripresa da parte del Lecce è l’Inter a tornare padrona della partita. Al 22’ e al 24’ doppia occasione per Martins. Entrambe le volte palla fuori di poco. I nerazzurri tornano ad avere molta libertà. In particolare il centrocampo giallorosso pressa poco e si dimostra poco aggressivo. Gregucci prova a modificare qualcosa. Fuori Pinardi e dentro Valdes. Cambia poco. Nell’Inter con il passare dei minuti cresce Figo. Buone un paio di azioni del portoghese che mette in mostra anche qualche tocco delizioso. S. Siro applaude. Il Lecce è sempre più abulico. Poche idee, troppa confusione, un po’ di nervosismo e soprattutto totale assenza di grinta. Mancini al 33’ da ulteriore sostanza al suo centrocampo. Fuori Figo e dentro C. Zanetti. Veron si sposta a destra. Per il Lecce fuori Angelo e dentro Camorani. Un minuto dopo viene concesso un po’ di riposo anche a Martins. Al suo posto Cruz, che dopo pochissimo lascia il suo sigillo sulla partita. Lancio di Veron stop di petto e palla in rete di piatto. Spaventosa la media gol dell’argentino in questo inizio di stagione. Gli ultimi cinque minuti della partita sono di pura accademia. Raggiunto il terzo gol l’Inter controlla con calma. Il Lecce ha solo un sussulto di orgoglio al 45’ con Konan che però non riesce a superare Julio Cesar che è bravo a mandare in calcio d’angolo. Non succede più niente e dopo tre minuti di recupero, Pieri fischia la fine.

Tabellino

Inter – Lecce 3-0

Marcatori 25’ Martins (I) 29’ Stankovic (I) 40’ st Cruz (I)

Inter ( 4-4-2 ) Julio Cesar 6,5 - Ze Maria 6 - Cordoba 6 - Materazzi 6- Favalli 6- Figo 6,5(33’ st C. Zanetti s.v.) - Veron 6,5 - Cambiasso 7- Stankovic 6,5 - Adriano 5,5(41’ st Pizzarro s.v.)– Martins 6 (34’ st Cruz 6,5) . All. Mancini 6,5

Lecce (4-4-2) Sicignano 7 - Angelo 5,5 (34’ st Camorani s.v.) - Diamoutene 5,5 - Stovini 6- Abruzzese 5 - Cassetti 5,5 - Ledesma 5 - Delvecchio 5 - Pinardi 5,5 ( 23’ st Valdes 5,5) – Vucinic 5 - Konan 5,5 All. Gregucci 5

Arbitro : Pieri 6,5

Ammoniti : Cassetti (L) Cruz (I)

Espulsi :

Modificato da vipertre

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Gregucci:" Mi serve tempo per lavorare e spero di averne ancora"

17/09/2005 23.44.00

"Siamo venuti a Milano a giocarci la partita".

Nonostante la sconfitta il tecnico del Lecce Gregucci fa i complimenti ai suoi ragazzi: “Siamo venuti a Milano a giocarci la partita. Ho visto alcune buone giocate, siamo anche riusciti a renderci pericolosi. I primi minuti della ripresa li abbiamo giocati bene. Poi i fuoriclasse dell`Inter hanno fatto la differenza. Il mio futuro? Mi serve tempo per lavorare e spero di averne ancora”.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per partecipare

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.


Accedi Ora