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In 18mila Per I Led Zeppelin

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In 18mila per i Led Zeppelin fonte

Il concerto si è aperto con "Good times, bad times". Poi via agli altri grandi classici

L'ingresso del concerto (Reuters)

LONDRA - Dopo 27 anni insieme sul palco, con la potenza di un rock che è rimasto nel cuore dei vecchi fan e se ne è creato di nuovi. Page e Plant erano già tornati a suonare insieme ma è toccato a Jason Bonham, figlio del defunto batterista John "Bonzo" Bonham, guidare gli altri Led Zeppelin - Robert Plant, Jimmy Page e John Paul Jones - nella prima canzone che ha aperto il concerto di Londra, una reunion attesa da 27 anni dai fan del gruppo, giunti da tutto il mondo e che hanno speso fino a 115 mila euro per un biglietto.

«GOOD TIMES, BAD TIMES» - Di fronte a circa 18mila privilegiati, la band ha aperto con "Good times, bad times". Poi tutto il repertorio che ha reso famosi i Led: da "Black Dog" a "Stairway to Heaven", passando da "Nobody’s Fault but Mine", "Kashmir", "The Song Remains the Same", "Rock and Roll" o "Whole Lotta Love" tutti i più grandi successi del gruppo sono stati eseguiti. Fino al mitico "Dazed and Confused". L’incasso della serata andrà a un’associazione che raccoglie fondi per strutture universitarie, istituito da Ahmet Ertegun, il manager discografico fondatore di "Atlantic Records"; colui che per primo credette nei Led Zeppelin, e che, lanciandoli sul mercato americano, firmò di fatto la loro consacrazione nelle stelle del firmamento del rock.

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I Led Zeppelin dopo 27 anni ancora vivi e potenti. Ora il tour mondiale sembra possibile

Sessant'anni, a parte il quarantenne Jason Bonham, e non dimostrarli. Ieri sera i Led Zeppelin hanno fornito nel loro primo vero concerto insieme dopo 27 anni, alla O2 Arena di Londra, una tale vitalità musicale da far sperare in un loro vero e proprio tour mondiale. Jimmy Page, Robert Plant e John Paul Jones, con l'aggiunta di Bonham jr (al posto dell'originale batterista, John, suo padre, morto nel 1980), hanno suonato con una potenza e con un repertorio - aperto da Good Times, Bad times, passando per Stairway to heaven e Whole lotta love, 16 brani in due ore di musica - che chiariscono perchè il gruppo abbia influenzato almeno due generazioni di musicisti. Plant ha ancora una voce da brivido; Page vola sulle corde della chitarra, e la ritmica ha martellato il pubblico con la potenza di uno schiacciasassi.

Al concerto, organizzato per ricordare Ahmet Ertegun (1923-2006), co-fondatore della Atlantic Records che mise sotto contratto artisti fondamentali, da Ray Charles a Crosby, Stills e Nash, da Aretha Franklin agli stessi Zeppelin, hanno assistito 18mila spettatori, con prezzi da capogiro sul mercato nero. L'avvio è stato affidato a Bill Wyman - ex Rolling Stone - e ai suoi Rhythm Kings, più Paolo Nutini (l'ultima scoperta di Ertegun), i Foreigner e Paul Rodgers. Gli Zeppelin, tutti attorno ai sessant'anni (solo Jason ne ha 41) non hanno deluso i fedelissimi giunti da ben 50 paesi. I classici fioccavano: il brivido di Dazed and Confused (con il celebre passaggio di chitarra suonata con l'archetto da Page), i brividi di Immigrant song, l'omaggio al blues delle radici di Trampled underfoot, la potenza devastante di The song remains the same e Whole lotta love. I colossi del rock sono tornati e stamane su tutti i siti c'è un solo desiderio: quello che non si sia trattato di un concerto una tantum.

Sarebbe una gioia per gli appassionati, e una decisione che, secondo la bibbia del music business Billboard, potrebbe fruttare agli Zeppelin un cachet di oltre 3 milioni di dollari a serata. Fonti vicine alla band hanno detto ieri sera che niente è ancora deciso, perchè fino a ieri le energie erano concentrate al 100% su questo concerto. Ma un tour non è escluso e Jimmy ha detto che non sarebbe male suonare ancora.

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Led Zeppelin: ecco i brani eseguiti ieri sera

In attesa delle opinioni dei critici e degli appassionati, che indubbiamente fioriranno da oggi e per tutti i prossimi giorni (se non per tutti i prossimi mesi), ecco i brani che ieri sera i Led Zeppelin (Robert Plant, John Paul Jones, Jimmy Page più Jason Bonham) hanno eseguito alla 02 Arena di Londra per i 20.000 fortunati che sono riusciti ad ottenere un biglietto. Secondo fonti giornalistiche britanniche e statunitensi, alle 21.04, e con qualche problema solo iniziale per il microfono di Plant, i Led Zep sono partiti sulle note di “Good times bad times”, subito affiancata da una versione molto lenta di “Ramble on”. Il quartetto ha poi attaccato “Black dog”. Su “In my time of dying” il cantante si è rivolto al pubblico per la prima volta con un semplice “good evening”, poi è stata la volta dell’attesa “For your life”, che mai era stata eseguita in pubblico. Quindi, in sequenza: “Trampled underfoot”, “Nobody’s fault but mine”, “No quarter”, “Since I’ve been lovin’ you”, una “Dazed and confused” durata una decina di minuti e forse la composizione più attesa della serata. Per “Stairway to Heaven” la sala è esplosa. Atmosfera elettrica, e alla fine Robert Plant, riferendosi al boss della Atlantic al quale lo show era dedicato, Ahmet Ertegun, ha detto: "Ahmet, we did it!". E per fortuna non è finita così perché poi sono piovute dal palco “The song remains the same”, “Misty mountain hop”, “Kashmir” (anche questa sui dieci minuti), “Whole lotta love” e infine chiusura su “Rock and roll”.

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Led Zeppelin, primi video del live

I primi clip del concerto dei Led Zeppelin di ieri alla O2 Arena di Londra sono già disponibili su YouTube. Il DVD ufficiale del concerto è in uscita il prossimo anno, sono però gia visibili sul portale di social networking alcuni video della performance di Black Dog (tratto dal loro quarto album “Zoso”) oltre ad un clip girato da un fan con le prime note di Good Times, Bad Times tratto dal loro album d’esordio.

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Led Zeppelin: dopo la reunion offerto un contratto record

E' di duecentocinquantamilioni di dollari, circa duecentomilioni di euro, la cifra che il mondo dello spettacolo sarebbe pronta a versare nelle casse dei Led Zeppelin per vederli di nuovo in tournée nel 2008.

La band, che la scorsa notte si esibita alla O2 Arena di Londra, però pare volere godersi l'eccitazione del momento prima di prendere altre decisioni. "Più se ne parla meno è probabile che si avveri. Se se ne parla troppo questo mette una pressione troppo forte su di noi e la possibilità che succeda diminuiscono", ha spiegato Robert Plant.

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