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Nick Cave: Non Immaginavo Di Arrivare A 50 Anni

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Nick Cave a Milano 'Non immaginavo di arrivare a 50 anni'

Ha da poco passato i 50 anni, compiuti lo scorso settembre. Ma Nick Cave si diverte come un ragazzino a fare musica. La prova è in “Dig, Lazarus, dig!!!”, il suo primo disco con i Bad Seeds in quasi quattro anni. Uscirà a marzo (vedi news), ma Cave è passato oggi da Milano ad incontrare la stampa. Elegante e filiforme come sempre, se non fosse per una stempiatura che avanza, il tempo sembrerebbe essersi fermato, per Mr. Cave.

In un nuovo hotel della nuova zona “in” di Milano, Via Tortona, Cave inizia la sua conferenza stampa con un refrain che non dice granché di nuovo: “Non so da dove arrivi la mia ispirazione. Io mi sento un impiegato”, dice, facendo tornare alla mente le sue dichiarazioni di metodicità e applicazione alla scrittura. Sarà, ma il nuovo album suona fresco e riconoscibile, pur in una diversità netta dalle cose passate e recenti. Poco per volta, man mano che che Cave si scioglie, iniziano ad emergere i motivi: “Quando ero ragazzo, non pensavo nemmeno che sarei arrivato a 50 anni. Ma adesso che ci sono, mi sembra di avere un atteggiamento più giocoso verso la musica. Magari i miei testi sono più arrabbiati, ma la musica è più libera”.

“Dig, Lazarus, dig!!!” ha un cuore acustico, le chitarre ritmiche, su cui Cave e i Bad Seeds si sono divertiti a fare un po' di rumore. “Ho volutamente abbandonato il piano, su cui avevo scritto e inciso i miei album precedenti. Il migliore strumento per scrivere è quello che conosci poco, e questa volta ho persino composto sulla pianola dei miei figli. Ha un solo ritmo, di cui si può regolare la velocità...”, racconta con un sorriso.

Grande merito va ai Bad Seeds: “Senza di loro sarei nulla. In questo lavoro hanno composto un terzo delle musiche. E anche se Blixa Bargeld continua a mancarmi”, dice a proposito del suo storico collaboratore, “la sua assenza ha creato spazio per gli altri, in particolare per Warren Ellis”.

Merito di questo atteggiamento è anche del suo progetto Grinderman, la band con cui Cave ha inciso e pubblicato un album di rock selvaggio l'anno scorso. “E' un progetto a lungo termine, stiamo già lavorando ad un nuovi album”, spiega; “e fare cose fuori dai Bad Seeds serve anche per portare nuova linfa nel gruppo”. La creatività di Nick Cave è un fiume in piena: il futuro più immediato vede un tour con i Bad Seeds (le date europee sono appena state annunciate. Non c'è ancora nessuna tappa italiana, che però si svolgerà verso maggio), poi i Grinderman, poi forse un nuovo romanzo per cui c'è un'idea ma non si svelano ancora i dettagli... Per il momento, però la chiaccherata è finita: Cave saluta tutti e se ne va, sempre nascosto dietro i suo baffoni a manubrio e i suoi occhiali da sole: un po' di mistero non guasta mai, neanche se ti chiami Nick Cave, se hai passato ormai il mezzo secolo ma hai più energia di tante band pseudo-giovani.

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