Un Disastro Se Non Ci Fossero Altri Album Dei Blur

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Alex alla BBC: 'Un disastro se non ci fossero altri album dei Blur'

Nuova puntata del tira-e-molla sul futuro dei Blur. Quando pareva che ormai la formazione avesse soprasseduto a provare a tutti i costi a tornare assieme, la saga si arricchisce d'una nuova dichiarazione. Nello scorso ottobre i quattro, che non si vedevano tutti assieme dal 2002, avevano pranzato ma, alla fine, era stato servito l'amaro. Il secco comunicato congiunto infatti recitava testualmente: "Per i Blur al momento non ci sono progetti musicali". Adesso a riaprire uno spiraglio è Alex James. Il musicista, sentito dalla BBC, inizialmente è stato sarcastico: "Il nuovo album sembra che adesso facciamo a turni per non volerlo. In questo momento è Damon che non vuole farlo, poi magari toccherà a me; da marzo in poi no, perché sarò di cattivo umore". Poi, appunto, lo spiraglio: "Tutti stanno parlando con tutti. Sarebbe un disastro se non vi fossero mai più dischi dei Blur".

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Blur, forse è finita

Che la reunion dei Blur non fosse esattamente dietro l'angolo, si era capito. Il famoso pranzo, primo pasto consumato da tutti e quattro assieme dal 2002, non era andato granché bene. Atmosfera distesa, nelle ultime battute del 2007, e poco più. Nessun impegno. Qualche giorno fa Alex James aveva aperto uno spiraglio. "Sarebbe un disastro se non vi fossero mai più dischi dei Blur", aveva riferito il musicista. Ora lo gela Damon Albarn. "Alex scrive libri e produce formaggio, Dave si sta mettendo a fare il politico. Io ho sempre detto che, se uno vuole fare il musicista, occorre dedicarsi alla musica tutti i giorni. Recentemente sono andato a mangiare con i ragazzi, è stato molto divertente ma non intendono assolutamente lavorare con me. Non ci sarà alcuna reunion. La sola ragione per la quale la gente fa le reunion sono i soldi. E io non ho bisogno di soldi".

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