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Julia Torna (finalmente) Nelle Sale

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SULLO schermo, in un ruolo a tutto tondo, non la vedevamo da anni: colpa della doppia maternità, della sua decisione di darsi al teatro, forse della inevitabile paura di sbagliare. Il timore di non essere più la Pretty Woman capace di monopolizzare l'attenzione degli spettatori. Ma adesso Julia Roberts torna nelle nostre sale, in un film decisamente originale: La Guerra di Charlie Wilson, infatti, racconta la storia - vera - di un senatore texano eccentrico, alcolista e donnaiolo che negli anni Ottanta, con l'aiuto di parte della Cia, finanziò la guerra dei ribelli afgani contro gli invasori russi.

Insomma, la pellicola racconta un'epoca di feeling tra la politica americana e i guerriglieri islamici. Molto prima di quell'11 settembre con cui il più sanguinario dei loro leader, Osama Bin Laden, cambiò la storia a stelle e strisce. Ma all'epoca del film l'anticomunismo viscerale - incarnato appunto da Charlie Wilson, interpretato da un Tom Hanks versione istrionica - era così forte, così radicato, da giustificare tutto. Compreso il miliardo di dollari annui che, nel periodo dell'occupazione sovietica, arrivarono ai gruppi armati che resistevano. Una scelta che, sul lungo periodo, si è rivelata ben poco lungimirante.

Insomma, il film - diretto dal veterano Mike Nichols - vuole essere una riflessione sulla politica americana. In un contesto un po' serio e un po' sarcastico. Tutto comincia quando il senatore Wilson decide, insieme alla sua amica, sostenitrice e occasionale amante Joanne Herring (Julia Roberts), di sostenere gli afgani contro la minaccia comunista. E così, con l'aiuto dell'agente della Cia Gust Avrakotos (il premio Oscar Philip Seymour Hoffman) l'invio di soldi e armi viene organizzato...

Tratto dal libro del giornalista George Crile, sceneggiato dall'Aron Sorkin già autore della serie tv The West Wing, La guerra di Charlie Wilson non può essere certo definito un classico film alla Julia Roberts. Come lei stessa ha ammesso: "Non avrei mai pensato di accettare un ruolo così - ha dichiarato - ma ho apprezzato il fatto che Mike mi abbia scelta. Il copione è fantastico, molto ricco e profondo rispetto ai copioni tradizionali. Joanne è un personaggio interessante, una donna energica ed enigmatica".

Eppure un ruolo simile, nella carriera della Roberts, forse c'è: la dark lady di Confessioni di una mente pericolosa, in cui è stata diretta dal suo amico - nonché partner in Ocean's Eleven - George Clooney: anche lì, un ritratto femminile non convenzionale e decisamente inquietante.

E adesso, quest'altra versione assai poco romantica della diva Julia sbarca nei nostri cinema. Insieme al noir di Claude Chabrol L'innocenza del peccato; al Nanni Moretti mattatore di Caos calmo; a Parole sante di Ascanio Celestini; alle avventure di Asterix alle Olimpiadi; all'horror 30 giorni di buio; alla commedia italiana Non c'è più niente da fare.

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