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Fari Accesi Di Giorno

47 messaggi in questa discussione

(faccio guidare mia madre quando andiamo a Varese da mia sorella)

Vedi che ogni tanto ci prendi!!! :):P:P:P

:P:P;)

:P

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vorresti farmi credere che uomini e donne sono uguali ??? ripassa tra 20 anni

non so a chi ti stai riferendo direttamente, ma ti suggerisco di moderare il tono delle tue risposte.

qui si sta facendo una discussione in cui è consentito a tutti esprimere le proprie idee, possibilmente evitando di usare toni provocatori e/o offensivi...

è chiaro che uomini e donne non sono uguali, e possiamo andare avanti a scivere tutte le banalità possibili e immaginabili sull'argomento.

il punto è che l'obiezione alle tue affermazioni deriva dal fatto che, come ha giustamente precisato isileth,

Le macchine non si guidano con gli ormoni, ma con la testa

è un fatto di attenzione, di buon senso e di abilità e da questo punto di vista, potenzialmente, non ci sono distinzioni di sesso.

in caso contrario ci dovrebbero essere delle patenti specifiche per gli uomini e altre per le donne.

invece mi pare che la scuola guida sia frequentata da entrambi i sessi...

tu hai fatto un'affermazione. questa non è stata condivisa e ti è stato dato un altro parere.

ti è tanto difficile prendere in considerazione e rispettare un parere che non sia il tuo?

ti scagli contro chi ancora apprezza il latino ed il greco, da te considerati superati nel 2008 (pur costituendo questi una base del pensiero scienifico) ma ti aggrappi a degli stereotipi così infantili come questi?

invece di criticare a priori e di interpretare come un'offesa pareri discordanti dai tuoi forse dovresti cominciare a prenderli in considerazione per trovare degli spunti di riflessione ed ottenere una più ampia prospettiva di ragionamento.

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è tanto semplice ammettere!!!

generalmente le donne sono meno portate degli uomini nella guida di una vettura. cosa ho detto ??? una bestialità ???

non mi pare proprio

non c'è nulla di offensivo. è la natura della specie homo sap.sap.

l'uomo per millenni iseguiva le prede per la caccia ed è quindi più portato per giudicare gli oggetti veloci: cosa ho detto ??? una bestialità ???

la donna raccoglitrice sarà portata per altre cose, è normale.

se a qualcuno danno fastidio le differenze è ora che cresca perchè così è

avrei voluto evitare di entrare in ambito scientifico, ma viste le tue interessanti teorie un pò neolamarchiane forse è necessaria qualche precisazione.

il cervello nel maschio e nella femmina dei vertebrati (quindi non solo dell'uomo che andava a caccia...ma anche del leone che se ne stà in panciolle mentre le leonesse cacciano...) sono diversi morfologicamente e fisiologicamente per tipologia di aree stimolate a parità di risposta.

in breve le differenze scientificamente accettate sono queste:

maschio:

  • maturazione più lenta
  • maggiore quantità di cellule neurali ma minori connessioni dendritiche
  • organizzazione asimmetrica dei lobi
  • connessioni principalmente intra-emisferiche
  • minore dimensione del corpo calloso con conseguente minore velocità nel trasferimento dei dati da un emisfero all'altro
  • utilizzo principale dell'emisfero destro per gli stimoli inerenti al linguaggio
  • minore sviluppo dell'area limbica (percezione delle emozioni) che comporta una minore tendenza a fenomeni depressivi
  • minore sviluppo dell'amigdala rispetto ad una femmina madre (l'amigdala è una zona primitiva del cervello che regola le reazioni veloci, le reazioni di risposta flight or fight, la valutazione dei pericoli, la velocità di risposta in tali situazioni, l'amigdala è anche l'area del cervello che si sviluppa notevolmente anche in coloro che aumentano i propri riflessi praticando le arti marziali)
  • migliore analisi dello spazio
  • minore quantità di informazioni percepite ma maggiore memoria spaziale

femmina:

  • maturazione più veloce
  • minore quantità di cellule nervose ma maggiori connessioni dendritiche
  • organizzazione simmetrica
  • connessioni principalmente inter-emisferiche
  • maggiore dimensione del corpo calloso con conseguente maggiore velocità di trasferimento dei dati da un emisfero all'altro
  • utilizzo di entrambi i lobi per il linguaggio, non accertata maggiore predisposizione al linguaggio
  • maggiore sviluppo dell'area limbica (emozionale), più affinità con il cucciolo e maggiore tendenza a fenomeni depressivi
  • dopo la gravidanza enorme sviluppo dell'amigdala, si suppone per proteggere al meglio il cucciolo
  • maggiore percezione dello spazio nel suo insieme
  • maggiore quantità di informazioni percepite e maggiore sintesi

ora tutto questo considera dei valori medi, ovviamente le capacità soggettive dipendono dall'educazione ricevuta, dai giochi praticati, dalla predisposizione genetica, da fattori ambientali etc...

quindi è sbagliato affermare che l'uomo è più portato alla guida, perchè in realtà se volessimo mettere assieme le doti del perfetto guidatore, esse si ritroverebbero sparpagliate tra i cervelli di uomo e donna

è importantissimo sottolineare che non esiste alcuna prova scientifica che identifichi il cervello di un uomo migliore di quello di una donna nè viceversa

ora, se non credi alle mie parole posso consigliarti molti testi di neuroscienze che trattano a fondo e molto più nello specifico gli argomenti che ho indicato, spero che davanti all'evidenza scientifica ti renderai conto delle forzature presenti nel tuo ragionamento

vorrei oltretutto precisare che questa mia replica non vuole offenderti in alcun modo, ma al contrario informarti di quelle che sono le attuali teorie in merito alle differenze cerebrali tra i sessi.

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:P morgana da quel poco che ho letto di tuo, penso che ti farei un affronto a pensare che tu non sappia che il tema è sempre stato fucina di dibattiti senza fine a dipendenza della logica organicista o socioambientale e per vari alti punti di vista..

:):P

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Thunderlord, ti quoto e ti ringrazio per le tue parole.

Hai espresso chiaramente anche il mio pensiero.

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@ceruzzo

molti dibattono ancora anche sul quesito se è nato prima l'uovo o la gallina...

ma in questo caso, basandosi sulle premesse fisio-anatomiche sopracitate, risulta difficile ipotizzare una superiorità intrinseca nella guida del maschio rispetto alla femmina, poiché a parità di contesto socio-ambientale essi risulterebbero inevitabilmente di pari abilità.

invece mi risulta estremamente arduo delineare quali differenze nel contesto sociale ed educazionale potrebbero portare ad una tale ipotetica differenza nell'abilità di guida, ed anche riuscendo a delinearle difficilmente si potrebbe provare che esse sussistano per i maschi ma non per le femmine.

a mio avviso questo tipo di dibattiti restano in voga solo per permettere ad una fazione di ritenersi in vantaggio sull'altra, e pertanto sono inutili al fine di creare un discorso organico in merito all'ambito più generale della sicurezza alla guida.

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Thunderlord, ti quoto e ti ringrazio per le tue parole.

Hai espresso chiaramente anche il mio pensiero.

:up1: :P:)

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@ceruzzo

molti dibattono ancora anche sul quesito se è nato prima l'uovo o la gallina...

ma in questo caso, basandosi sulle premesse fisio-anatomiche sopracitate, risulta difficile ipotizzare una superiorità intrinseca nella guida del maschio rispetto alla femmina, poiché a parità di contesto socio-ambientale essi risulterebbero inevitabilmente di pari abilità.

invece mi risulta estremamente arduo delineare quali differenze nel contesto sociale ed educazionale potrebbero portare ad una tale ipotetica differenza nell'abilità di guida, ed anche riuscendo a delinearle difficilmente si potrebbe provare che esse sussistano per i maschi ma non per le femmine.

a mio avviso questo tipo di dibattiti restano in voga solo per permettere ad una fazione di ritenersi in vantaggio sull'altra, e pertanto sono inutili al fine di creare un discorso organico in merito all'ambito più generale della sicurezza alla guida.

:P va bene allora aspetteremo che a fine anno le campionesse del mondo delle varie categorie a partire dalla formula uno fino al settore kart, facciano una levata di scudi per mettere definitivamente a tacere certe voci che girano tra comuni mortali e fior fior di scenziati da tempi immemori :)

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purtroppo nelle corse c'è un grandissimo sessismo, non penso che questo sia una prova però...

per quello che riguarda il fior fiore di scienziati che ritengono la superiorità maschile alla guida...fammi dei nomi, vediamo le teorie...

molte opinioni hanno girato per la terra per secoli, ma questo non le ha rese più vere...

la terra non è piatta...eppure fior fior di scienziati e certe voci comuni tra i mortali lo sostenevano...

la vita non è portata dall'omuncolo contenuto nello sperma che poi viene solo ingrandito nel ventre materno...

la terra non è al centro del sistema solare....ed il sole non ci gira attorno

potrei continuare a lungo...

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Ceruzzo il tuo sarcasmo è decisamente fuori luogo.

Il fatto che nella formula 1 non ci siano donne non c'entra niente con l'abilità di guidare oppure no.

Ci sono fattori economici e di mentalità.

Quanto ai commenti sessisti che stai facendo, cercando di diluirli con le faccine, non ti rispondo nemmeno.

L'ha già fatto benissimo Morgana.

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aggiungo una piccola nota sulle pilotesse italiane... tratto da www.circusf1.com

«

Ad aprire le danze è la napoletana Maria Teresa De Filippis, oggi ottantunenne, nel 1958. Oh yes, nel 1958! La veloce Maria Teresa partecipa a cinque Gran Premi, tra il 1958 ed il 1959, il primo dei quali è - niente popò di meno - Montecarlo '58. Ma al volante della sua privata Maserati 250F N.44, la De Filippis non coglie la qualificazione. Si rifà in Belgio, qualificandosi col 19° tempo e giungendo 10^ al traguardo, si qualifica in Portogallo col 15° tempo ma è costretta al ritiro in gara, infine, ottiene il 21° crono in quel di Monza ma, ancora una volta, è costretta al ritiro in gara. Quindi, nel 1959, prende parte al solo GP di Monaco, ma su Porsche: non qualificata. E ciao Formula 1.

E venne l'era di Maria Grazia "Lella" Lombardi, il folletto di Frugarolo, Alessandria. Anni Settanta, inconfondibile caschetto, temperamento coriaceo, un talento naturale, un pilota che, specie nelle ruote coperte, ha saputo suonarle a tanti maschietti. Non a caso, Lella non sfigura neanche in F1. Primo GP nel 1974, Inghilterra, Brabham BT42 N.208 del Team privatissimo Allied Polymer Group, non qualificata. E vai col '75. Prende parte a 12 GP, 11 su March 741-751 del Team Lavazza, uno su Williams FW04, qualificandosi in dieci. Giunge 6^ in Spagna, in quell'improvvisato quanto tormentato e drammatico GP corso al Montjuich (per lei 0,5 punti), 14^ in Olanda, 18^ in Francia, 7^ in Germania (e la pista è la vecchia Nordschleife!), 17^ in Austria. Nel 1976, solo 5 GP: in Brasile, su March 761 Lavazza, giunge 14^ al traguardo, quindi quattro GP con la Brabham BT44B del Ram Racing e come miglior piazzamento il 12° posto in Austria. Grande Lella, purtroppo prematuramente scomparsa il 3 marzo 1992 a soli 50 anni. Il solito male l'ha portata via.

1992, Brabham BT60 N.8 motorizzata Judd V10: al volante vi è una romana di 30 anni, capelli folti, casco bianco e blu. È Giovanna Amati. La vettura è un completo disastro, e per Giovanna è un'impresa impossibile riuscire a qualificare la sua pur bella BT60. Stecca, e di brutto, nei primi tre GP della stagione, Sud Africa, Messico e Brasile. Le danno il ben servito in men che non si dica. Al suo posto, l'esordiente Damon Hill il quale - quando si dice "la classe non è acqua!" - riesce a qualificare la derelitta Brabham in due occasioni su otto tentativi.

Da quel 1992, nessuna donna pilota ha più bazzicato in F1. La F1, alle "pilotesse" sembra risultare indigesta più di un piatto di cozze servito alle 8 del mattino. Eppure, il mondo delle corse a quattro ruote brulica di belle donne con tuta, guanti e casco. Dalle monoposto alle ruote coperte, dall'Europa agli States, tutte carine e ben curate, alcune di esse pure veloci e che possono vantare risultati di rilievo. Come la yankee Danica Patrick, attualmente pilota del Team Andretti-Green in IRL, quarta alla Indy 500 del 2005 (e badate bene, la 500 miglia non è una gara, diremmo noi maschietti, per femminucce!). Quella stessa Patrick che, dopo il suo exploit nel catino dell'Indiana, si pensava potesse essere l'erede designata della nostra Amati. Invece, nulla. La verità: forse non vi sono in giro donne meritevoli di un volante in F1, forse i Team non hanno coraggio e voglia di investire in una ragazza anche se veloce e valida, forse vi è il timore che, portando una donna in F1 (brava o zucchina, poco importa), la F1 stessa faccia una brutta figura. Ossia, sfruttare l'eventuale presenza femminile solo per soldi, per meri motivi di sponsor, pubblicitari, di immagine. Insomma, far correre a tutti i costi una ragazza sarebbe controproducente, un'arma a doppio taglio.

Tuttavia, lasciando da parte le tanto invocate quote rosa, è così improbabile ed improponibile che una ragazza torni a sfidare gli ometti in Formula 1? Volete una risposta? Eccola servita: no.

»

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mi meraviglio come ci stiate ancora a discutere su una situazione del genere :)

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:P per me un confronto civile è sempre fonte di ispirazione e di apertura ad altre visioni del mondo :):P

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per me un confronto civile è sempre fonte di ispirazione e di apertura ad altre visioni del mondo

premesso che nel regolamento di wininizio si vietano le varie forme di discriminazioni, cosa che si è fatta più volte con battute discriminanti nei confronti delle donne, quindi in certi passaggi non mi sento di definire questo un confronto civile. La mia affermazione pertanto si riferiva al fatto che questa discussione sta diventando solo un ricettacolo di battutine provocatorie visto che ormai ognuno ha chiarito la propria tesi. Voglio infine chiarire una cosa.

Ho avuto modo di assistere più volte a discussioni in cui si offendeva e/o discriminava chi la pensava in un certo modo, e colgo l'occasione per dire che comportamenti del genere non saranno più tollerati su questo forum.

Discutere in modo civile e con una certa educazione è sicuramente fonte di ispirazione e di apertura ad altre visioni del mondo giustamente come dice ceruzzo, ma a condizione che si mantenga una certa compostezza e stile nell'esporre il proprio pensiero, altrimenti saremo costretti ad applicare il regolamento :)

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<_< scusa ma non credo proprio di avere a che vedere con la clausola discriminatorio del regolamento, innazitutto perchè la mia premessa è che ogniuno è libero di pensarla come vuole e non mi pare di avere offeso l'opinione altrui, mi sembra inoltre di essermi espresso con una modalita certamente civile.

Se poi l'esprimere il proprio pensiero viene interpretato come discriminazione, me ne scuso se ho dato questa impressione, e mi asterrò in futuro dal partecipare a topic simili a questo :)

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scusa ma ho fatto riferimento a qualche utente nello specifico? :P mi sembra di no...il messaggio è aperto a chiunque lo legge, poi chi si sente tratto in causa ne farà tesoro delle parole che ho scritto :)

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:P si però quello quotato e che ti ha risposto prima ero io, buona notte :):P

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:):P:P

ok ragazzi, mi avete convinto:

donne e uomini sono uguali al volante, Dio c'è e Dante è attuale.

ps. la prox volta che vedrò in tangenziale una ragazza con le tette appoggiate al volante, una visione rigorosamente "frontale" della strada e dietro un camion per km e km... vi penserò!!!

ciao! :P

ps.ps. se qua non ci fossi io a creare queste discussioni sarebbe un mortorio.

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ps.ps. se qua non ci fossi io a creare queste discussioni sarebbe un mortorio.

Dobbiamo veramente ringraziarti caro eziopallino :up1: . Trovi sempre temi piccanti e che danno grande stimolo alle discussioni di questo forum. Effettivamente leggendo te mi stupisco come mai queste donne continuino ad avere dubbi sulla superiorità dell'uomo. Con le tue dissertazioni esterni nel miglior modo quanto il nostro sesso sia superiore. La tua dialettica non lascia in alcun modo margine di discussione. Ti ringrazio, caro eziopallino, per aver dato cotanta dimostrazione di superiorità del nostro sesso. Per la verità devo confessarti che le mie certezze in merito, visto la mia esperienza personale, nella quale in più di un'occasione mi sono trovato surclassato da questo sesso inferiore, vacillavano molto. Ma per fortuna adesso che ti ho letto ho ritrovato tutte le mie certezze. Non ho più dubbi :) .

Non so che cosa sarebbe il nostro forum senza di te. :omaggi: Ti prego di perdonare quello che era il nostro mortorio. Che fortuna che abbiamo avuto quel giorno quando hai trovato il nostro forum. E che fortuna che una persona tanto generosa come te abbia voluto prendere a cuore i problemi del nostro mortorio e sobbarcarsi cotanto onere di riportare qualità e interesse alle nostre discussioni.

Grazie eziopallino, grazie :P .

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Ehm... scusate l'intromissione, ma volevo dire la mia sul topic originario... :P

Non condivido alcune voci...

- la freccia anteriore NON si vede in quanto è sopraffatta dalla luce anabbagliante del faro

(ciò provoca situazioni pericolosissime) > bé, questo dipende dalla disposizione dei fari, non tanto dal fatto che siano accesi, ciò non toglie che guidando bisogna comunque sempre fare attenzione al comportamento degli altri conducenti, che mettano la freccia o meno...

- maggior consumo di carburante e quindi maggior inquinamento > vero, ma assolutamente irrisorio rispetto a quello causato dal climatizzatore, dal viaggiare con i finestrini abbassati, o dallo stereo "a palla", magari pure con l'impianto con amplificatore e sub-woofer...

- maggior usura lampadine e impianti elettrici delle auto ancora da aggiornare (luci diurne) > anche si cambiassero le lampadine un paio di volte l'anno, sai come incide sul bilancio rispetto a bollo, assicurazione, tagliandi... (per tacere del carburante...)

Piuttosto il problema è che è sempre più difficile sostituirle: per cambiare una lampada alla mia Y ancora un pò mi sradico una mano, in alcune macchine addirittura si preferisce smontare il davanti della vettura, si fa meno fatica...

- legge poco chiara: non si capisce dove comincia la zona urbana e dove finisce quella extraurbana > su questo potrei essere d'accordo...

- quando si accendono i fari si attenuano le luci del cruscotto > non mi sembra una grossa perdita, a meno di avere problemi di vista...

- di giorno non si vede la spia verde delle luci accese e nemmeno quella blu degli abbaglianti

per cui è facile partire con gli abbaglianti inseriti > se si parte con gli abbaglianti inseriti significa che li si è lasciati inseriti quando si è parcheggiato la volta precedente... Ora, a meno di avere parcheggiato in piena notte fuori città, è difficile che si sia parcheggiato con accesi in quel momento gli abbaglianti...

- quando piove con asfalto nero e traffico... sembra un Luna Park... perchè le luci raddoppiano > certo, specialmente nelle grandi città dove è comune marciare per file parallele, ma qui il problema non è dovuto alle luci ma all'asfalto non sufficientemente drenante per cui la pioggia, fermandosi, fa effetto specchio

- in città sarebbero sufficienti le luci di posizione eppure tutti usano gli anabagglianti

rendendo l'eventuale segnalazione di pericolo con abbagliante meno visibile (oltre allo spreco di carburante) > su questo NON sono d'accordo. Le luci di posizione di giorno sono praticamente invisibili, inoltre la maggiore luminosità degli anabbaglianti permette di vedere il veicolo da distanza ben maggiore. Di giorno i fari accesi non servono per vedere, ma per essere visti... Quanto alla segnalazione con gli abbaglianti, di solito io la vedo non tanto per avvisare di un pericolo quanto per avvisare della presenza di Polizia o Carabinieri... :P

Insomma IMHO tenele accese danno non ne fa più di tanto, quindi tanto vale...

P.S.: non entro nel merito dei vari off-topic onde non rinfocolare polemiche :)

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