luigi1986

Ubuntu 8.04, La Sfida A Microsoft Vista

7 messaggi in questa discussione

- Titolo provocatorio, perché no? Nonostante il predominio Microsoft resti tuttora indiscusso, la nuova versione di Ubuntu 8.04, Hardy Heron (airone ardito), ha tutta l'aria di voler risolvere il famoso bug #1 segnalato da Mark Shuttleworth: Microsoft ha la maggioranza del mercato dei Desktop. La nuova release di questa popolarissima distribuzione Linux, infatti, segna un concreto passo in avanti verso le esigenze dell'utente medio, strizzando l'occhio agli effetti grafici (KDE 4.0, Compiz), all'usabilità, alla gestione delle periferiche, alla virtualizzazione e, non ultima, all'integrazione in reti Windows.

Nata nell'ottobre 2004 come "derivata" di Linux Debian, Ubuntu è un progetto di Mark Shuttleworth, giovane miliardario sudafricano abituato a raccogliere le sfide impossibili; non a caso, è stato il secondo turista spaziale pagante, e il primo africano nello spazio. Il nome stesso, "Ubuntu", che significa "Umanità verso gli altri" in lingua Zulu, riassume efficacemente le linee guida di questa distribuzione: free & open source software, rilasci ogni sei mesi, stabilità, gratuità, grande attenzione all'utente.

La nuova Ubuntu 8.04 introduce molte novità di rilievo: l'interfaccia grafica si fregia di uno splendido Gnome 2.22, affiancato ad X.org 7.3, il nuovo kernel raggiunge la versione 2.6.24, Firefox la versione 3.0; le restanti migliorie riguardano la gestione dell'audio (PulseAudio) e della masterizzazione (Brasero), la convivenza in reti Windows (Likewise Open), nuovi client bittorrent (Transmission) e VNC (Vinagre).

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Trattandosi di una Long Term Support (LTS), ovvero di una versione destinata a ricevere supporto per tre anni (Desktop) o cinque (Server), è stata data grande importanza alla sicurezza, ad esempio abilitando molte applicazioni per la gestione di AppArmor, e migliorando la protezione della memoria del kernel contro attacchi remoti.

È inoltre disponibile di default il supporto alla virtualizzazione con KVM e al protocollo iSCSI, caratteristiche molto richieste in ambito professionale ed enterprise, oltre che il supporto ufficiale per hardware Sun Microsystems con processori x86.

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Fiore all'occhiello è Wubi, un software che viene lanciato in ambiente Windows all'inserimento del CD di Ubuntu, e che aiuta a scegliere le caratteristiche dell'installazione che ci si appresta ad effettuare: si tratta di un aiuto importante per gli utenti diffidenti, anche se è in ogni caso una buona idea effettuare un backup dei propri dati prima di procedere.

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Per gli amanti di KDE, è disponibile ovviamente Kubuntu, con la possibilità di scegliere tra la stabile 3.5 e la nuova 4.0, molto simile all'interfaccia di Mac OS X.

Purtroppo la versione 4 non è stata messa di default, considerata troppo immatura per una release "stabile" come questa.

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Possiamo affermare che con questa release, Ubuntu ha raggiunto un notevole grado di stabilità e maturità, ormai più che adatto agli utenti Desktop, e decisamente interessante anche nell'ambito Enterprise, nonostante sia ancora meno appetibile, in generale, delle "sorelle maggiori" Red Hat e Novell.

Intanto, la comunità che si stringe attorno ad Ubuntu è più viva che mai, come testimoniano i numerosi Hardy Heron release party, veri e propri festini tra amici per celebrare l'uscita della nuova versione.

Il "padre" della GNU Foundation, Richard Stallman, rimane in parte critico nei confronti di Ubuntu, non gradendo gli accordi commerciali e i compromessi lontani dal suo credo filosofico purista; bisogna ammettere, però, che Linux prima, e Ubuntu oggi, sono riusciti a raggiungere le masse e fare la differenza, anche grazie al contributo di software libero di cui GNU è il principale sostenitore, ma non disdegnando scelte pragmatiche che hanno convinto anche il mondo del business, IBM per prima, ad investire in una piattaforma aperta.

È possibile scaricare Ubuntu (o Kubuntu) dal sito ufficiale, oppure ordinare il CD tramite il servizio gratuito ShipIt (i tempi di attesa sono però di 6-8 settimane).

fonte

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Oggi è uscita ufficialmente la nuova versione.

Una piccola precisazione riguardo all'invio da parte di Canonical dei cd.

Come giustamente fatto notare nella news che precede, la società che spedisce i cd si riserva 6-8 settimane per l'invio, ma per esperienza personale posso dire che solitamente i cd arrivano molto prima.

Una volta li ho ricevuti in un paio di settimane.

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confermo.....

mi chiedo solo se questa versione possa supportre bene le nuove ati e le schede di rete Gigabyte e il chipset x38 ....speriamo.

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Ubuntu non vuol dire "Umanità verso gli altri" vuol dire "Non sono capace di installare Debian"

:):P:P

A parte gli scherzi, il sito di Canonical in questo momento risponde assai lentamente, evidentemente li mondo intero e' attaccato li, e questo e' bene.

Se volete scaricare l'iso o aspettate un paio di giorni che si popolino i mirror o, meglio ancora, usate bittorrent, cosi' da non gravare sui server ma fate tutto tra utenti.

C'e' pieno di seed, e le iso arrivano a valanga...

Apettattevi un'invasione di cd / dvd sulle rivite di informatica i prossimi mesi...

:-)

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Io sto aspettando che il clamore scemi un attimino e poi casa mia diventerà "Ubuntizzata", nel senso che toglierò anche dal notebook Windows ed utilizzerò sono Linux.

Al massimo, se proprio non so resistere, vado di Virtualbox e via.

Se non ci fosse stata Ubuntu, direi che non sarei arrivata a questo punto.

Quanto alla battuta sul non riuscire ad installare Debian, una volta era vero, ma ora come ora direi che in alcuni casi Debian si installa anche più facilmente di Ubuntu.

Esiste anche il netinstall che se hai una connessione veloce ti fa l'installazione con un minimo di files ed il resto lo scarichi.

Il che non è male, considerando che la versione di Ubuntu nel cd è sempre da superaggiornare.

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sto provando il cd live sul portatile :)

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Mia preziosa Isileth il problema di debian rispetto a ubuntu e' che e' piu' stabile ed ha meno driver.

Io sono disperato: il firewall di casa (un dignitoro barebone p4 2.0 con 1.5 giga di ram e 1/2 tera di disco) ha debian stabile da un anno e mezzo, da quando si e' rotto il vecchio disco 250 giga ed ho dovuto reinstallare tutto.

Io VORREI TANTO mettere qualcos'altro per giocherellarci ma mi sono ripromesso che lo faro' solo quando muore il sistema operativo.

Per adesso fa' solo da:

firewall della lan casalinga

stazione di bittorent (ho giusto scaricato le 6 iso i386/x64 desktop, server ed alternate della nuova ubuntu :-P )

web server di test per un sito in joomla che non finiro' mai :-)

vmware server con 2 macchine virtuali, una ubuntu server ed un windows xp

la cache dns della lan casalinga

il dhcp server della lan casalinga

samba server di backup per l'altro pc windows che formatto 1 volta alla settimana

la stazione di gioco per la bimbina per giocare all'uomo patata

sembra la bambina ci vede i cartoon dei dvd che mi sono convertito in formato divx

ci converto (appunto) i dvd

masterizzo

ci sento la musica

ovviamente ci navigo

leggo la posta

parlo con skype con gli amici la sera dopo cena, e dove un mio caro amico, forte consumatore coca cola e altre schifezze gassate, mi fa' sempre i rutti a tradimento in cuffia, al che lo abbiamo dichiarato ufficialmente inventore del BOP: il "Burp Over Ip"

chatto (assai poco) con vari programmi

e mi pare basta...

probabilmente prima che questo sitema defunga di morte naturale io andro' in pensione.

Ubuntu d'altronde e' imbattile sui computer di nuova generazione per via del maggior numero di driver a disposizione che riconosce un sacco di hardware al volo, solo knopix, fino all'anno scorso sapeva fare di meglio, ma purtroppo knoppix, oltre ad avere un desktop brutto da far bruciare gli occhi, una volta installata non e' un mostro di stabilita', si riesce a fare un aggiornamento, se va' grassa due, al terzo statisticamente muore qualcosa senza possibilita' di recupero.

Come sempre linux propone piu' soluzioni da cui poter scegliere quella piu' consona. :-)

Ovviamente Debian si puo' mettere ovunque metti una ubuntu, ma ci vuole piu' tempo e a volte devi litigare un paio di nottate con driver un po' esotici di schede video, di rete e controller di dischi fissi

Ricordo ancora che ubuntu, a cui viene dato il ruolo di server e garantito un supporto di ANNI, deriva da SID, la debian piu' instabile che c'e' con cui i debianisti piu' "talebani" montano al massimo il terzo pc per i giochini ed esperimenti.

Certo che ubuntu rispetto alla sid "liscia" e' raffinata e assai piu' testata ma se chi la usa crede che sia stabile e' perche' non ha mai provato l'attuale ETCH.

Prima che si rompesse il gruppo di continuita' e si portasse dietro 4 server al lavoro avevo un serverino con un uptime di un anno e mezzo SENZA MAI UN RIAVVIO.

:-)

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