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Guest chinaski

Sabina Guzzanti: 12 Minuti Di Applausi

35 messaggi in questa discussione

"Siamo il paese della censura"

VENEZIA - Irrompe tra i fasti e rituali della Mostra, conquistando tutta la ribalta. Così, in una giornata che doveva essere all'insegna del cinema italiano "istituzionale" - dal film di Pupi Avati al premio alla carriera per Stefania Sandrelli - Sabina Guzzanti sconvolge ogni cosa, infiammando la platea come non mai: il suo documentario "Viva Zapatero", evento a sorpresa di oggi, strappa ben dodici minuti di applausi. Con l'autrice e i suoi compagni d'avventura - da Michele Santoro a Marco Travaglio - accolti come eroi.

E il merito non è tanto dell'opera in sé e per sé, quanto della carica "eversiva" che porta al festival: ripercorre infatti, con l'aiuto di numerose testimonianze, la storia del programma tv della Guzzanti, Raiot, prima voluto e poi censurato da RaiTre. Svelando anche - attraverso incontri coi principali autori europei di satira televisiva - l'anomalia italiana: unico paese che mette il bavaglio ai comici. Governato da un uomo, Silvio Berlusconi, che è l'incarnazione vivente di un incredibile conflitto di interessi. E in cui gente presente sul piccolo schermo da una vita - Santoro, Enzo Biagi - ne è stata allontanata bruscamente, dopo l'"anatema" lanciato dal premier.

Attenzione, però: come l'autrice tiene a sottolineare, "'Viva Zapatero" non è un film contro Berlusconi. Non penso affatto che lui sia un genio del male... diciamo che sicuramente non è un genio. E' semplicemente un'opera su un sistema marcio". E in effetti la pellicola non fa sconti soprattutto a chi, almeno in teoria, dovrebbe fare opposizione: non a caso, i momenti più esilaranti, che hanno strappato più applausi anche in sala, sono quelli in cui vediamo gli imbarazzi e le esitazioni di esponenti del centrosinistra, di fronte alla censura. Come si vede, ad esempio, nell'intervista all'attuale presidente Rai, Claudio Petruccioli, all'epoca numero uno della commissione di Vigilanza: commentando la sua performance, la Guzzanti - qui al Lido - la definisce "esilarante".

Insomma: niente propaganda anti-premier e basta. Anche perché, come ricorda Santoro, "la censura c'era già prima di lui, e in parte sempre ci sarà. Ma in Italia è successo qualcosa di più: una malattia profonda, una degenerazione. In questo senso, il film non è contro Berlusconi, ma parla invece del dopo Berlusconi. Rivolgendosi alla nostra parte: ai politici che avrebbero dovuto battersi, interpretando la volontà dei cittadini, e non l'hanno fatto".

E' questa, insomma, la vera denuncia presente nel film. Che interpreta gli umori non solo dei suoi protagonisti, ma anche di una fetta di opinione pubblica. Come mostra il trionfo ottenuto in questa edizione numero 62 della Mostra. Festival che, ricordiamolo, si è aperto col successo di un'altra pellicola centrata sulla libertà di stampa: "Good night, and good luck" di George Clooney, dedicata a un giornalista che si battè come un leone contro il maccartismo. E in cui si colgono analoghi timori sul tema della libertà di espressione.

Certo, guardando il documentario di Sabina, vediamo come in Italia la situazione sia più grave rispetto a qualsiasi altro paese civile. Ma per lei, bandita dalla tv pubblica, una consolazione comunque c'è: il suo film, distribuito dalle Lucky Red, uscirà nei cinema il 16 settembre. E qualche giorno prima, il 12, sarà proiettato davanti al Parlamento europeo. Quanto alla Rai, il consigliere d'amministrazione Sandro Curzi, presente qui a Venezia, assicura: "Cercherò di convincere il cda a mandarlo in onda". E la Guzzanti, scuotendo la testa, replica: "Sì, come noooo...".

(9 settembre 2005)

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Sinceramente sono molto felice che Sabina Guzzanti sia stata bandita dalla televisione perchè mi è odiosa.

Non per motivi politici, ma per motivi di pelle, nel senso che mi irrita peggio delle ortiche.

Idem per quanto riguarda Santoro.

L'ho visto diverse volte e l'ho sempre trovato arrogante.

Non mi piacciono quelli che aizzano il pubblico e non lasciano parlare chi non la pensa come loro.

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Sinceramente sono molto felice che Sabina Guzzanti sia stata bandita dalla televisione perchè mi è odiosa.

Non per motivi politici, ma per motivi di pelle, nel senso che mi irrita peggio delle ortiche.

Idem per quanto riguarda Santoro.

L'ho visto diverse volte e l'ho sempre trovato arrogante.

Non mi piacciono quelli che aizzano il pubblico e non lasciano parlare chi non la pensa come loro.

89016[/snapback]

quoto

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Sinceramente sono molto felice che Sabina Guzzanti sia stata bandita dalla televisione <snip>

Non mi piacciono quelli che aizzano il pubblico e non lasciano parlare chi non la pensa come loro.

89016[/snapback]

la prima frase la rispetto, ma non la posso commentare.

nella seconda parli di Berusconi, vero? :)

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Amo la libertà e la democrazia e penso che tutti abbiamo diritto di espressione, quando queste cessano di esistere significa che non viviamo in uno stato libero.

Bandire la Guzzanti, Santoro, Luttazzi, Gruber etc., è stato un'atto di inciviltà e anche di vigliaccheria.

Detesto Emilio Fede e altri ma non per questo gli vieterei di parlare o di presentarsi alla platea.

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io vi consiglio di fare come me

non vedere la tv.

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Diciamo che la frase potrebbe calzare ad una buona parte di coloro che frequentano la tv, come giornalisti, presentatori, comici, politici, ecc.

Di tutti i colori (come quelle che ne fanno).

:)

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Amo la libertà e la democrazia e penso che tutti abbiamo diritto di espressione, quando queste cessano di esistere significa che non viviamo in uno stato libero.

Bandire la Guzzanti, Santoro, Luttazzi, Gruber etc., è stato un'atto di inciviltà e anche di vigliaccheria.

Detesto Emilio Fede e altri ma non per questo gli vieterei di parlare o di presentarsi alla platea.

89031[/snapback]

Ragionamento perfetto, ma ( e qui parlo per me anche se ho quotato isileth) quando il diritto di espressione diventa arroganza presunzione e quantaltro di considerato di incivile si deve provvedere...

e non è una presa di posizione politica,perchè a volte farei lo stesso con coloro che fanno parte della mia idea politica.

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Amo la libertà e la democrazia e penso che tutti abbiamo diritto di espressione, quando queste cessano di esistere significa che non viviamo in uno stato libero.

Bandire la Guzzanti, Santoro, Luttazzi, Gruber etc., è stato un'atto di inciviltà e anche di vigliaccheria.

Detesto Emilio Fede e altri ma non per questo gli vieterei di parlare o di presentarsi alla platea.

89031[/snapback]

Sono pienamente d'accordo con te...non aggiungo altro...

:)

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@Angel - che nome daresti allora al già citato E. Fede?

La censura non è un'atto di civiltà ma un atto gravissimo che lede la libertà di espressione.

Non andiamo a criticare quei paesi che vivono in pieno regime se nel nostro esprimersi è diventato dannoso e punire chi dissente calpesta anche la Costituzione.

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spiegatemi come mai Marco Travaglio, notoriamente giornalista a destra, difenda a spada tratta tutti gli epurati RAI della "gestione" Berlusconi.

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Forse perchè Cris non è necessario essere di destra o di sinistra per essere corretti. :)

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@Angel - che nome daresti allora al già citato E. Fede?

La censura non è un'atto di civiltà ma un atto gravissimo che lede la libertà di espressione.

Non andiamo a criticare quei paesi che vivono in pieno regime se nel nostro esprimersi è diventato dannoso e punire chi dissente calpesta anche la Costituzione.

89069[/snapback]

Non trovo nessun nome così terribile da attribuirgli....

Forse dovevo specificare che mi riferivo a tutti i colori dell'arcobaleno politico, scusate...

Per quello che riguarda " la censura" come la chiami tu, avrei qualcosa da dire...

Non la chiamerei censura , ma semplicemente "selezione"...

Partendo dal presupposto che ogni colore politico ha, chi più, chi meno, idee buone

e che non per forza bisogna abbracciare tutto quello che il "tale" dice, sostengo che quando la satira, la propaganda, l'istigazione ecc ecc diventa eccessiva non serve a nessuno, anzi, quindi va repressa, o in parte o totalmente.

:P:)

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Non la chiamerei censura , ma semplicemente  "selezione"...

89083[/snapback]

:)

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e per dirla alla Simple io come lui la chiamo epurazione e non selezione, perchè quest'ultima avviene prima dell'assunzione.

:P:)

Modificato da barbarella

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:) sei perplesso, lo so.

non so cosa tu sappia circa le epurazioni, Angel Demon, non so come la pensi politicamente. nemmeno quando c'era la DC si è mai visto uno scandalo del genere.

è un atto grave, gravissimo. non se ne parla perché non è rimasto più nessuno a parlarne. cioè, non se ne parla in TV. e in Italia, equivale al silenzio totale. se noi italiani ci informassimo, oltre a cercare l'ultimo cellulare, l'ultima ferrari o l'ultima bionda, forse comprenderemmo maggiormente che il nostro Paese lo stanno rivoltando come un calzino. dai falsi in bilancio alla costituzione. e al risveglio, ci metteremo a piangere. come al solito.

edit: quoto in toto barbie :P

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:P sei perplesso, lo so.

non so cosa tu sappia circa le epurazioni, Angel Demon, non so come la pensi politicamente. nemmeno quando c'era la DC si è mai visto uno scandalo del genere.

edit: quoto in toto barbie :wub:

89092[/snapback]

Semplicemente non capivo a cosa ti riferissi in specifico...

ne so abbastanza per non essere della stessa idea....

in quanto al resto...bhe arrivare alla dc ce ne vuole...

:) amici? :P

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Loris, amici sempre :wub:

a me piace parlare, anche se purtroppo ho maggiormente la tendenza a impormi.

non la pensiamo allo stesso modo? pace! :P

:):P

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Loris, amici sempre :wub:

a me piace parlare, anche se purtroppo ho maggiormente la tendenza a impormi.

non la pensiamo allo stesso modo? pace! :P

:)  :P

89103[/snapback]

Questo mi fa contento, e molto... vale anche per Barbarella e tutti quelli con cui ho discusso...

Bhe allora siamo in due anch'io ho la stessa tendenza...

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Grillo sono anni che non va in televisione, mentre ci propinano reality show dalla mattina alla sera e non se ve vanno mai.

Questa è una censura diversa, più sottile.

Un programma interessante alla notte e un programma inesistente.

Quoto Nilox: preferisco non guardare la tv se non saltuariamente.

Si è parlato di Emilio Fede: secondo me è una persona estremamente coerente alla sua linea di condotta.

Ovvero stare sempre sul carro del vincitore.

Se ci fate caso, ha sempre fatto così.

Non mi piace ma lo preferisco a certi altri giornalisti chiaramente schierati che fanno finta di non essere di parte.

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... e poi dai chi è che nella propria vita non ha mai dico mai desiderato censurare qulcuno....

almeno una volta sarà capitato....

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quando si zittiscono i giornalisti, la parola è una sola: CENSURA DI REGIME

per una volta possiamo imparare anche dagli USA dove la satira politica è crudele, ma nessuno si sognerebbe di epurare comici o giornalisti

queste cose nella comunità europea possono succedere solo in italia purtroppo

infatti non siamo ancora visti come un paese dove esista una democrazia matura (ancora ho negli occhi gli spot della televisione pubblica svedese contro berlusconi e le sue televisioni come esempio negativo della mancanza di libertà d'espressione e pluralismo d'opinioni)

TELEVISIONE DI STATO SVEDESE. e non aggiungo altro.

non è necessario allontanare giornalisti e comici solo perchè canzonano il capo dello stato. se ve ne sono gli estremi, esiste la denuncia per diffamazione

ma non è alla denuncia che interessa arrivare a certa gente

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