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Guest chinaski

Sabina Guzzanti: 12 Minuti Di Applausi

35 messaggi in questa discussione

quoto Ancer in toto (scusate, è il fondatore di WI! :andy: )

seriamente, come mai l'operato del "nostro governo" somiglia in maniera quasi imbarazzante a:

Il piano di rinascita democratica della P2

io la mia idea ce l'ho. no, Fede non mi è stato d'aiuto nel formarla.

:)

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anche io amo la democrazia, ma non credo che quella in cui viviamo si possa definire tale...ne è un solo un triste abbozzo.

lo sarebbe se esistesse una vera rappresentanza popolare a decidere, non un migliaio di "REucci" che fanno il loro comodo.

lo sarebbe se non esistessero fazioni allegramente colorate, ma solo "persone" che propongono e discutono idee...

lo sarebbe se non esistesse il "conflitto di interessi", costringendo il politico a fare SOLO il suo lavoro...

in conclusione penso siano molte le modifiche da imporre al sistema per poterlo definire "democratico", compresa l'abolizione delle sopracitate censure dell' informazione.

non è detto che quello che dice una persona sia sempre giusto, ma voglio avere la possibilità di essere IO a decidere se seguire le sue idee o no, non voglio che qualcuno decida per me, quando si allontana dalla tv un "anziano" come Biagi....beh, credo che l'ab biamo fatta un pò fuori dal vaso .... :P

:)

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quando si zittiscono i giornalisti, la parola è una sola: CENSURA DI REGIME

per una volta possiamo imparare anche dagli USA dove la satira politica è crudele, ma nessuno si sognerebbe di epurare comici o giornalisti

queste cose nella comunità europea possono succedere solo in italia purtroppo

infatti non siamo ancora visti come un paese dove esista una democrazia matura (ancora ho negli occhi gli spot della televisione pubblica svedese contro berlusconi e le sue televisioni come esempio negativo della mancanza di libertà d'espressione e pluralismo d'opinioni)

TELEVISIONE DI STATO SVEDESE. e non aggiungo altro.

non è necessario allontanare giornalisti e comici solo perchè canzonano il capo dello stato. se ve ne sono gli estremi, esiste la denuncia per diffamazione

ma non è alla denuncia che interessa arrivare a certa gente

89211[/snapback]

In America lo fanno e come.

Una giornalista è finita recentemente in galera perchè non ha voluto rivelare una fonte e, tra l'altro, non aveva neppure scritto di quello che aveva saputo.

Non sarà stato per una questione di satira, ma mi sembra un tantino peggio.

Io non credo che l'attuale censura sia tanto diversa da quella precedente.

Grillo è stato sbattuto fuori dalla RAI ben prima dell'attuale regime e nessuno si è scaldato.

Mi è dispaciuto di più il suo abbandono che quello della Guzzanti.

Riguardo alla satira, D'Alema ha querelato Forattini per una vignetta non gradita.

Non mi pare poi che il pluralismo di opinioni fosse una grande forza dei programmi della Guzzanti e di Santoro.

Nelle trasmissioni di Santoro che ricordo, generalmente il pubblico era composto di supporter del presentatore e che urlavano a comando, quando l'ospite di turno veniva insultato e Santoro gli toglieva la parola quando stava rispondendo.

Non mi sembra un gran esempio di pluralismo.

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il problema è proprio li.....

la mia opinione è che le cose, dove possibile, sono ancora peggiorate dopo l'avento di questo governo, ma cio non significa che prima fossero perfette.oramai sono tutti dello stesso colore, il loro, del nostro c'è rimasto solo un pallido ricordo.

:)

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In America lo fanno e come.

Una giornalista è finita recentemente in galera perchè non ha voluto rivelare una fonte e, tra l'altro, non aveva neppure scritto di quello che aveva saputo.

Non sarà stato per una questione di satira, ma mi sembra un tantino peggio.

è un'altra cosa

Io non credo che l'attuale censura sia tanto diversa da quella precedente.

Grillo è stato sbattuto fuori dalla RAI ben prima dell'attuale regime e nessuno si è scaldato.

Mi è dispaciuto di più il suo abbandono che quello della Guzzanti.

è soggettivo. è un tuo giudizio

Riguardo alla satira, D'Alema ha querelato Forattini per una vignetta non gradita.

anche questo è un'altro discorso

se ve ne sono gli estremi è giusto che un cittadino si difenda davanti ad un giudice

il giudice può decidere pro o contro

Non mi pare poi che il pluralismo di opinioni fosse una grande forza dei programmi della Guzzanti e di Santoro.

Nelle trasmissioni di Santoro che ricordo, generalmente il pubblico era composto di supporter del presentatore e che urlavano a comando, quando l'ospite di turno veniva insultato e Santoro gli toglieva la parola quando stava rispondendo.

Non mi sembra un gran esempio di pluralismo.

89330[/snapback]

e chi ha mai detto che erano trasmissioni pluralistiche

la rai non era mica in trasmissione 24 ore su 24 solo con quei conduttori e solo con quelle trasmissioni!!!! :)

erano trasmissioni di parte, condotte da giornalisti schierati. e allora?

sai quante trasmissioni che fanno da contraltare ci sono? ad iniziare dal TG1 e TG2 per parlare della RAI. oppure la trasmissione d'opinione di quel signore che ha preso il posto di Biagi lo scorso inverno dopo il TG1. vomitevole da quanto era di parte. Ferrara su LA7 ora di cena. TG4 con Fede. Italia1 Studio Aperto. ecc. ecc.

è normale che ci siano trasmissioni di una parte e dell'altra

non è normale epurare conduttori e giornalisti di uno schieramento politico quando si arriva al potere. sono comportamenti da regime, è oggettivo. criticati allora dalla stampa di tutto il mondo.

l'unico da epurare sarebbe il nostro PDC anche solo per lo scandalo mondiale del conflitto d'interessi

ma lui si crede superpartes. lui è perfetto. lui non legifera per i suoi interessi personali, ma per il bene del popolo

e noi ci crediamo. :P

infatti la rimozione della tassa sugli yacht, l'ha ideata per noi poveri mortali. e la diminuzione delle tasse che sale in proporzione al reddito? anche questa è stata ideata per tutti quelli che prendono 1000 euro al mese :ranting2: e via dicendo

inutile, ma tanto immagino che siamo su rette parallele che non si incontreranno mai. :P

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Quoto, in toto, quanto riportato da Chinaski e Ancer.

Anch'io non sono un'estimatrice della "grande America" ma di sicuro la libertà di espressione è più libera della nostra.

Dimenticavo e me ne rammarico, Biagi; a chi dava fastidio?!

Sono convinta di una cosa: si ha paura degli altri quando dicono la verità e quando te la sbattono in faccia, non ci piace perchè c'è tanto, troppo da nascondere.

La trasmissione di Biagi "Il Fatto", era stato proclamato miglior programma della storia della TV Italiana.

Forse coloro che avevano votato erano solo comunisti :dia:

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Forse non è ben chiara una cosa circa il mio atteggiamento riguardo alla censura e a situazione politica in generale.

Non ho votato Berlusconi e non mi è neanche simpatico, ma credo che non sia la fonte di tutti i mali italiani.

La censura in TV c'è sempre stata ed a mio avviso non è peggiorata da quando è andato al governo.

Alla RAI sono spessissimo più realisti del re e l'epurazione di gente come Santoro e la Dandini potrebbe anche essere dovuta al fatto che erano odiosi a qualche funzionario che ha deciso di prendere due piccioni con una fava, ovvero liberarsi di una persona che non piace e far piacere al potere.

Secondo me il problema della TV italiana non è la censura del potere, ma la censura della mancanza di qualità.

Le reti, Rai o Mediaset che siano, si fanno concorrenza al ribasso, seppellendo la qualità sotto i programmi spazzatura che fanno cassa.

Alle 20,30 fanno più soldi i pacchi di Bonolis di Biagi e L'Isola dei Famosi piuttosto che il teatro o le trasmissioni di Santoro.

Nella televisione italiana non esiste concorrenza vera, perchè la concorrenza vuol dire rischiare ed i rischi non sempre pagano.

Scusatemi ma rimpiango i teleromanzi di quando ero bambina e le tribune politiche di Jader Jacovelli coi politici che sembrano sui banchi di scuola.

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a proposito delle trasmissioni di Santoro: Travaglio nel suo libro REGIME, afferma che tutte le puntate contestate erano in realtà equilibrate a livello di invitati, domande, eccetera.

Angel Demon, io te lo consiglio vivamente quel libro, vedrai in che maniera edificante sono state portate avanti le "selezioni post-assunzione".

Beppe Grillo fu cacciato, poi tornò per due puntate dopo quache anno, poi fu cacciato di nuovo. non fece così scalpore secondo me perché:

a) siamo un Paese insensibile quasi a tutto, tranne le cose futili.

b) fu cacciato solo lui, e non gli venne rivolta l'accusa -da un plurigiudicato fatto Cavaliere del Lavoro- di fare un uso criminoso della tv.

Fede... Fede. cosa ci sarebbe da dire a proposito di Fede? c'è una battuta di Luttazzi molto illuminante in proposito: "se avessi un negozio userei un assegno di Emilio Fede come esempio del perché non si accettano assegni nel mio negozio". :)

andiamo ragazzi, ci siamo fatti fregare, difficile ammetterlo?

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rimpiango i teleromanzi di quando ero bambina e le tribune politiche di Jader Jacovelli coi politici che sembrano sui banchi di scuola.

90274[/snapback]

anch'io!

Il problema è e rimane la censura, le epurazione, di qualsiasi colore esse siano.

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per intenderci:

da quando Berlusconi è di nuovo (sigh) al potere, in RAI e MEDIASET è successo:

RAI: epurazioni a destra e manca, blindatura dei TG, eliminazione del concetto di dissenso, avvento dei programmi spazzatura (e di serie B).

MEDIASET: imperativo di racimolare quanta più pubblicità possibile, obiettivo raggiunto soprattutto grazie ai "raffinati meccanismi legislativi" attuati dal padrone stesso della società che, forte della dominante posizione pubblica può finalmente suonarsela e cantarsela da solo e a piacimento, tanto che, fornito di giullare, carta e penna, ha pure parolato, cantato e inciso un CD musicale. avvento dei programmi spazzatura ma, a differenza della RAI, che si becca solo delle copiette sciape, nelle tv di casa Berlusconi vanno in onda solo format di successo internazionale (vedi GF).

quindi l'impoverimento della tv c'è stato: per la RAI economico e qualitativo, per MEDIASET solo qualitativo, e non che prima eccellesse comunque. questo a fronte di un'impennata degli introiti pubblicitari senza precedenti, ottenuti con leggi dal nome hi-tech e vendute come toccasana per l'utente finale, promettenti interattività, contenuti e quant'altro, in realtà un misero inganno per portare a casa il più possibile, in barba alla concorrenza e a tutti i meccanismi di difesa del commercio sano.

cosa questa che ha tentato di spiegare la Guzzanti tra una battuta e l'altra, sola in RAI mentre tutti i giornalisti avevano come unico pensiero quello di smacchiarsi la cravatta usciti dal ristorante. ovviamente prima che la censura si abbattesse sull'ottimo RAIot.

:)

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