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agnese83

Prima Medaglia Per Gli Azzurri

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apertura DEI GIOCHI

Prima medaglia per gli azzurri

Rebellin, una volata d'argento

Lo spagnolo Sanchez vince allo sprint davanti all'italiano. Bettini attardato da una foratura

PECHINO - Arriva la prima medaglia per l'Italia. E' d'argento e la conquista Davide Rebellin, nella prova su strada di ciclismo. E' una soddisfazione e insieme una disdetta e lo ammette lo stesso azzurro appena dopo il traguardo. "peccato - ero a un passo dall'oro". Quell'oro che invece è andato allo spagnolo Sanchez, il più bravo di tutti a leggere la volata finale a sei. Ancora una volta Spagna. Come al Giro, come al Tour. La gara doveva essere un lungo duello tra Spagna e Italia. Tra Bettini, Bruseghin, Pellizotti, Rebellin, Nibali e la squadra diValverde, Contador, Sastre, Freire e Sanchez. Il copione è stato rispettato, compresi i tentativ d'inserimdento di outsider. Compreso, purtroppo l'esito finale che negli ultimi tempi ha regalato soddsfazioni alla Spagna.

FINALE INTENSO - Su un percorso non facile e con scorci panoramici notevoli, compreso un tratto della Grande Muraglia, il duello è andato in scena fin dall'inizio. La gara è stata interamente controllata dalle due nazionali che avevano più di un atleta in grado di puntare al successo. La selezione vera è scattata all'ultimo giro. Bettini era rimasto attardato da una foratura, nell'attacco decisivo c'è però Rebellin. L'avversario spagnolo nel gruppetto di testa è a quel punto Sanchez, non il più favorito.

"MEDAGLIA PULITA" - "L'argento è l'argento, ma l'oro è un'altra cosa» dice con un pizzico di delusione Rebellin ai microfoni Rai. «Purtroppo alla fine avevo un po' di crampi alle gambe e non ho potuto spingere come avrei voluto. Oggi, comunque, Sanchez era molto forte, perchè ogni volta che scattava nel finale prendeva sempre vantaggio». Rebellin pensa di non avere sbagliato niente. «Ho scelto i tempi giusti per la volata ma sono stato preceduto di poco da un avversario più forte. Ringrazio i compagni, ognuno ha fatto il proprio dovere con un grande lavoro disquadra. Di secondi posti ne ho ottenuto tanti nella mia carriera, questo è il più bello. Conquistare un argento olimpico nel giorno del mio compleanno è oltremodo soddisfacente». E c'è un'altro motivo di soddisfazione che vuole rendere pubblico: «Questa medaglia è la rivincita del ciclismo pulito. Credo di essere un esempio per tutti i giovani, questo è l'esempio che si ottengono risultati con il sacrificio e con tanto allenamento. Io, durante l'anno, mi concedo solo due o tre giorni di festa e basta». E prima di chiudere vuoe ricordare Fabio Casartelli. Sedici anni fa a Barcellona vinse la medaglia d'oro, e Rebellin era suo compagno di squadra. Poi la tragedia della sua morte al Tour del '95. «Da lassù mi avrà dato certamente una mano e avrà fatto il tifo per me» dice il 37enne corridore veneto.

VOLLEY ROSA - Per l'Italia buone notizie in mattinata dalla pallavolo femminile, che batte la Russia 3-1 senza Tai Aguero, ora in volo verso Cuba dopo aver ottenuto il visto. Che però è giunto troppo tardi, la madre è infatti morta. Il visto era arrivato nella note dopo che la pallavolista si era sottoposta a un faticosovo andirivieni in aereo fino in Europa con ritorno a pechino quando sembrava non ci fosse più la speranza di avere il prmesso per il viaggio fino a l'Avana. L'esordio delle azzurre del volley fa ben sperare, anche perchè l'avversario era uno dei più forti. Nella carabina femminile Valentina Turisini è rimasta fuori dalla finale a otto, piazzandosi 28esima. Eliminate le azzurre Pagliaro (sollevamento pesi) e Allegrini (Badminton). Sta andando bene nel trap l'azzurro Giovanni Pellielo, al comando insieme al ceco David Kostelecky dopo sei eliminatorie. Ma l'Italia oggi aspetta soprattutto l'esito della gara di ciclismo su strada, dove schiera nomi importanti, primo fra tutti il campione uscente Bettini.

PRIMO ORO DEI GIOCHI - La Cina voleva il primo oro dei Giochi. Si capisce: la nazione ospitante vuole sempre cominciare bene. Puntava su Du Li, oro ad Atene nella carabina femminile da 10 metri, e sulla pesista Chen Xiexia, categoria 48 chilogrammi. Troppa pressione, aveva lamentato Du Li nei giorni scorsi. E infatti l'ha sentita: è finita fuori dal podio. La prima medaglia d'oro dell'olimpiade cinese va alla Repubblica Ceca, che con Katerina Emmons vince appunto la carabina da 10 metri. La Cina tuttavia esulta per la prima vittoria poco più tardi: Chen Xiexia non fallisce la sua prova e conquista l'oro, il primo qper la Cina in questi Giochi.

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