Nemesi

Friends
  • Numero contenuti

    1,366
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Nemesi

  1. Tanti auguri Capitano! MILANO - Tanti auguri di buon compleanno al capitano Javier Zanetti che compie oggi 36 anni essendo nato il 10 Agosto 1973 a Buenos Aires in Argentina. A Javier gli auguri di tutta l'Inter e di tutti gli interisti per la sua quindicesima stagione tutta nerazzurra. Fonte: Inter.it
  2. Supercoppa Tim '09: Inter-Lazio 1-2 PECHINO - Era stata definita da José Mourinho come la sfida delle motivazioni e l'Inter 2009-2010 è scesa in campo avendone tante. La squadra nerazzurra non porta a casa il trofeo, ma vince in capacità di gioco e determinazione per aver dimostrato uno spirito vincente, per non essersi disunita né arresa neanche quando, nel suo momento migliore, passa immeritatamente sotto di due gol, con il primo di Matuzalem nettamente viziato da un fallo di mano. Un gol annullato per fuorigioco a Milito e una porta quasi stregata come quella laziale hanno fatto il resto. PRIMO TEMPO - L'Inter che scende in campo al National Stadium è nuova in ogni reparto: c'è Lucio in difesa tra Chivu e Maicon, Thiago Motta a centrocampo alla sinistra di Cambiasso e Muntari e soprattutto c'è la nuova coppia del gol in attacco: Samuel Eto'o e Diego Milito, ai primi 90' insieme in campo. Nella Lazio la novità è rappresentata dal rombo a centrocampo con l'inserimento di Baronio alle spalle di Matuzalem, vertice alto, e dei già sperimentati Rocchi-Zarate. L'Inter dei primi minuti di gioco è proprio quella di José Mourinho: decisa, scattante e veloce, al minuto 2 ci prova subito con Stankovic, il record men assoluto del torneo con la settima partecipazione (cinque nell'Inter e due nella Lazio). Risponde un minuto dopo (3') Matuzalem con un sinistro da fuori area che termina alto sulla traversa. La Lazio attende il gioco nerazzurro e subisce la dominanza territoriale dei nerazzurri che tuttavia non riescono a trovar spazi. Al 12 il lancio di Stankovic dalla metà campo pesca Eto'o che con una prodezza dribbla due giocatori, scarica su Milito che prova il tiro deviato in angolo dalla difesa biancoceleste. Dall'angolo di Cambiasso dalla sinistra, perfetta scelta di tempo di Lucio che conclude a rete di testa, ma la palla termina alta di poco. Al 16' Eto'o è velocissimo a tagliare il campo e a ricevere il passaggio di piatto di Milito, la conclusione del camerunese, centrale e perfetta, è parata in due tempi da Muslera. Al 18' Lazio pericolosa con un lancio di Zarate per Rocchi chiuso prontamente da Maicon che spedisce il pallone in fallo laterale, evitando l'intervento del portiere nerazzurro. Al 20' potentissimo destro di Zarate da fuori area, Julio Cesar è bravissimo a tuffarsi verso destra e deviare in angolo. Al 23' Stankovic cade in malo modo e si procura una botta alla spalla sinistra, ma poco dopo si rialza. La grandezza della coppia Milito-Eto'o si vede al 26': cross dalla destra del camerunense, Milito al centro dell'area è in buonissima posizione ma Kolarov anticipa l'intervento dell'argentino. Due minuti dopo la mezz'ora palla gol per l'Inter: Maicon serve Muntari che, solo davanti a Muslera, ci prova al volo di sinistro ma la palla termina di poco alta, beffata da un rimpallo. Al 37' è perfetta l'angolazione e la traiettoria del colpo di testa di Lucio, su angolo di Cambiasso, ma il primo gol in nerazzurro del capitano della nazionale brasiliana è vanificato dalla prontezza di Muslera che respinge il pallone nell'ultimo istante utile. Dopo 45 minuti, squadre a riposo sullo 0-0. SECONDO TEMPO - La ripresa si apre senza sostituzioni e con un tiro improvviso di Muntari dalla distanza parato a terra da Muslera (2'), cui risponde un tiro cross di Kolarov che non crea problemi a Julio Cesar. Al 4' l'accelerazione di capitan Zanetti dà dimostrazione di un Inter determinata a cambiare il volto del match a proprio favore. Al 6' provvidenziale il colpo di reni di Muslera che alza sopra la traversa il destro terrificante di Stankovic, il centrocampista serbo ripete la magia in una triangolazione con Eto'o e Muntari, prova il tiro d'esterno, la palla sembra in rete ma è di poco a lato (9'). Al 10' il cross di Maicon pesca Stankovic in perfetta posizione, ma Morganiti ferma il gioco per fuorigioco di Milito. All'11 la grandissima occasione di Eto'o: Diakitè sbagli il retropassaggio per Muslera, il camerunense sfrutta l'errore e cerca il gol con il sinistro, ma il tiro diagonale attraversa tutto lo specchio della porta e termina sul fondo. Nei minuti successivi (13' e 15') il protagonista è Milito prima costringe Muslera a chiudere in angolo sul primo palo, poi ci riprova di destro ma ancora il portiere uruguaiano a respingere a terra. Nel momento migliore dell'Inter, tra il 18' e il 21', accade l'incredibile e la Lazio passa in vantaggio due volte. L'1-0 è firmato da Matuzalem o meglio dal suo braccio sinistro: Zarate conquista una punizione preziosa, batte Kolarov, Julio Cesar respinge con i pugni, sul rimpallo il centrocampista aiutandosi nettamente con il braccio appoggia in rete. 180 secondi dopo Julio Cesar è beffato nuovamente dal pallonetto di Rocchi dopo un liscio di Chivu. Mourinho accusa il colpo, cambia l'Inter e inserisce Vieira e Balotelli al posto di Stankovic e Thiago Motta. L'Inter non ci sta e cerca il gol, prima con Vieira, di testa, poi con Eto (29') che arriva sotto porta ma è chiuso in ultimo dalla difesa biancoceleste. Alla mezz'ora tiro cross perfetto di Balotelli che si infrange su Muslera la cui porta sembra essere maledetta per l'Inter. Al 33' è il primo gol in nerazzurro di Eto'o a riaprire il match: Balotelli cerca il varco per servire il camerunense, Dabo sfugge il controllo, e il numero 9 nerazzurro trafigge di destro il portiere laziale per il 2-1. Eto'o strepitoso al 37' nel servire Milito che prova la girata e manda il pallone tra le braccia di Muslera. L'Inter spinge sulla destra con Maicon , lo fa in modo deciso, al 39' ci prova Lucio che abbandonata la sua posizione di difensore prova la conclusione centrale. Al 41' Morganti annulla un gol in girata di Milito, perfettamente servito da Balotelli, per un fuorigioco di Eto'o. Nel secondo minuto di recupero la punizione di Eto'o è a un soffio dall'incrocio dei pali. Dopo 5 minuti di recupero, il match si chiude con l'Inter sconfitta nel risultato, ma non nello spirito. INTER-LAZIO 1-2 Marcatori: 18' st Matuzalem, 21' st Rocchi, 33' Eto'o Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 26 Chivu, 4 Zanetti; 11 Muntari (39' st 18 Suazo), 19 Cambiasso, 8 Thiago Motta (24' st 45 Balotelli); 5 Stankovic (24' st 14 Vieira); 22 Milito, 9 Eto'o; A disposizione: 12 Toldo, 2 Cordoba, 16 Burdisso, 39 Santon; Allenatore: José Mourinho Lazio: 86 Muslera; 2 Lichtsteiner, 13 Siviglia, 87 Diakitè, 11 Kolarov; 32 Brocchi, 33 Baronio (8' st 6 Dabo), 5 Mauri (35' st 25 Cribari); 8 Matuzalem; 9 Rocchi (27' st 74 Cruz), 10 Zarate; A disposizione: 1 Bizzarri, 26 Radu, 7 Eliseu, 17 Foggia; Allenatore: Davide Ballardini. Arbitro: Emidio Morganti (Sez. Arbitrale di Ascoli Piceno) Note: Ammoniti: 29' Muntari; 30' Matuzalem; 44' st Chivu, 44' st Maicon. Fonte: Inter.it
  3. Mercato: Arnautovic in prestito all'Inter MILANO - F.C. Internazionale comunica di aver depositato questa mattina, all'ufficio tesseramento della Lega Nazionale Professionisti, la necessaria documentazione per il trasferimento dell'attaccante austriaco, classe 1989, Marko Arnautovic dal Twente alla squadra nerazzurra. I due club hanno definito l'operazione con la formula del prestito con diritto di riscatto. Fonte: Inter.it
  4. Supercoppa, Inter-Lazio: 24 convocati APPIANO GENTILE - Sono 24 i calciatori nerazzurri che partecipano alla trasferta di Pechino e che saranno a disposizione di José Mourinho per Inter-Lazio, finale della Supercoppa italiana Tim in programma sabato 8 agosto al "National Stadium" di Pechino (ore 20.00 locali). Portieri: Julio Cesar, Paolo Orlandoni e Francesco Toldo. Difensori: Nicolas Burdisso, Ivan Ramiro Cordoba, Cristian Chivu, Lucio, Maicon, Marco Materazzi, Walter Samuel, Davide Santon, Javier Zanetti. Centrocampisti: Esteban Cambiasso, René Krhin, Amantino Mancini, Thiago Motta, Sulley Muntari, Ricardo Quaresma, Dejan Stankovic, Patrick Vieira. Attaccanti: Mario Balotelli, Samuel Eto'o, Diego Milito, David Suazo. Fonte: Inter.it
  5. Buon compleanno ad Amantino Mancini APPIANO GENTILE - Tanti auguri di buon compleanno ad Amantino Mancini che oggi compie 29 anni essendo nato l'1 Agosto 1980 a Belo Horizonte in Brasile. Al centrocampista brasiliano gli auguri di tutta l'Inter e di tutti gli interisti. Fonte: Inter.it
  6. Serie A 2009 - 2010: il calendario completo dell'Inter 1 Dom 23 Ago 2009 20:45 Inter - Bari - 2 Dom 30 Ago 2009 20:45 Milan - Inter - 3 Dom 13 Set 2009 15:00 Inter - Parma - 4 Dom 20 Set 2009 15:00 Cagliari - Inter - 5 Mer 23 Set 2009 20:45 Inter - Napoli - 6 Dom 27 Set 2009 15:00 Sampdoria - Inter - 7 Dom 4 Ott 2009 15:00 Inter - Udinese - 8 Dom 18 Ott 2009 15:00 Genoa - Inter - 9 Dom 25 Ott 2009 15:00 Inter - Catania - 10 Mer 28 Ott 2009 20:45 Inter - Palermo - 11 Dom 1 Nov 2009 15:00 Livorno - Inter - 12 Dom 8 Nov 2009 15:00 Inter - Roma - 13 Dom 22 Nov 2009 15:00 Bologna - Inter - 14 Dom 29 Nov 2009 15:00 Inter - Fiorentina - 15 Dom 6 Dic 2009 15:00 Juventus - Inter - 16 Dom 13 Dic 2009 15:00 Atalanta - Inter - 17 Dom 20 Dic 2009 15:00 Inter - Lazio - 18 Mer 6 Gen 2010 20:45 Chievo - Inter - 19 Dom 10 Gen 2010 15:00 Inter - Siena - 20 Dom 17 Gen 2010 15:00 Bari - Inter - 21 Dom 24 Gen 2010 15:00 Inter - Milan - 22 Dom 31 Gen 2010 15:00 Parma - Inter - 23 Dom 7 Feb 2010 15:00 Inter - Cagliari - 24 Dom 14 Feb 2010 15:00 Napoli - Inter - 25 Dom 21 Feb 2010 15:00 Inter - Sampdoria - 26 Dom 28 Feb 2010 15:00 Udinese - Inter - 27 Dom 7 Mar 2010 15:00 Inter - Genoa - 28 Dom 14 Mar 2010 15:00 Catania - Inter - 29 Dom 21 Mar 2010 15:00 Palermo - Inter - 30 Mer 24 Mar 2010 20:45 Inter - Livorno - 31 Dom 28 Mar 2010 15:00 Roma - Inter - 32 Sab 3 Apr 2010 15:00 Inter - Bologna - 33 Dom 11 Apr 2010 15:00 Fiorentina - Inter - 34 Dom 18 Apr 2010 15:00 Inter - Juventus - 35 Dom 25 Apr 2010 15:00 Inter - Atalanta - 36 Dom 2 Mag 2010 15:00 Lazio - Inter - 37 Dom 9 Mag 2010 15:00 Inter - Chievo - 38 Dom 16 Mag 2010 15:00 Siena - Inter - Fonte: Inter.it
  7. Per esempio su Wikimedia Commons
  8. Mercato: Samuel Eto'o, 5 anni con l'Inter MILANO - Samuel Eto'o è dell'Inter. Alle 20.37 di oggi l'attaccante ha firmato il contratto che lo lega alla Società nerazzurra per i prossimi 5 anni (fino al 30 giugno 2014) negli uffici del vice presidente Rinaldo Ghelfi, alla presenza del direttore tecnico Marco Branca, del consulente di mercato Gabriere Oriali, dell'avvocato Angelo Cappellini e degli agenti del camerunense, l'avvocato José Mesalles e Claudio Vigorelli. A Samuel Eto'o il più affettuoso benvenuto da parte di tutta F.C. Internzaionale e di tutti i tifosi nerazzurri orgogliosi di averlo nella loro squadra e convinti di raggiungere insieme con lui nuovi e importanti successi. Fonte: Inter.it
  9. Franz von Stuck Il bacio della Sfinge
  10. Buon Compleanno a Maicon BOSTON - Tanti auguri di buon compleanno al difensore nerazzurro Maicon che oggi compie 28 anni essendo nato il 26 luglio 1981 a Novohamburgo in Brasile. A Maicon gli auguri di tutta l'Inter e di tutti gli interisti. Fonte: Inter.it
  11. Mercato: il benvenuto a Lucio MILANO - Con il deposito di tutta la documentazione negli uffici della Lega Nazionale Professionisti, è stato perfezionato, questo pomeriggio, l'acquisto a titolo definitivo del capitano della nazionale brasiliana Lucimar Da Silva Ferreira Lucio, difensore centrale di Brasilia classe 1978, vincitore di 1 campionato Mondiale e di 2 Confederations Cup con la Seleçao, di 3 campionati tedeschi, di 3 coppe di Germania e di 2 coppe di Lega tedesche con il Bayern Monaco. A Lucio, che si è legato alla società fino al 30 giugno 2012, il benvenuto di tutta l'Inter e di tutti i tifosi nerazzurri. Fonte: Inter.it
  12. Edward Munch Il bacio
  13. Mercato: Thiago Motta all'Inter sino al 2013 MILANO - Dopo Diego Alberto Milito, Thiago Motta. Stamane, con il deposito di tutta la documentazione negli uffici della Lega Nazionale Professionisti, è stato definito ufficialmente l'acquisto a titolo definitivo del brasiliano di Sao Bernardo, classe 1982, centrocampista, vincitore di 2 campioni e 2 supercoppe in Spagna con il Barcellona, 40 presenze e 3 gol nelle coppe europee, 27 partite e 6 reti nello scorso campionato con la maglia del Genoa. A Thiago Motta, che si è legato alla società fino al 30 giugno 2013, il benvenuto di tutta l'Inter e di tutti i tifosi nerazzurri. Al Genoa, sempre a titolo definitivo, sono stati ceduti Francesco Bolzoni, Leonardo Bonucci (nell'ultima stagione al Pisa) e Riccardo Meggiorini (nell'ultima stagione al Cittadella). Fonte: Inter.it
  14. Mercato: Milito all'Inter sino al 2013 MILANO - "El Principe" è ufficialmente dell'Inter. Sono stati depositati oggi, all'ufficio tesseramento della Lega Nazionale Professionisti, i documenti per completare l'acquisto, a titolo definito, di Diego Alberto Milito. L'attaccante, nato il 12 giugno 1979, 144 gol distribuiti nei campionati d'Argentina, Spagna e Italia - 24 nell'ultima Serie A Tim; 4 nella nazionale maggiore argentina -, si è legato alla società nerazzurra fino al 30 giugno 2013. Contemporaneamente al Genoa, a titolo definitivo, è stato ceduto l'attaccante Robert Acquafresca, nell'ultima stagione in prestito al Cagliari. A Diego Milito il benvenuto di tutta l'Inter e di tutti i tifosi nerazzurri. Fonte: Inter.it
  15. Buon compleanno a Patrick Vieira MILANO - Passano gli anni ma la classe, dentro e fuori dal campo, la tecnica e la professionalità di Patrick Vieira sembrano non risentirne affatto. Il 23 giugno di 33 anni fa a Dakar, in Senegal, nasceva Patrick Vieira. Tutta l'Inter e tutti gli interisti fanno un mondo di auguri al centrocampista francese per il suo terzo compleanno in nerazzurro. Fonte: Inter.it
  16. Figo: "Grazie a tutti" MILANO - Luis Figo si presenta per l'ultima volta ai microfoni di Inter Channel da calciatore dell'Inter e lo fa visibilmente emozionato: "Come potrei non esserlo? È stata una giornata indimenticabile, è stato tutto perfetto e la ricorderò per tutta la vita ed è bello quando un giocatore chiude la carriera in questo modo. È stato bellissimo anche aver ricevuto la fascia di capitano da Javier". "Che cosa farò da domani? Non lo so, ora sicuramente andrò in vacanza con la mia famiglia, ma sarò sempre insieme all'Inter perchè mi ha dato tanto in questi quattro anni e sarà impossibile dimenticare. Non pensavo di rimanere in questa squadra per così tanto tempo. Quello che non dimenticherò mai è l'affetto che ho ricevuto da tutti dal primo giorno che sono arrivato qui, quello del presidente, dei miei compagni. Non lo dimenticherò mai. L'Inter mi ha permesso di cominciare un ciclo vincente con degli uomini straordinari". Santon: "Un anno di esperienze ed emozioni" MILANO - "È stato un anno fantastico che ricorderò tutta la vita con delle emozioni che porterò sempre con me". Una giornata speciale anche per Davide Santon il 'bambino' che in nerazzurro impara a diventare un grande, tra i grandi. 'Ho imparato tanto quest'anno e credo che gli insegnamenti maggiori arrivino proprio dai due ragazzi che oggi lasciano i colori nerazzurri: Figo e Crespo. Voglio ricordare anche Materazzi e comunque l'intera squadra che mi ha voluto bene. Quando si sente l'affetto dei compagni riesci a giocare meglio". Un occhio al futuro e alla convocazione in azzurro che corona una prima stagione fantastica per Santon "Ora torno a casa e mi godo le due giornate libere poi di corsa a Coverciano per l'amichevole con la Nazionale Italiana, farò poche vacanze, ma anche l'anno scorso è stato così: José Mourinho mi chiamò per seguire la prima squadra in ritiro e da quel giorno è iniziata la mia avventura". Ibrahimovic: "Ho fatto un pò di storia" MILANO - Con il titolo di capocannoniere della Serie A 2008/'09 in tasca, Zlatan Ibrahimovic si presenta sorridente ai microfoni di Inter Channel: "È una bella cosa essere riuscito a conquistare questo titolo, ma ciò che davvero contava era vincere il campionato con la mia squadra. Sono molto contento, i miei compagni mi hanno aiutato tanto e grazie a loro ho fatto 25 gol. Volevamo vincere davanti al nostro pubblico, quest'ultima giornata è stata davvero una festa". E a chi fa notare a Ibra che sono passati 50 anni dall'ultima volta che un calciatore straniero ha vinto la classifica di miglior marcatore del campionato, il mago sorridendo riflette: "Beh, allora ho fatto un pò di storia...". E ancora tanta ne farà. Crespo: "Il calcio: la passione, la mia forza" MILANO - Quella di oggi è stata una giornata indimenticabile anche per Hernan Crespo che commenta così quello che è accaduto allo stadio "Giuseppe Meazza": "Quello che è successo oggi ha dell'incredibile: vedere degli striscioni indirizzati a me scritti dal profondo del cuore come quelli che hanno esposto oggi i tifosi, è stato emozionante. Quella attuale è stata una stagione un pò particolare per me, ma può capitare, nel calcio tutto può succedere. È solo la forza dell'amore per il calcio che fa superare tutto. Al di là delle belle o brutte partite che ho disputato sono contento di essere riuscito a trasmettere la mia passione per questo sport e per questi colori. Oggi ero molto commosso, nelle mie vene c'è il sangue e vedere tanto affetto da parte della gente è straordinario". Vieira: "Luis, il numero uno" MILANO - Anche Patrick Vieira, in una giornata così felice, vuole esprimere le sue emozioni, e lo fa ai microfoni di Inter Channel: "È stata una festa bellissima. Oggi abbiamo davvero festeggiato bene, è sempre bello giocare l'ultima partita in casa. Avere avuto la possibilità di passare questi anni accanto a un giocatore come Luis Figo è stato bellissimo, soprattutto come uomo lui è il numero uno. Per me, questa è stata una stagione un pò sfortunata dal punto di vista fisico e quando sono tornato a dispozione, a centrocampo i miei compagni stavano facendo davvero bene e per me è stato difficle trovare un pò di spazio, ma la cosa più importante è aver vinto il campionato" Cambiasso: "Abitudine è vincere" MILANO - È lui, Esteban Cambiasso, l'autore del gol che ha permesso ai nerrazzurri di invertire le sorti di un match che fino a quel momento era nelle mani avversarie: "Se è stato uno dei soliti gol alla Cambiasso? Non lo so, ne parlavamo anche con Hernan (ndr. Crespo) nello spogliatoio, evidentemente sono portato per questo tipo di reti". Un sondaggio viene posto al giudizio del Cuchu che saggiamente risponde: "Qual'è stato il gol più bello della stagione? La penso come il mister (ndr. José Mourinho aveva dichiarato di adottare lo stesso metodo poco prima) e li giudico sulla base dell'importanza, quindi, credo che quello più incisivo sia stato il 3-3 realizzato da Hernan Crespo contro la Roma perchè arrivava in un momento particolare della stagione, ed è anche bello che chi non ha avuto la fortuna di giocare tanto come lui o come Cruz sia riuscito a dimostrarsi comunque fondamentale e abbia dato una mano alla squadra. Se l'anno prossimo sarà più difficile? Non lo so, ma già quello attuale, per noi calciatori, non è stato affatto semplice: abbiamo cambiato allenatore e ne è arrivato uno che metteva pressione per il solo fatto di essere vincente e noi saremmo dovuti essere in grado di vincere con lui e per lui, abbiamo cambiato metodi di allenamento, abbiamo cambiato abitudini, ma l'abitudine a vincere è rimasta (ndr.: sorride)". Mourinho: "Un'Inter sempre più forte" MILANO - José Mourinho, intervistato ai microfoni di Sky Sport traccia un bilancio della stagione e guarda già al futuro: "Abbiamo vinto il campionato già da qualche settimana, la grande emozione possiamo dire fosse già in parte passata, ma oggi per rispetto del Dott. Moratti e delle famiglie dei tre operai che hanno perso la vita sul lavoro, il club ha deciso, e noi siamo stati subito d'accordo, che sarebbe stata una festa con un significato un pò diverso. Ora abbiamo vinto il campionato, andiamo in vacanza, ma domani è un altro giorno e dobbiamo già dimenticare questa vittoria e guardare al futuro". Dal prossimo anno al gruppo nerazzurro si aggiungeranno Thiago Motta e Milito: "L'Inter ha vinto negli ultimi anni, è una squadra che aveva vinto prima che arrivassi io e che conosce il sapore della vittorria e vuole gustarlo ancora. Il presidente e la società sono ambiziosi, i tifosi hanno diovuto attendere tanti anni per poter finalmente festeggiare. Io, Branca, Oriali e la società tutta abbiamo capito che per vincere ancora il prossimo anno era necessario fare qualche cambiamento, dispiace tanto vedere Figo e Crespo andar via, ma il calcio è cosi bisogna prendere delle decisioni, guardare al futuro e fare delle scelte con alla base la massima qualità, Milito ha esperienza può migliorare la nostra squadra perchè l'anno prossimo il campionato sarà ancora più difficile e noi vogliamo anche arrivare ancora più lontano in Champions Legaue. Se Ibra sarà con noi anche la prossima stagione? Noi vogliamo che lui giochi insieme a Milito, ha dimostrato di nuovo di essere un giocatore fondamentale nel progetto Inter, è decisivo per noi. Oggi ha fatto un altro passo avanti nella sua carriera con l'Inter, vincendo il titolo di capocannoniere. Ha tutte le condizioni per restare qui, anche perchè anche lui, come il presidente e tutto il club, ha capito che con i nuovi acquisti l'Inter migliorerà". Fonte: Inter.it
  17. Inter-Atalanta: 4-3, vittoria di tutti MILANO - Per l'ultima partita di campionato della stagione, José Mourinho affida la tradizionale panchina nerazzurra a chi come ha detto lo stesso allenatore nerazzurro 'ha lavorato e sofferto iniseme a me durante tutto l'arco dell'anno' e cioè a Daniele Bernazzani, Rui Faria, Silvino e Fausto Sala, mentre Mourinho e gli altri si accomoderanno sulla panchina aggiunta. Inter-Atalanta è un miscuglio di gioie e dolori: è infatti la partita che consegna il 17° titolo di campioni d'Italia all'Inter tingendo con il tricolore tutto il prato dello stadio "Meazza" e la stessa che regala a Zlatan Ibrahimovic quello di capocannoniere con 25 marcature, ma è anche la gara che necessita di un pò di silenzio per ricordare gli operai della Saras che hanno perso la vita in settimana e quella che segna l'addio al calcio di Luis Figo che, salutato dall'applauso incessante di compagni e tifosi, lascia il campo ed entra nella leggenda. Infine, Inter-Atalanta è soprattutto una partita che dimostra come l'Inter non si arrenda mai e con che determinazione cerchi l'ultimo successo della stagione trasformando 90 minuti qualunque in puro spettacolo, nella 118esima vittoria interna di José Mourinho, e in un record che mancava dalla stagione 1992-'93 e che la vede chiudere l'annata senza subire alcuna sconfitta casalinga la Serie A 2008/09. PRIMO TEMPO - José Mourinho aveva già svelato, nella consueta conferenza stampa della vigilia, quella che sarebbe stata la formazione nerazzurra anti Atalanta che oggi dà spazio a Julio Cesar tra i pali; a Zanetti, Cordoba, Samuel e Chivu sulla linea difensiva; a Stankovic, Cambiasso e Muntari a centrocampo, dietro alle tre punte Figo, Ibrahimovic e Balotelli. Per il riscaldamento pre partita tutti i dieci nerazzurri omaggiano Luis Figo indossando una sola maglia, la numero 7, quella del centrocampista portoghese alla sual ultima partita da calciatore professionista. A pochi minuti dal fischio iniziale è, invece, Javier Zanetti a consegnare a Luis un piatto d'argento celebrativo, ma soprattutto la fascia di capitano. Dopo un minuto di silenzio per i tre operai rimasti vittime dell'incidente nello stabilimento cagliaritano della Saras, il match ha inizio. Al 3' bello scambio tra Cambiasso e Figo che prova il tiro dalla destra, ma la palla è deviata in calcio d'angolo. Il gol nerazzurro arriva al 6' grazie a gesto rapido e lucido di Sulley Muntari: Figo prova il tiro-cross respinto da Consigli in uscita, ma la palla arriva sui piedi del centrocampista ghanese che non ci pensa due volte e di destro mette in rete per l'1-0. Il pareggio dell'Atalanta porta la firma di Doni al minuto 10: tiro dalla bandierina, Chivu salta a vuoto, l'attaccante bergamasco stacca di testa e cambia il risultato sull'1-1. Senza un attimo di respiro, Ibra porta l'Inter nuovamente in vantaggio: lancio lungo di Cambiasso per lo svedese che avanza palla al piede e batte Consigli per il 2-1, rete numero 24 per il mago Zlatan. Al 16' occasione per Balotelli che non riesce a sfruttare l'errore di Consigli che lascia la porta vuota. Al 18' Ibra si ritrova ancora da solo davanti a consigli dopo un gran lancio di Balotelli, ma il tiro del numero 8 nerazzurro si infrange prima su Consigli e poi Bellini spazza via il pallone. Al 22' punizione per l'Inter battuta da Ibra, la palla schizza in angolo sulla deviazione di Bellini. L'Atalanta riporta il risultato sul pareggio al 25' con Cigarini che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, controlla di petto, trova l'equilibrio e tira all'incrocio dei pali dove Julio Cesar non può arrivare. Al 28' cross perfetto di Cambiasso, Ibra in spaccata sotto porta cerca il gol, ma il guardalinee fischia un fuorigioco. Al 33' bel lancio di Muntari, mette giù di petto, prova il tiro ma il pallone è altro sopra la traversa. Al 43' José Mourinho coincide la standing ovation a Luis Figo e lo sostituisce con Davide Santon: per il campione nerazzurro gli abbracci a centrocampo di tutti i compagni, dello stesso Mourinho e gli applausi e i cori di tutto lo stadio "Meazza". Il primo tempo di Inter-Atalnat si chiude sul 2-2. SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con Coppola al posto di Consigli tra i pali bergamaschi. Al 6' Guarente stende Balotelli al limite dell'area, il tiro di Ibrahimovic si infrnge sulla barriera. Due minuti dopo (8') Samul commette fallo al limite, la punizione nerazzurra è affidata a Doni supera la barriera nerazzurra e s'infila in rete per il 2-3, nonostante il volo di Julio Cesar. L'Inter risponde con Santon che in percussione personale costringe Coppola alla respinta con i pugni (9'). Al 12' la difesa atalantina porta a spasso Balotelli già a terra per difendere il pallone, per Rocchi è tutto regolare e anzi il direttore di gara ammonisce Stankovic che gli fa notare l'abbaglio. Al 15' ancora Rocchi il protagonista: l'arbitro nega infatti un fallo su Ibrahimovic messo a sedere al limite del'area. Un minuto dopo (16') cross di Balotelli, Muntari aggancia in rovesciata e realizza un gol incredibile che l'arbitro annulla per posizione irregolare del ghanese. Al 18' conclusione improvvisa e violenta dalla distanza di Stankovic, di poco a lato. Al 19' doppio cambio tra le file dell'Inter: Stankovic e Chivu lasciano il posto a Crespo e Maicon, che torna in campo a due mesi dall'infortunio. E dopo una traversa di Padoin (21') e una colpita di testa da Crespo (22') su una palla fantastica di Maicon a girare, è Balotelli an andare nuovamente vicinissimo al pareggio con unn tiro dalla distanza deviato in nangolo da Coppola. Al 29' altro gol annullato all'Inter per fuorigioco: dal lancio di Balotelli, sponda di Ibra, Crespo insacca di testa ma Rocchi aveva già femato il gioco. Alla mezz'ora Cordoba s'immola per salvare il risultato dull tiro di Guarente. Al 32' Muntari è atterrato in area con una gomitata, il numeri 20 nerazzurro resta a terra ma Rocchi non accenna a fermare il gioco. Dal 35', in 60 secondi, accade l'incredibile: Cambiasso riporta il risultato in parità sfruttando l'errore di Coppola che non trattiene il tiro di Muntari, l'argentino si avventa sul pallone e ribatte in trete per il 3-3, poi Ibrahimovic lascia San Siro a bocca aperta con un gol di tacco da cineteca , finalmente l'Inter si riporta in vantaggio con Cambiasso che approfitta dell'errore sinistro di Muntari. Negli ultimi dieci minuti è solo Inter e le giocate spettacolari dei suoi campioni: Ibra inventa, Balotelli ubriaca. Dopo 4 minuti di recupero Inter-Atalanta termina sul 4-3. Vince l'Inter, vince Zlatan Ibrahimovic. Allo stadio "Giuseppe Meazza", lo spettacolo continua. ATALANTA-INTER 4-3 Marcatori: 6' Muntari; 10' Doni, 12' Ibrahimovic, 25' Cigarini, 8' st Doni, 35' Cambiasso, 36' Ibrahimovic Inter: 12 Julio Cesar; 4 Zanetti, 2 Cordoba, 25 Samuel, 26 Chivu (19' st Maicon); 5 Stankovic (19' st 18 Crespo) , 19 Cambiasso, 20 Muntari; 7 Figo (43' 39 Santon), 8 Ibrahimovic, 45 Balotelli; A disposizione: 1 Toldo, 9 Cruz, 14 Vieira, 16 Burdisso; All.: José Mourinho Atalanta: 1 Consigli (1' st 31 Coppola); 8 Garics, 2 Talamonti, 5 Manfredini, 6 Bellini; 34 Defendi (25' st 11 Cerci), 21 Cigarini, 17 Guarente, 22 Padoin; 72 Doni; 9 Plasmati; A disposizione: 13 Peluso, 26 Pellegrino, 27 Capelli, 55 Parravicini, 11 Cerci, 99 Zaza; All.: Luigi Del Neri Arbitro: Rocchi di Firenze Note: spettatori 69.405 Ammoniti: 12' Stankovic, 37' Ibrahimovic. Fonte: Inter.it
  18. Inter-Atalanta: 21 convocati APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 21 nerazzurri per Inter-Atalanta, gara valida per la 38^ giornata della Serie A Tim 2008-2009 in programma domani, domenica 31 maggio '09, allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 15). Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni; Difensori: 2 Ivan Ramiro Cordoba, 4 Javier Zanetti, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 25 Walter Samuel, 26 Cristian Chivu, 39 Davide Santon; Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 20 Sulley Muntari; Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Ricardo Cruz, 18 Hernan Crespo, 33 Alessandro Mancini, 45 Mario Balotelli. Fonte: Inter.it
  19. Figo: cari amici dell'Inter, un grazie speciale Cari Amici dell'Inter, domani, 31 maggio 2009, sarà la mia ultima domenica da calciatore. Insieme con gli amici dello Sporting Lisbona, del Barcellona, del Real Madrid e della nazionale portoghese voglio ringraziare tutti voi, tifosi nerazzurri, che mi avete dimostrato affetto sin dal primo giorno a Milano. Mi fa molto piacere che l'ultima domenica da calciatore sia, per me e per tutti noi dell'Inter, una domenica di festa per il successo del quarto scudetto consecutivo. Vincere è sempre stato l'unico vero obiettivo della mia carriera. Vincere tutto quello che potevo vincere, dalle partitelle in allenamento ai campionati, dalle coppe ai trofei personali. E per arrivare a vincere ho conosciuto una sola strada, quella del sacrificio e del lavoro. Me lo hanno insegnato quando ero ragazzino allo Sporting e tutto quello che ho ottenuto non è mai arrivato per caso, ma dopo tanti sacrifici. Per questo motivo, oggi, voglio anche chiedere scusa se in qualche partita o in qualche periodo, per colpa di un infortunio o di altro, non sono riuscito a dare il massimo. Il primo a essere dispiaciuto ero io, perché non riuscivo a dare a tutti voi quello per il quale avevo lavorato. Quando sono arrivato a Milano, l'Inter era una squadra che stava imparando a vincere. Di strada ne abbiamo fatta tanta insieme e per questo voglio ringraziare il presidente Moratti, gli allenatori, tutti i compagni, tutte le persone del club che ho conosciuto e con le quali ho lavorato. Se sono stato bene a Milano il merito è loro. Il calcio mi ha dato tanto, ma soprattutto mi ha regalato la possibilità di conoscere persone meravigliose, amici che resteranno per sempre, e in questo gruppo il presidente Moratti e chi ho conosciuto qui, nell'ambiente nerazzurro, avranno un posto speciale. Come tutti voi, cari tifosi. Non avere mai avuto un problema con un solo mio compagno di squadra è il trofeo più bello della mia carriera. A tutti gli interisti, un abbraccio sincero e la convinzione che l'Inter continuerà a lavorare per vincere sempre di più. Con affetto, Luis Figo Fonte: Inter.it
  20. Cagliari-Inter 2-1, per Ibra rete numero 23 CAGLIARI - Nell'ultimo appuntamento stagionale dell'Inter lontano dall "Meazza", i nerazzurri scendono in campo allo stadio 'Sant'Elia' da campioni d'Italia e con uno stato d'animo reso ancora più caldo dalla temperatura attestata intorno ai 29 gradi. Il Cagliari, dopo aver ottenuto la salvezza con largo anticipo, viene spento dopo 8 minuti di gioco dal 23esimo gol stagionale di un grande Ibra, ma trova poi il pareggio al 34' con la prima rete di Cossu e il definitvo vantaggio al 26' della ripresa con Robert Acquafresca. Ai nerazzurri, tuttavia, manca il gol annullato ad Jimenez, per un fallo precedente, ma in realtà insesistente, di Cruz su Canini. PRIMO TEMPO - Per affrontare il Cagliari, José Mourinho schiera Toldo tra i pali dietro ai quattro della difesa che oggi vedono il ritorno tra i titolari di Davide Santon accanto a Burdisso, Materazzi e Chivu. A centrocampo, Muntari è rimpiazzato da Patrick Vieira con Cambiasso e Zanetti. Luis Jimenez, alla seconda partita da titolare dopo Siena-Inter del 20 dicembre scorso, è dietro alle due punte Ibrahimovic e Cruz. Cagliari-Inter ha inizio dopo un minuto di silenzio per render omaggio alla memoria di Eugenio Bortolon, tifoso vicentito deceduto nella notte dopo essere caduto dagli spalti durante la partita Parma-Vicenza del campionato di Serie B. L'Inter parte subito forte con un invito da Jimenez per Ibra che cerca il pallonetto davanti a Marchetti, ma la palla è larga (1'). Al 4' ci prova Jeda dal limite, la palla è centrale, Toldo para senza problemi. Al 6' punizione per la formazione sarda, ci prova Cossu di destro, ma la barriera nerazzurra respinge. All'8' Inter in vantaggio con Zlatan Ibrahimovic, che ubriaca i tre difensori rossoblù, di destro trafigge Marchetti e va a quota 23 reti in classifica capocannonieri. Al 16' progressione di Conti che avanza centralmente e da oltre 20 metri sbaglia a caricare il tiro mandando la palla altissima. Decisivo l'intervento sul primo palo di Toldo, al minuto 20, su una conclusione di esterno destro di Fini che il numero 1 in maglia gialla devia in angolo. Al 22' Cossu in percussione calcia di destro, ma ancora Toldo blocca al volo, agevolato dalla deviazione della sua difesa. Con un attivissimo Luis Jimenez, i nerazzurri si propongono davanti a Marchetti con un cross di Vieira che attraversa tutto lo specchio della porta e termina sul fondo (28'); al 31' è proprio il centrocampista cileno a tentare la conclusione di destro, ma la palla è alta sopra la traversa. Al 34' il Cagliari pareggia grazie al primo gol in campionato di Cossu che sfrutta benissimo l'inserimento servitogli da Conti, fa finta di calciare davanti a Burdisso, smarca il difensore nerazzurro e, di sinistro, mette alle spalle di Toldo per l'1-1. L'Inter risponde al 38' con un gran tiro di Vieira di sinistro, dai 20 metri, che la deviazione di Pisanu porta in calcio d'angolo. Al 42' parata in acrobazia di Toldo sul colpo di testa di Jeda. Il primo tempo di Cagliari-Inter si chiude sull'1-1 senza recupero. SECONDO TEMPO - La ripresa si apre senza nessuna sostutuzione e con l'Inter che parte in attacco con Ibrahimovic che, da posizione defilata, prova il rasoterra di sinistro parato a terra da Marchetti. All'7' intervento decisivo di Santon che libera la propria area dalla minaccia di Acquafresca e Jeda. All'11' il perfetto anticipo di Chivu su Conti evita il raddoppio rossoblù nell'azione costruita a partire dal cross di Cossu. Un minuto dopo (12') Ibra serve un pallonetto a Jimenez che va in gol a gioco fermo per la segnalazione del signor Calvarese che aveva fischiato un fallo di Cruz su Canini, in realtà inesistente: il difensore sardo, infatti, scivola in totale autonomia. Il caldo inizia a farsi sentire, e la partita prosegue su ritmi decisamente più blandi. Al 26' vantaggio del Cagliari con Acquafresca: cross di Biondini, colpo di testa vincente dell'attaccante rossoblù che, s batte Toldo per il 2-1. Alla mezz'ora José Mourinho sostituisce Chivu con Francesco Bolzoni, decretando l'esordio assoluto in Serie A del centrocampista appena ventenne. L'Inter sfiora il pareggio al 35' con Balotelli che colpisce il palo con un destro potentissimo dai 25 metri e al 38' con Vieira che, grazie la lavoro di Ibra, si trova il pallone sui piedi, ma perde tempo e permette ad Agostini di rubargli palla. Al 44' grande giocata di Ibra che servito da Mancini, si libera della fifesa avversaria con una colpo di tacco, ma il rasoterra termina alla destra di Marchetti. Al 45' ci prova Bolzoni con un destro di poco alto sulla traversa. Al 46' Mancini serve a Cambiasso la palla del pareggio, ma l'argentino è anticipato perfettamente da Cossu. Dopo 5' di recupero, Cagliari-Inter si chiude sul 2-1, 4^ sconfitta stagionale dell'Inter che resta a 81 punti in classifica, dieci in più della coppia Milan-Juventus, e con lo scudetto numero 17 sul petto. CAGLIARI-INTER 2-1 Marcatori: 8' Ibrahimovic, 34' Cossu, 26' st Acquafresca Cagliari: 22 Marchetti; 14 Pisano, 6 Lopez (36' st 13 Astori) , 21 Canini, 31 Agostini; 23 Fini (17' st 10 Lazzari), 5 Conti, 18 Parola (10' st 8 Biondini); 7 Cossu; 9 Acquafresca, 27 Jeda; A disposizione: 24 Lupatelli, 25 Matheu, 26 Mancosu, 30 Ragatzu; All.: Massimiliano Allegri Inter: 1 Toldo; 39 Santon, 16 Burdisso, 23 Materazzi, 26 Chivu (30' st 36 Bolzoni); 14 Vieira, 19 Cambiasso, 4 Zanetti; 11 Jimenez (22' st 33 Mancini) ; 8 Ibrahimovic, 9 Cruz (14' st 45 Balotelli); A disposizione: 22 Orlandoni, 2 Cordoba, 21 Obinna, 25 Samuel; All.: José Mourinho Arbitro: Gianpaolo Calvarese (Sez. Teramo) Note: temperatura calda, intorno ai 28° Ammoniti: 27' st Chivu. Tempi supplementari: 0-5'. Fonte: Inter.it
  21. Cagliari-Inter: 18 convocati APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 18 nerazzurri per Cagliari-Inter, gara valida per la 37^ giornata di Serie A Tim 2008-2009, in programma domenica 24 maggio allo stadio "Sant'Elia" di Cagliari (ore 15.00). Portieri: 1 Francesco Toldo, 22 Paolo Orlandoni; Difensori: 2 Ivan Cordoba, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 25 Walter Samuel, 26 Cristian Chivu, 39 Davide Santon; Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 33 Amantino Mancini, 36 Francesco Bolzoni; Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Cruz, 21 Victor Obinna, 45 Mario Balotelli. Fonte: Inter.it
  22. Inter-Siena: 3-0, una vittoria da campioni MILANO - Inter-Siena è inevitabilmente una partita diversa dalle altre. L'Inter è campione d'Italia della stagione 2008/'09 ancora prima di scendere in campo e quando arriva allo stadio "Meazza", con il 17° scudetto sul petto, viene da una nottata impegnativa, nella quale l'enorme entusiasmo di tutti i tifosi, ha 'costretto' i nerazzurri ad andare a dormire un po' più tardi di quanto avrebbe voluto José Mouurinho. Proprio per questo Inter-Siena è una partita che dimostra come nel calcio non conti sempre e solo la forza fisica. Perché la vittoria dell'Inter di oggi è una vittoria che deriva dalla forza delle emozioni e per questo ottenuta con il cuore. Quello di Cambiasso che apre le marcature con un tocco di classe, quello di Balotelli che stupisce per la freddezza della sua giocata che porta il risultato sul 2-0, quello di Ibra che continua a dominare la classifica dei capocannonieri con 22 reti, quello dell'acchiappasogni Julio Cesar che concede l'esordio stagionale a Paolo Orlandoni, e infine quello di tutti coloro che stasera possono gridare a voce alta che questo scudetto non ce l'ha regalato nessuno. PRIMO TEMPO - Per affrontare il Siena, José Mourinho schiera il nucleo che è stato il più forte e continuo dell'Inter: con l'immancabile Julio Cesar in porta, i quattro uomini della difesa sono Cordoba e Samuel al centro, Zanetti e Chivu sulle fasce. I tre moschettieri del centrocampo portano i nomi di Stankovic, Cambiasso e Muntari, mentre Luis Figo è il trequartista dietro il tandem d'attacco formato da Ibrahimovic-Balotelli. Dopo 3 minuti di gioco Julio Cesar è già chiamato a una delle sue parate acrobatiche su una conclusione da fuori area di Calaiò. L'Inter risponde al 6' con un bella combinazione tra Ibra e Balotelli, lo svedese si propone in area con cross basso che cerca di servire, centralmente Mario che, però, non ci arriva. Al 14' aggancio ancora Ibra avanza incontrastato, viaggia palla al piede, cerca il taglio dentro di Balotelli o Figo che però non raccolgono l'invito. 60 secondi dopo un altro colpo di genio del mago Zlatan cala su Stankovic che apre per Balotelli, ma palla troppo lunga. È un Ibra che si diverte e che fa divertire. Al 28' il triangolo Stankovic-Ibra-Muntari mette in ansia Curci che però ringrazia Brandao che si immola e ferma tutto. Al 31' bruttissimo fallo di su Javie Zanetti che Bergonzi non ritiene passibile neanche di uno stop del gioco. E tra una standing ovation di tutti i tifosi per il presidente Moratti e i cori per José Morinho, al 44° minuto è il un super Cambiasso a portare in vantaggio i nerazzurri: da un calcio di punizione di Balotelli, Curci respinge son i pugni, sulla ribattuta Stankovic sferra un missile che si infrange sulla difesa avversaria, ma il Cuchu è lesto a riprendere la palla, coordinarsi perfettamente e insaccare in rete in girata. San Siro esplode, il Cuchu anche e festeggia il suo terzo gol stagionale da campione d'Italia. Dopo un minuto di recupero, squadre a riposo sull'1-0. SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con Coppola al posto di Codrea e Jarolim al posto di Kharja nelle file bianconere. Al minuto 7 c'è tutto il talento, la forza e la precisione di Mario Balotelli nel raddoppio nerazzurro: Figo lo serve verticalmente, SuperMario a tu per tu con Curci, prima lo dribbla, poi non sbaglia il colpo e con una freddezza da veterano, di esterno destro, appoggia il pallone in rete per il 2-0. Il Siena prova a reagire e dopo due minuti risponde con un palo di Calaiò. Al 17' Mourinho sostituisce Figo con Santon, Zanetti avanza a centrocampo e il 'bambino' si schiera come terzino destro. Al 24' la calvalcata del capitano attraversa tutto il campo per poter arrivare a servire Ibra sulla trequarti, ma trova Brandao pronto a neutralizzano i suoi sforzi. Al 29' tutti in piedi per l'uscita di Balotelli che lascia spazio a Mancini. Pochi istanti dopo il Siena colpisce il secondo palo del match con Coppola al 31' il destino irrompe anche nel calcio: Ibra aveva chiesto il cambio per un fastidio alla gamba ma Mourinho, temporeggiando a concederglielo, gli regala il suo 22esimo gol: Ibra fa tris sfruttando un assist di Mancini. È al 32' tripudio di cori e applausi per l'uscita di Julio Cesar che concede l'esordio stagionale a Paolo Orlandoni che dopo soli due minuti è impegnato non facilemnte da un pallone a giro violentissimo di Ghezzal. L'Inter vola a 81 punti in classifica e da lì, dal d'Italia, è tutto ancora piu bello. La festa può continuare. INTER-SIENA 3-0 Marcatori: 44' Cambiasso; 7' st Balotelli, 31' st Ibrahimovic Inter: 12 Julio Cesar (33' st 22 Orlandoni); 4 Zanetti, 2 Cordoba, 25 Samuel, 26 Chivu; 5 Stankovic, 19 Cambiasso, 20 Muntari; 7 Figo (17' st 39 Santon) ; 8 Ibrahimovic, 45 Balotelli (29' st 45 Mancini); A disposizione: 11 Jimenez, 14 Vieira, 16 Burdisso, 23 Materazzi; All.: José Mourinho Siena: 85 Curci; 20 Ficagna, 90 Portanova, 15 Brandao, 30 Del Grosso; 8 Vergassola, 5 Codrea (1' st 35 Coppola), 14 Galloppa; 10 Kharja (1' st 23 Jarolim); 11 Calaiò, 18 Ghezzal: A disposizione: 46 Manitta, 13 Rossettini, 17 Amoruso, 21 Rossi, 32 Maccarone; All.: Marco Giampaolo Arbitro: Bergonzi di Genova. Fonte: Inter.it
  23. I campioni siamo noi Fonte: Inter.it
  24. Inter 2008/2009: il 17° scudetto è tuo MILANO - Campioni d'Italia, Campioni d'Italia, Campioni d'Italia, Campioni d'Italia. Il 17esimo scudetto della storia, il quarto consecutivo, il primo di José Mourinho lo porta su un piatto da Udine la televisione, ma l'Inter lo ha vinto con merito, passo sopo passo, attimo contro attimo ed è una felicità bellissima che il popolo nerazzurro potrà condividere con i suoi campioni domani sera, allo stadio "Meazza" in occasione della gara con il Siena. Con quattro titoli consecutivi, l'Inter eguaglia il record del Grande Torino nella storia del calcio italiano. Con il primo scudetto al primo tentativo, José Mourinho stabilisce un record nella storia degli allenatori, nerazzurri e non solo. Alzate gli occhi, alzate le braccia, il cielo stanotte è bellissimo: ha i nostri colori, del nostro amore, della nostra fedeltà. Il 17° scudetto passerà alla storia come il titolo nel giorno del compleanno di Massimo Moratti. Auguri presidente, auguri e grazie sempre da tutti gli interisti in festa. Fonte: Inter.it
  25. Grazie! E in bocca al lupo per la salvezza del Toro.