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Microsoft E Yahoo Si Alleano Nella Sfida Contro Google

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Il colosso Usa del software Microsoft e il portale Yahoo hanno siglato un'intesa nei settori dei motori di ricerca e della pubblicita' online per poter fronteggiare Google. L'intesa mette fine ad una lunga e contrastata scalata, durata 18 mesi, che ha visto Microsoft lanciare una mega-offerta d'acquisto da 45 miliardi di dollari, poi ritoccata fino a 47,5 miliardi di dollari, tutte respinte da Yahoo, la quale ha anche cercato di allearsi con Google, senza pero' riuscirci. La nuova intesa punta a mettere insieme i motori di ricerca e la pubblicita' online dei due gruppi. Secondo quanto si apprende Microsoft non paghera' tariffe anticipate a Yahoo e le due societa' si divideranno le entrate della pubblicita' destinata al motore di ricerca.

L'accordo dura 10 anni: Microsoft compra la licenza esclusiva per la tecnologia di ricerca sul web di Yahoo! per poterla usare su tutti suoi siti e servizi. Yahoo! stima che l'intesa le porterà benefici annuali per 500 milioni di dollari e risparmi per circa 200 milioni. Prima di essere operativo l'accordo dovrà avere l'ok del Dipartimento di Giustizia, che da ultimo sta riservando qualche attenzione anche alle pratiche business di Google. La borsa invece sta già premiando il titolo di Yahoo! dopo anni di carestia e ristrettezze.

Ma perché Yahoo! mette il suo gioiello più prezioso al servizio del'alleato? L'azienda ha al suo interno una potenza tecnologica competitiva con quella di Google per quanto riguarda la possibilità di associare pubblicità a ricerca (la società Ouverture, che questo business lo ha inventato, è stata da tempo comprata da Yahoo!). E' come se il motore ancora forte e valido di una vecchia Mercedes fosse messo in un'auto dalla carrozzeria più nuova dove potrà esprimere tutta la sua forza. La marca che sopravvive però non è quella della vecchia mercedes: Yahoo avrà Bing sulla sua carrozzeria e sotto ci sarà il suo motore.

L'accordo è solo apparentemente tecnico. Le sue conseguenze si verificheranno anche sui social network con l'integrazione sempre più profonda dei vari facebook e twitter sia all'interno dei siti, dove le persone si intrattengono e informano, sia nei sistemi pubblicitari.

(Fonte)

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