vipertre

Wi U.s. Lecce Club

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Baldini: "Sono contrariato, l'errore sul contropiede è stato fatale. E' vero che tutto va male in questo periodo ma non è pensabile si facciano sbagli di questo tipo"

30/10/2005

"Continua la serie nera. Non rinnego la mia dignità, sono qui per parlare di questa partita che comunque non compromette in modo serio la situazione". Baldini è visibilmente contrariato per il risultato maturato in campo, ma non si sottrae alle domande in sala stampa: "Cosa dobbiamo fare? Svegliarci! Purtroppo qualcosa non gira. Noi prendiamo un palo e gli altri fanno gol a 10' dalla fine. Sono contrariato perchè il calcio è fatto di equilibri e se si fanno errori come quello che ci ha visto soccombere, in contropiede, 4 contro 2, è giusto che si perda. La squadra si deve svegliare. Io ci metto la dignità, ma anche chi scende in campo deve mettere in gioco la sua. Adesso basta anche con queste storie della mancanza di fiducia in se stessi, con il passato, la paura. Sono cose che ormai dobbiamo mettere alla spalle e pensare seriamente a cosa fare in campo mettendoci il massimo della determinazione. Il Messina è venuto qui ha giocato la sua onesta partita. Non discuto il risultato finale, ma posso dire che noi che hanno badato soprattutto a contenerci. Noi non eravamo in una giornata felice, ma in almeno due o tre situazioni potevamo tranquillamente portarci in vantaggio". A proposito del senso delle scelte Baldini dice: "Chi ho messo a sinistra non mi ha soddisfatto ed ho preso decisioni diverse. Anche in partita le sostituzioni sono nate da valutazioni di questo tipo. Adesso bisognerà metterci tutta l'attenzione possibile perchè in questa gara se non ci fossero state le distrazioni di cui abbiamo detto poteva finire sullo 0-0, che non è certo il risultato migliore, ma a questo punto possiamo anche azzardare e dire che su quel risultato c'era ancora il tempo per fare noi il gol vincente. Certo errori di quel tipo non si dovranno ripetere". Da martedì Lecce in ritiro, a Parma.

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Ledesma: "Dovremo lavorare per correggere gli errori e fare in modo che non si ripetano in partita"

01/11/2005

A chi gli chiede se non sia giunto il momento di suonare la carica, Ledesma, capitano del Lecce, risponde: "Direi che è giunto il momento di fare le cose che è giusto fare. Non cose strane, ma semplicemente continuare a lavorare come abbiamo fatto sino a questo momento, per evitare di fare ancora gli errori che abbiamo pagato cari". A proposito dello sfogo dell'allenatore a fine gara contro il Messina il capitano dice: "E' ovvio che il mister ha espresso uno stato di disagio. Anche noi abbiamo avuto un moto di reazione, è normale, sono cose che vengono dal cuore, sono cose positive". La partita contro il Parma assume, dunque, un significato importante perchè le partite a disposizione sono ovviamente in numero minore: "Sì,ma non è il caso di esprimere giudizi da ultima spiaggia. Peraltro, anche se l'avvio di campionato non è stato certamente esaltante, non penso sia giusto dire che è tutto un disastro. Domenica abbiamo giocato una partita con molte ombre e non molte luci. Non è solo una questione di fortuna o sfortuna. Siamo anche noi a dover portare la fortuna dalla nostra parte". Il ritiro anticipato, e destinato a durare l'intera settimana, per Ledesma può avere il valore di " ritrovarsi insieme e cercare gli equilibri giusti. Il mister dopo la gara con il Messina - continua - ha sottolineato che non abbiamo sempre fatto in campo quanto stabilito in settimana. Io per primo ho utilizzato dei lanci lunghi piuttosto che un gioco con palla a terra e costruito. Purtroppo è stato così, dovremo evitare anche questo". Ma per il centrocampista argentino non è nè "una questione di condizione fisica" che non giudica deficitaria, nè " di concentrazione". Ledesma aggiunge e conclude: "Dobbiamo tutti dare più di quanto fatto sin qui. Non ci sono altre soluzioni e, soprattutto, non dobbiamo colpevolizzare in particolare un reparto. Si vince e si perde in undici. Il fatto che Mirko non segni non può essere un fatto determinante, perchè allo stesso modo dovremmo chiederci perchè non segna Ledesma o Delvecchio o chiunque altro".

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Amichevole nel pomeriggio per il Lecce

03/11/2005

Amichevole per il Lecce nel pomeriggio: Baldini proverà con i suoi le soluzioni da mettere in campo contro il Parma nella partitella con il Salsomaggiore. Un test che gli consentirà di verificare le diverse possibilità a disposizione per l'importante match contro i gialloblu. Fischio di inizio alle 15.00.

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4-0 il finale dell'amichevole

03/11/2005

Finisce 4-0 l'amichevole con il Salsomaggiore. Nel secondo tempo hanno realizzato al 15' Valdes e al 40' Eremenko. Domani Baldini ha fissato un solo allenamento, nel pomeriggio, per perfezionare gli ultimi dettagli in vista della gara di domenica contro il Parma.

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Al Tardini di Parma in tribuna Rico Semeraro

03/11/2005

Sarà a Parma, domenica prossima ,Rico Semeraro, con il padre Giovanni e, probabilmente, con il fratello Pierandrea, per seguire la importante gara che il Lecce affronterà contro i gialloblu. Una decisione questa che, siamo sicuri, nasce dalla considerazione da parte della famiglia, unica proprietaria della Società, del delicato momento vissuto dalla squadra. Una presenza, quella di Rico Semeraro in tribuna, con gli altri componenti della famiglia, che ulteriormente ci sembra testimoniare, a lettere chiare, la volontà di essere solidali con il gruppo, mettendo da parte, in questo momento così delicato, le offese e gli insulti. Rico Semeraro, come ben sa chi vive l'ambiente societario, ha sempre dimostrato grande attenzione nei confronti della squadra, sin dal primo momento, dopo le gravi decisioni assunte. Il presidente dimissionario sarà al "Tardini" di Parma, riteniamo, per far sentire ulteriormente la propria vicinanza, in questo frangente in cui tutti attendono una svolta. L'auspicio è che questo gesto, segno di grande attenzione a quello che è un bene della famiglia Semeraro, possa essere un forte segnale di cura per l'intera rosa giallorossa, alla quale non sono mai mancati sostegno e la considerazione, anche in questo periodo, da parte dello stesso Rico Semeraro.

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Rico Semeraro: "Ho fatto un passo indietro solo per questo: combattere insieme a quest'uomo e al suo gruppo, tante battaglie fino alla vittoria finale"

04/11/2005

Rico Semeraro sarà al Tardini di Parma, per la trasferta forse più emozionante e importante.

Che gara si aspetta?

"Una gara difficile, tra due formazioni impantanate nella bassa classifica che vogliono far propria l’ intera posta in palio per dare senso al proprio campionato. Lecce e Parma vivono oggi una situazione molto simile: due squadre tecnicamente molto importanti che non riescono ad esprimere tutte le loro potenzialità, una situazione societaria complessa, dovuta ad una crisi ambientale, da una parte, dovuta a tutto quello che è accaduto nel passato con la Parmalat dall’altra. Per noi sarà una partita dal valore assoluto, che dovremo affrontare in modo diametralmente opposto rispetto a quella con il Messina. Con i siciliani siamo andati in campo con una grandissima voglia di vincere e negli ultimi dieci minuti per paura di non riuscire a vincere, abbiamo perso. Abbiamo giocato soprattutto con le gambe, corso , preso pali, sprecato occasioni e tanto ancora, però abbiamo usato poco il cervello, concedendoci i soliti errori. A Parma, la testa sarà importante tanto quanto le gambe".

Baldini in questi giorni di ritiro anticipato ha provato altre soluzioni. Qualcuno parla di possibile cambio di modulo, che lo stesso allenatore non ha escluso. Lei come vedrebbe un eventuale ritorno al 4-3-3?

“Almeno questo è un problema che riguarda esclusivamente l’allenatore, posso solo dire che ho capito quanto sia un uomo intelligente e quanto sappia apprezzare anche gli spunti che vengono dal confronto. Lui sa come sfruttare al massimo i suoi uomini e certamente lo farà nel bene del Lecce”.

Perché, secondo lei, quest'anno le cose sono andate, sin qui, così tanto male?

"Questo sapevamo sarebbe stato un anno difficile per i tanti cambiamenti avvenuti prima dell'estate. Inoltre certamente avremo commesso qualche errore di valutazione che ancora oggi paghiamo. E' evidente che chi non opera non sbaglia, chi opera purtroppo è sottosposto al rischio di errore. L'importante è accorgersene in tempo e cercare di porre rimedio. Mettiamoci in mezzo anche un po' di sfortuna, che quest'anno pare ci stia perseguitando oltre ogni misura, le difficoltà ambientali, che si sono verificate sin dalla prima giornata in casa, alcuni uomini che non hanno ancora reso quanto possono, ed eccoci qua. I rimedi? Non sempre esistono, però è dovere di ogni società responsabile, di ogni proprietà responsabile e seria tentarle tutte, anche sacrificando se stessi, la propria incolumità e il proprio orgoglio, ferito dalle tante offese ricevute. La squadra e l'obiettivo vengono prima di tutto, prima di se stessi e dell'ambiente che ci circonda. La serie A non ci appartiene per diritto divino, ce la dobbiamo sudare, giorno per giorno, con il sangue e il sacrificio. Ma il sangue e il sacrificio di tutti. Società, squadra, staff e tutto l'ambiente, quello che offende, ma che comunque ha a cuore, da sempre, i colori giallorossi, e l'altra parte, quella che con umiltà, con determinazione, con grande senso della realtà si rende conto che per vincere serve l'aiuto di tutti, soprattutto nei momenti difficili. Perchè quando si vince siamo tutti bravi, è facile parlare. E' quando non si riesce a vincere che bisogna unirsi per trasmettere energia positiva a chi poi va in campo per difendere la maglia e non solo il proprio stipendio".

Baldini ha dichiarato il suo compiacimento per questa sua decisione ed ha aggiunto che "la solidità societaria è sinonimo di forza della squadra in campo".Come commenta questa affermazione.

"Baldini è un allenatore serio e preparato. E' un uomo pratico e sa che per arrivare agli obiettivi che ci si pone a volte bisogna anche fare dei sacrifici. Durante il mio discorso prima della gara con il Messina, ha lanciato un messaggio forte: rinunciava all'ingaggio se fossimo retrocessi, lui che ha una famiglia da mantenere e che vive del suo lavoro,. Il messaggio è tanto forte in quanto contiene uno stimolo per tutti a fare lo stesso, convinto come è che ciò non possa avvenire. E' tanto sicuro della forza di questa squadra, che ritiene in grado di arrivare all'obiettivo che ci si è prefissati, da giocarsi l'intero stipendio. L’ ho apprezzato molto, perchè con questo mi ha comunicato una grande convinzione nei mezzi della squadra e una grande determinazione nel voler perseguire quell'obiettivo. Oggi per me la salvezza rappresenta, come credo per lui e spero per tutti gli altri,, non solo un obiettivo importante, ma una sfida da vincere a tutti i costi. Non solo perchè in serie A si sta meglio che in serie B, ma anche per dimostrare a tutti quelli che non credono nei nostri mezzi e nei nostri valori che si sbagliano. Ho fatto un passo indietro solo per questo, per combattere insieme a quest'uomo e al suo gruppo, tante battaglie e, alla fine, dopo tanto dolore e sacrificio, arrivare alla vittoria finale. Ho un desiderio: esprimere un pensiero di gratitudine nei confronti di un uomo che per questa difficile sfida si è messo in gioco affrontando sin dal primo giorno del suo arrivo a Lecce un'accoglienza negativa, dovuta più a uno stupido preconcetto su una parte del suo passato che alla valutazione oggettiva delle sue grandi qualità umane e professionali. A Carlo è dedicata la vittoria che prima o poi verrà".

Testo raccolto a cura di Loredana Di Cuonzo

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Parma-Lecce 2-0

06/11/2005

Parma - Lecce 2-0 ( 31' pt Marchionni; 5'st Morfeo)

Parma - Bucci; Cardone, Rossi, Contini, Pasquale; Marchionni (32'st Savi), Grella, Simplicio, Bresciano; Morfeo; Del Vecchio (16' Corradi). A disposizione: Lupatelli, Bernardini, Cigarini, Paoni, Dedic.

Lecce - Sicignano; Cassetti, Pecorari, Stovini, Rullo; Marianini (14' Valdes),Ledesma, Camorani (33' Pellè); Konan (43' pt Pinardi), Cozzolino, Vucinic. A disposizione: Benussi, Diamoutene, Giorgino,

Ammoniti: Camorani, Cozzolino, Morfeo, Pecorari

Recupero 3' pt; 3' st

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Baldini: "Non credo ci sia molto da commentare, su tre pali e un rigore non visto dal direttore di gara"

06/11/2005

Baldini è più amareggiato che arrabbiato dopo la gara persa a Parma. "Preferisco perdere così piuttosto che senza combattimento". Il Lecce, oggettivamente ha giocato una partita diversa dalle altre, con maggiore grinta e tanta sfortuna, a giudicare dai tre legni, colpiti nei primi 25 minuti. "Purtroppo - continua Baldini - nel momento in cui prendi palo e non fai gol cosa si vuole spiegare? Non mi pare ci sia molto da dire. Ne abbiamo presi tre tra pali e traverse e su Cozzolino il rigore, che non mi pare sia discutibile, l'arbitro non lo ha visto. Abbiamo creato situazioni, anche più di una, purtroppo conta quello il finale della gara". La storia dell'ingaggio scommesso a fronte della salvezza è una cosa che ha colpito molto e non manca in sala stampa chi ritorna sull'argomento. Baldini ribadisce: "Non sono pentito. Ritengo che nella vita, come nel calcio, le persone debbano essere messe sempre di fronte alle proprie responsabilità".

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La sfortuna ,cedi tre pali e una traversa e qualche distrazione arbitrale,e qualche giocatore importante come Vucinic che nn si sblocca,ci portano alla difficle situazione in cui ora ci troviamo.Forza Lecce.Ciao

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Ledesma: "Risultato negativo che ci mette in coda alla classifica, ma la partita non è stata negativa per il gioco espresso. La sfortuna ha avuto un ruolo determinante"

07/11/2005

"La nostra posizione di classifica è pesante, ma oggi abbiamo disputato una buona partita, impegnando ogni nostra risorsa al massimo". Il capitano del Lecce, Ledesma, commenta così la partita giocata contro il Parma, in cui una pesante parte è stata giocata dalla sfortuna. "Abbiamo colpito tre legni e il gol di Morfeo ci ha stroncato perchè ci apparso l'incubo di altre gare in cui abbiamo noi dettato i tempi e il gioco e alla fine abbiamo perso. Da diverse gara credo che si stia, al di là dei risultati che ci dicono no, facendo bene, purtroppo sistematicamente chiudiamo al 90' a mani vuote. Non significa questa considerazione il volersi sottrarre alle responsabilità che comunque ci si sono, ma noi ci stiamo mettendo tutto. Sono convinto che continuando sulla strada delle poche parole e molto lavoro saremo in grado di uscire dai bassi fondi della classifica".

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Cozzolino: "Una grandissima soddisfazione per questa convocazione in Under 21 che dedico alla mia famiglia e al Lecce che mi ha dato l'opportunità di giocare in A"

07/11/2005

"Non me lo aspettavo proprio, è stata una grande emozione". Giuseppe Cozzolino si gode la sua prima chiamata in azzurro in Under 21, dopo l'esperienza maturata nell'Under 20. Dice: " In un primo momento mi sono sentito frastornato, non voglio dire che mi sembrava uno scherzo, ma non ci pensavo proprio. Anche perchè a Graziano Pellè la convocazione è arrivata già giovedì, dunque ritenevo chiuso il discorso. Invece le cose sono andate diversamente". Una convocazione peraltro impegnativa, visto che Gentile lo ha chiamato in vista degli spareggi validi per accedere all'Europeo di categoria: "E' vero, uno spareggio con l'Ungheria che è una partita molto importante. Una grande felicità, per me, questa convocazione, anche perchè sia io che Graziano abbiamo una media di età più bassa rispetto a quella del gruppo dell'Under 21. Una bella responsabilità". Immancabile la dedica: "Alla mia famiglia, ma accanto a questa all'U.S.Lecce che mi ha dato la possibilità di giocare e di farmi notare". Infine proprio a proposito del momento del Lecce, Cozzolino non ha dubbi: "Usciremo da questo pantano, ne sono sicuro. Guardiamo le ultime gare. C'è qualche colpa nostra, ma anche tanta sfortuna. Nell'ultima contro il Parma tre pali, un rigore negato, per il quale sono stato anche ammonito per simulazione, e un fuorigioco che non c'era perchè ero dietro la linea avversaria di almeno due metri, mi pare siano abbastanza. Sono sicuro però che riusciremo a venir fuori da questa situazione, perchè siamo un gruppo molto unito e di carattere. Vedrete che questo momento sarà solo un brutto ricordo di questo campionato che concluderemo con il raggiungimento dell'obiettivo".

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Rizzo: "I risultati del Lecce Primavera frutto di una sinergia tra le diverse parti del settore giovanile"

08/11/2005

La Primavera di Rizzo affronta oggi il Messina nella gara di anticipo del campionato di categoria che si giocherà domani al via del Mare alle ore 20.30, con diretta tv su Sky Sport. I giovani giallorossi hanno un tabellino di marcia di tutto rispetto e sono meritatamente in testa alla classifica, dopo aver già conquistato il passaggio ai quarti di finale di Coppa Italia.

Mr Rizzo quale è il segreto di questa squadra?

“Il Lecce Primavera è solo una parte di una struttura che funziona armonicamente. Chi arriva in questa compagine è stato seguito in un percorso di crescita altamente formativo e specializzante. E poi i ragazzi che arrivano in squadra sentono forte lo stimolo di dover onorare una sorta di leadership, conquistata da chi li ha preceduti, a livello nazionale. Io credo che anche questo costituisca una molla importante per ottenere certi risultati”

Questo gruppo è composto da elementi nuovi. Sono solo tre coloro i quali sono stati con lei già negli anni precedenti.

“E’ vero.Per il resto si tratta di ragazzi provenienti o dagli Allievi Nazionali, dunque ’88, come Conte, Triarico e altri ’87, come Rescio, Caccavallo. Tutti ragazzi che hanno avuto delle qualità iniziali sulle quali poi si è lavorato con gradualità sino a portarli a questo livello”.

Siete in testa alla classifica e vi siete già qualificati per i quarti di finale di Coppa Italia. Come maturano questi risultati ?

“Siamo un bel gruppo, lavoriamo durante la settimana con grande intensità. Il sabato, quando si va in campo, lo si fa per vincere, poi può accadere o meno, ma l’intento è sempre quello. Lo stimolo della gara in tutti questi ragazzi è straordinario, credo che anche questo giochi il suo ruolo”.

Lei tra i moduli predilige il 4-3-3. Perché?

“Il sistema di gioco che adottiamo, il 4-3-3 appunto, lo abbiamo individuato e scelto perché è quello che ci permette di lavorare su più ruoli. A livello di Primavera usare il 4-4-2 farebbe risultare la preparazione più piatta, meno varia. Il modulo che attuiamo, al contrario, ci permette di lavorare in modo più formativo e costruttivo per la completezza del giocatore stesso”.

Infine, un suo parere sulla situazione che in questo momento vive la prima squadra. Quali sono le prospettive secondo lei?

“Quando accade di trovarsi in situazioni come quella che attualmente vivono i nostri ragazzi della prima squadra è necessario che scatti una molla, che è bene dire deve essere già presente nel carattere di chi scende in campo. Intendo dire che si deve trovare il modo di reagire allo stato emotivo di tensione che può bloccare le potenzialità di ciascun. Ma conosco personalmente almeno il 50% dei ragazzi in rosa, per averli allenati in passato: non si lasceranno sopraffare da questo stato di cose. La reazione ci sarà e presto parleremo di un altro Lecce, quello di sempre"

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Lecce-Messina 1-0

09/11/2005

Vincono i ragazzi di Rizzo per la sesta volta consecutiva. Battono il Messina con il risultato di 1-0, al via del Mare nell'anticipo di campionato previsto per la 6^ giornata, e si confermano, più che mai soli, in testa alla classifica con 18 punti. La vittoria è maturata al 41' del st, con un gol di Errico, che chiude una partita combattuta, molto tattica, con due espulsi, Esposito e Tumiolo, uno per parte. Si finisce, dunque, 10 contro 10. Da segnalare anche un palo colpito da Romano poco prima del vantaggio.

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Baldini: "Una vittoria ridarebbe fiducia metterebbe a posto molte cose"

11/11/2005

Baldini lavora a ritmi serrati con i suoi per organizzare la gara contro il Siena. Una analisi attenta dei fatti e delle partite passa anche da valutazioni numeriche: "La statistica è una scienza esatta che può dar ragione di certi accadimenti. Guardiamo la gara con il Palermo. Se non si vuol parlare anche di un po' di sorte contraria diventa difficile se si considera che su 6 episodi a nostro favore neanche uno è andato a buon fine. Ed è un numero alto: 3 legni, 1 rigore negato, il gol di Marchionni che per me era in fuori gioco e l'errore di Cozzolino. Dall'altro lato due tiri in porta, due gol. Parliamo di Palermo: il loro primo tiro è al 34', noi gioco sino a quel momento, con palle gol che non sono andate dentro. Infine Messina: un tiro al 3' e poi il secondo al 76', per 73 minuti abbiamo fatto noi la gara e non riusciamo a metterla dentro. A questo punto un po' di sorte contraria vien da dire che c'è". Una strada in salita che lo stesso Baldini non si aspettava, dopo la buona prova contro il Cagliari: "A dire il vero no. Sapevo che sarebbe stata difficile, ma una serie così negativa non può essere preventivabile. A questo punto quello che ci vuole è una vittoria, perchè basterebbe a rimettere a posto molte cose, prima tra tutte la fiducia in noi stessi".

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Under 21, un pari 1-1

12/11/2005

E' finita 1-1 la gara d'andata valevole per i play off che gli Under 21 hanno giocato contro l'Ungheria. I due giallorossi convocati da Gentile non sono scesi in campo: Pellè in panchina e Cozzolino, alla sua prima esperienza in azzurro U21, in tribuna. La gara di ritorno è in programma il prossimo 15 novembre a Fermo.

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Speriamo che questa sosta per la nazionale,possa rigenerare lo spirito e il corpo di questo Lecce.Ciao

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Ripresa nel pomeriggio per il Lecce

13/11/2005

Dopo lo stop di due giornate riprenderà la preparazione in vista della gara contro il Siena. Inizierà, infatti, nel pomeriggio la settimana di lavoro dei giallorossi. Baldini ancorà non disporrà dei Nazionali: Cozzolino, Pellè, Vucinic e Eremenko. Da verificare le condizioni di qualche giallorosso ancora alle prese con problemi fisici.

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Lecce-Siena, 6° incontro al via del Mare

15/11/2005

Sarà il prossimo il 6° incontro tra Lecce e Siena al via del Mare. Bilancio con il Lecce vittorioso in due casi e tre gare finite in parità, due delle quali risalenti agli ultimi due campionati. Il dettaglio:

2004/2005 Serie A Lecce - Siena 2 - 2

2003/2004 Serie A Lecce - Siena 0 - 0

2002/2003 Serie B Lecce - Siena 1 - 1

1995/1996 Serie C1 Lecce - Siena 3 - 1

1947/1948 Serie B Lecce - Siena 5 - 1

Il conteggio dei gol vede in vantaggio i giallorossi con 11 gol fatti e 5 subìti.

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Rientro per Pellè e Cozzolino dopo l'Under 21

16/11/2005

Una frazione di gioco di poco più di 10' per Pellè, Cozzolino in tribuna. Così gli azzurri Under 21 del Lecce che rientrano oggi dopo i play off disputati e superati dalla Nazionale di appartenenza contro l'Ungheria. Oggi è il turno di Mirko Vucinic che affronta la Croazia, con la sua Nazionale, nella gara di ritorno, dopo una partita d'andata in cui ha firmato tutte e tre le reti che hanno portato al 3-1 finale.

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Sicignano: "I veri valori verranno fuori"

16/11/2005

Vincenzo Sicignano ricorda il suo arrivo nel Lecce, in un momento non brillantissimo: "E' vero, ma fu un anno in cui alla fine riuscimmo a trovare il modo per venirne fuori, da un certo momento in poi scattò una molla che ci mise in condizioni di recuperare tutto quello che avevamo perso per strada". Il Lecce oggi, secondo il numero uno giallorosso, deve trovare una 'scintilla' da far scoccare: "Sì, dovrà venir fuori qualcosa che ci metta nelle condizioni di girare completamente pagina. Sono però fiducioso: i veri valori verranno fuori. Il gioco, nelle ultime partite si è visto, putrortroppo accompagnato da molta sfortuna. Dovremo impegnarci ancora di più, ho molta stima e considerazione dei miei compagni e del gruppo". A proprosito del Siena, Sicignano conclude: "Non dobbiamo pensare a chi troviamo di fronte in campo. Dobbiamo solo giocare al massimo, contro tutti".

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Pinardi: "Contro il Siena un solo risultato per noi"

17/11/2005

"Dovremo giocare avendo in mente questa gara come ultima chance". Alex Pinardi non ha mezze misure e punta dritto al problema: "Il Lecce questa gara deve assolutamente vincerla. E' assolutamente necessario che noi otteniamo questa vittoria per ridare ossigeno a una classifica deficitaria e un po' di serenità all'ambiente. Personalmente ritengo che non meritiamo quella posizione, il gioco, soprattutto nelle ultime gare, non è mancato. Dobbiamo però evidentemente fare di più per battere anche la sfortuna che è scesa in campo a nostro sfavore e vantaggio degli altri. Io penso che questo Lecce abbia le giuste caratteristiche per tirarsi fuori da questo pantano. Sarà importante scendere in campo tranquilli e supportati dal tifo, che spero ci aiuti. Noi, dal canto nostro, faremo di tutto per ottenere quello che ormai ci è indispensabile".

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Baldini: "Una gara da vincere"

18/11/2005

"Una partita che dobbiamo vincere. Questo potrà ridare fiducia all'ambiente e morale a noi tutti". Non mancano per Baldini i segnali positivi visti in questi 15 in cui ha potuto lavorare con i suoi: "I ragazzi si allenano con il massimo impegno. Il problema che si verifica quando andiamo in campo davvero mi è difficile comprendere che genesi abbia: è sufficiente un episodio negativo e noi andiamo giù senza essere in grado di risalire la china. Un condizionamento psicologico che dobbiamo assolutamente eliminare. Questo perdere equilibrio, serenità e fiducia ci danneggia. Andare sotto di un gol, se capita, non vuol dire che la partita è finita. Si può rimontare e vincere. Domenica potrebbe essere finalmente l'occasione per venirne fuori, anche perchè sono certo che se ritroviamo il coraggio abbiamo risolto tutti i nostri problemi: il gruppo è di ragazzi molto impegnati e validi. Il Siena? Non ci dobbiamo pensare: dobbiamo fare solo la nostra gara. Non aggiunge nulla pensare che gli avversari sono ostici o che altro. Dobbiamo fare bene quello che sappiamo fare e possiamo superare molti ostacoli non solo alla nostra portata, perchè di slancio, con l'entusiasmo e la convinzione di farcela possiamo anche osare qualcosa in più. Speriamo nel fattore campo, questo sì: ci auguriamo che il pubblico ci sostenga sino alla fine".

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Cozzolino, terzo sigillo

20/11/2005

Cozzolino mette il sigillo alla gara: terzo gol in contropiede imperiosamente taglia la difesa, si trova a tu per tu con il portiere, non si lascia intimidire lo salta e in diagonale mette in rete la sicurezza dei tre punti. Subito dopo, nei 4' di recupero, il Siena tenta un'estrema reazione d'orgoglio e va al tiro con Chiesa su punizione. Sicignano dice no. Finisce tra la contentezza gnerale.

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Baldini: "Una partita giocata bene, con un risultato diverso rispetto ad altre gare in cui pur giocando al meglio abbiamo avuto davvero molta sfortuna"

20/11/2005

"Sono ovviamente contento del risultato che non lascia spazio a dubbi, ma onestamente non posso dire che questa prestazione sia stata differente in modo assoluto rispetto alle gare contro Parma, Palermo o Messina". L'allenatore del Lecce guarda alla partita vinta con il Siena con onesto disincanto: "La partita di oggi secondo me ha messo in evidenza anche quanto siamo stati sfortunati nelle altre occasioni e come la fortuna ci abbia davvero, in certe partite, voltato ingiustamente le spalle. Comunque oggi in più si sono visti gli attaccanti lavorare molto anche senza palla e questo ha consentito al centrocampo di fare maggiore filtro e alla difesa di stare più coperta. Una gara in cui incisività e convinzione hanno fatto forse la differenza. Una vittoria che serve a ridare morale a tutti e che dà atto del lavoro fatto da tutti, squadra, società e anche stampa perchè non finisse in un vortice in calo senza ritorno". In merito alla felice scelta del cileno Baldini commenta: "Sì, Valdes aveva già giocato in quella posizione, sapevo che mi avrebbe dato questo risultato. Peccato si sia fatto male: uno stiramento che non gli permetterà subito di dare continuità a questa gara positiva. Rullo? Il ragazzo doveva trovare coraggio e motivazioni e mi pare ci sia riuscito. Tutti hanno giocato un'ottima gara".

Le notizie sono liberamente riproducibili con l'obbligo di citare la fonte: http://www.uslecce.it

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