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WinGirls
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Risposte inseriti da mmmm


  1. la cosa è soggettiva :P

    E va bene.

    Primo indizio.

    Sulla confezione del prodotto in questione è presente questo animale qui, però l'immagine è orientata nell'altro senso.

    Sembra poco, ma ti assicuro che è famosissimo

    Milka, il lilla che invoglia :)


  2. Salve, allora...

    non ho più sul pc la foto del mio avatar, come faccio se me la volessi scaricarla sul pc ed ultilizzarla altrove? :P

    Ho già fatto salva con nome ma me la salva in formato btmap una cosa del genere

    E quando vado ad utilizzarla mi dice che è in un formato non valido. :)

    Come posso fare?

    Grazie, ciao :P


  3. Heilà amici lontani e vicini, vecchi e nuovi... come ve la passate? ;)

    Buon giornissimo :P

    ;) Ciao 3MM3,

    che bella sorpresa che ci hai fatto. :P

    rimani a far colazione con noi... come stai?

    Ahhhh... un bella colazione la faccio volentieri grazie ;)

    Io tutto bene... :P sono riuscita a rubarmi la postazione multimediale un un tizio :P e quindi ho fatto un salto. :thumbup:

    Da casa mia non mi riesco mai a collegare :locked: il mio pc mi apre tutte le pagine web del mondo tranne quella del Corriere e Wi :locked:

    Quindi mi sono dovuta :P arrangiare ;)

    :):P:P


  4. Vespa: "Telegatti da cambiare"

    Anche Santoro è d'accordo

    La decisione di Mentana di ritirarsi dalla competizione dei Telegatti piace a Michele Santoro (''Ha fatto bene'', taglia corto) e a Bruno Vespa: ''Enrico mi ha preannunciato la sua scelta - dice - che ho molto apprezzato anche perché io stesso ho chiesto a Sorrisi e canzoni che il mio programma fosse escluso dalla gara, in quanto non mi piace il modo in cui si vota: chi riesce a farsi telefonare di più, vince".

    Essendo servizio pubblico, non possiamo chiedere alla gente tutte le sere di essere votati. Abbiamo così segnalato a Sorrisi l'opportunità di stabilire criteri diversi''.

    Milena Gabanelli si dichiara ''piuttosto indifferente alla questione'' ma sottolinea: ''Le giurie sono insindacabili, ma Mentana è una persona intelligente, immagino che avrà valutato bene''. ''I premi - dice la conduttrice di Report - non sono cose che determinano la vita e la morte dei programmi. Non gli do troppa importanza, se me li danno li prendo, altrimenti ne faccio a meno. Non mi fanno sentire meglio di un altro''.

    Mario Giordano, direttore di Studio Aperto e curatore con Claudio Brachino di Lucignolo, precisa: ''Non ho l'abitudine di scegliere i miei avversari e chi è o no all'altezza di competere con me. Tanto più che i Telegatti si basano sul voto popolare''. ''Mi ritengo - continua - fortunato e onorato di essere stato scelto per il terzo anno consecutivo nella terna dei Telegatti. Lucignolo è un programma che ha innovato il linguaggio e ha già vinto l'Oscar della tv. Mentana fa benissimo il suo lavoro, Daria Bignardi anche. Non pretendo di vincere ma non oserei mai dire chi è degno di competere con me. E poi io sono dell'idea che più offerta c'è meglio è".

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  5. Enrico Mentana, si chiama fuori dalla gara per il Telegatto per la sua trasmissione Matrix: ''Da 15 mesi - spiega - Matrix fa parte di un panorama informativo che si articola in un'offerta competitiva. Da Porta a Porta a Otto e Mezzo, Ballarò e L'infedele. Non mi pare giusto che nessuno di questi programmi sia stato reputato degno di competere per i Telegatti come Lucignolo e Le invasioni barbariche".

    "Ritengo quindi doveroso - conclude Mentana - ritirare il programma che ho creato con Davide Parenti dalla competizione, alla quale auguro comunque il massimo successo''.

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  6. Ventisette anni, pugliese, attore, dal 19 gennaio al cinema con "Manuale d'amore 2": ultimamente di Riccardo Scamarcio si è parlato molto, soprattutto per la scena piccante girata con Monica Bellucci proprio per la nuova commedia di Veronesi. Come è stato fare sesso con la diva più desiderata del grande schermo, ha chiesto all'attore Vanity Fair: "Faticoso, tutto qui. L'abbiamo fatto per cinque ore di fila...".

    Al periodico, che dedica a Scamarcio la copertina dell'ultimo numero dell'anno, l'attore rivela qualche chicca a proposito del rapporto uomo-donna e delle sue origini: "La vita in Puglia si basa ancora su meccanismi di relazione molto antichi, quasi arcaici, che però per me sono un punto di forza. In Puglia, insomma, facciamo ancora distinzione tra i sessi: l'uomo è uomo e la donna è donna. Il maschio è capobranco, la femmina gli sta accanto e si occupa dei figli. So che non è molto politically correct, ma noi pugliesi diciamo sempre quello che pensiamo".

    Scamarcio, che ultimamente "naviga" fra i nuovi ingaggi (reciterà anche in "Ho voglia di te", sequel di "Tre metri sopra il cielo", nei cinema dal prossimo marzo, in "Mio fratello è figlio unico" di Daniele Luchetti oltre che nel nuovo film di Sergio Rubini), ha un'idea disincantata della popolarità che accompagna la sua professione: "L'affetto della gente può essere inebriante, ma mi intristisce chi è è interessato solo ad avere una foto con me e neanche mi parla. Mi fanno sentire un pupazzo. E poi trovo che questa popolarità sia assolutamente sproporzionata al mio curriculum. Non dimentichiamoci che ho 27 anni, ho recitato in aluni film ma nemmeno tanti, e non ho ancora avuto una parte importante in un film forte".

    Un accenno anche a Valeria Golino, la sua compagna. E' gelosa, chiede Vanity? "Se lo è non lo fa vedere per niente". Lei invece? "Molto geloso, gliel'ho detto, sono del Sud. Però non faccio scenate". Nel futuro? Tanto cinema, ma anche una famiglia: "Mi piacerebbe, un giorno, averne una numerosa", dice l'attore che di fronte all'idea di un figlio non si tira indietro: "Perché no? Forse è ancora un po' presto, ma non sono uno che pianifica tutto, anzi".

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  7. La pellicola diretta da Gabriele Muccino con protagonisti Will Smith e Jaden Smith (figlio sullo schermo e nella vita), "The Pursuit of Happyness", è in testa al boxoffice americano. In Italia "La ricerca della felicità" (è il titolo tradotto) arriverà il 12 gennaio. Muccino sarà a Roma il giorno prima per partecipare ad una festa in suo onore insieme a Smith, alla moglie di Smith, e al figlio. Il film ha ricevuto due nomination al Golden Globe

    La loro tournée promozionale europea toccherà anche Parigi, forse Londra, ma durerà pochissimo perché il 14 gennaio tutti dovranno essere di nuovo in America, allo Shrine Auditorium di Beverly Hills, per la consegna dei Golden Globe. Due le nomination per "Miglior attore" con Will Smith e "Miglior canzone" con "A father's way" di Seal. Muccino ha sempre detto che per lui è stato "entusiasmante" lavorare a Hollywood perché "con un po' di diplomazia riesci a portare parte della tua anima anche nell'industria delle grandi major". Il regista ha detto più volte di aver sfatato molti miti riuscendo a fare quello che voleva e come lo voleva lui.

    "Magari litigando o urlando, ma alla fine ho fatto il mio film e sono molto contento del risultato", ha detto a proposito de "La ricerca della felicità" aggiungendo: "Non è vero che in America ti fagocitano. Sono riuscito a difendere le mie idee. Intendiamoci, mi piace molto stare in Italia dove ho intenzione di tornare per un lungo periodo, però l'idea di lavorare qui in America e di portare il mio mondo in questa industria è molto stimolante. Tra l'altro lavorando con grosse star riesci a portare veramente i tuoi film in giro per il mondo e questo è un fattore che non puoi sottovalutare".

    Dunque il regista si gode il successo del suo nuovo film. Non era mai accaduto, almeno negli ultimi anni, che una pellicola diretta da un regista italiano, sia pure di produzione americana, sbaragliasse la concorrenza sul territorio Usa. Per non parlare di film italiani sottotitolati, compreso "La vita è bella", che non hanno mai veramente sfondato al botteghino americano. Ci sono stati comunque altri film diretti da italiani ma recitati in lingua inglese che hanno avuto ottimi risultati in America: per esempio il "Romeo e Giulietta" di Franco Zeffirelli o "Ultimo tango a Parigi" e "L' ultimo imperatore" di Bernardo Bertolucci, tutti entrati nelle classifiche dei 100 maggiori incassi di tutti i tempi compilate annualmente dal settimanale Variety.

    C' è comunque da dire che la stampa americana non sembra essersi ancora accorta del "fenomeno Muccino", visto che buona parte delle critiche piu' che sul regista sono puntate sul protagonista Will Smith, che tra l'altro si dà tra i possibili candidati all'Oscar.

    MA LA CRITICA USA E' DISCORDANTE

    "The Pursuit of Happyness" ha raccolto alterne critiche sulla stampa americana: "C'è una sensibilità europea nella direzione di questa pellicola. I comportamenti qui sono osservati anziché essere sottolineati e dove un direttore americano avrebbe puntato il dito sulla differenza razziale che divide il protagonista dal suo capufficio, Muccino lascia correre. Buon per lui", come scrive il critico de Boston Globe.

    Meno benevolo il New York Time, per il quale il film è "scorrevole, senza fronzoli e trasparente... scorre dolcemente, sino a che non ti resta incastrato in gola". Il Los Angeles Times sottolinea le capacità d'attore del protagonista Will Smith piuttosto che quelle alla regia di Muccino e definisce la pellicola come un film non eccezionale ma con eccezionali prove d'attore. Stesso parere per Variety secondo il quale Muccino e l'autore del copione Steven Conrad, ''riempiono spesso la bocca dei protagonisti con bocconi di dialogo grossi e immasticabili''.

    Il film è ambientato a San Francisco e il S. Francisco Chronicle gli dedica un lungo articolo in cui nota la "finezza della mano italiana di Muccino, sottolineata dalla colonna sonora di un altro italiano, Andrea Guerra. Il film - continua il critico- ha un suo sapore nostalgico e una eccentricità tutti italiani".

    TOP FIVE BOXOFFICE USA

    1 "The Pursuit of Happyness" (27 milioni di dollari)

    2 "Eragon" (27 milioni di dollari)

    3 "Charlotte's Web" (27 milioni di dollari)

    4 "Happy Feet" (27 milioni di dollari)

    5 "The Holiday" (27 milioni di dollari)

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  8. Avete trascorso gli ultimi anni a chiedervi che ne sarà di Carrie e delle sue tre, strampalate amiche? L'attesa finirà presto. Kim Cattrall, la Samantha di "Sex and the City", ha annunciato che la serie tv, conclusasi in America nel 2004, diventerà un film per il grande schermo. L'idea era nell'aria da tempo, ma non si era mai concretizzata a causa dei no della stessa Cattrall, che aveva tagliato i ponti con le colleghe.

    Da quando lo show trasmesso dalla HBO si era concluso, nel 2004, le voci di una trasposizione cinematografica delle vicende di Carrie (Sarah Jessica Parker), Charlotte (Kristin Davis), Miranda (Cynthia Nixon) e Samantha (Kim Cattrall), si erano inseguite.

    Il pubblico femminile non chiedeva altro che di sapere come si sarebbero evolute le vite delle tre trentenni e della quarantenne assetata di sesso, invece che essere costretto a riguardare in dvd storie già note. Alcune incomprensioni interne al cast avevano tuttavia costretto a rimandare il progetto. Era stata la Cattrall, per prima, a preferire altre strade. Nel 2004 aveva interpretato il film di scarso successo "Ice Princess", in cui faceva un'ex pattinatrice sul ghiaccio.

    Poi era venuta la volta di due libri, del lancio di un profumo e del teatro. Tornata però da tre mesi e mezzo a Londra, dove ha recitato in "The Cryptogram" di David Mamet, l'attrice si deve essere resa conto che quello della pierre d'assalto, disinibita e mangiatrice di uomini, era di gran lunga il suo ruolo più indovinato.

    "Sono felice che non ci abbiate dimenticato" ha detto, di ritorno in America, apparentemente stupita all'idea che il progetto del film potesse interessare qualcuno. Poi, ha confermato: "Sono tornata a casa e ho sentito tutta questa eccitazione. Ancora non ci credo che siamo così popolari..."

    I dettagli sulla pellicola sono ancora sconosciuti: non si sa quando sarà nei cinema, nè cosa racconterà. Di sicuro c'è solo il ritorno di improbabili storie d'amore, di pianti e di risate delle quattro rampanti amiche di New York. Davvero inseparabili, alla luce degli eventi...

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  9. Danni irreparabili sono stati subiti dall Urlo, il capolavoro datato 1893 del pittore norvegese Edvard Munch, in seguito al suo rocambolesco furto avvenuto nel 2004 e al suo successivo ritrovamento. Gli esperti, dopo mesi di esami sulla tela, sono giunti alla conclusione che i danni causati dall'umidità hanno compromesso per sempre le condizioni originali dell'opera, impedendone il restauro.

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  10. In Italia la broad band verrà promossa in tutta la penisola entro il 2011, per colmare il Digital divide

    Banda larga per tutti: per decreto nasce in Italia la cabina di regia per la banda larga, per promuovere il broad band su tutto il territorio nazionale entro il 2011. Il Decreto si propone come lotta al Digital divide nel nostro paese. Il decreto ha la firma del presidente del Consiglio dei ministri Prodi e è stato presentato dai ministri delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, degli Affari regionali, Linda Lanzillotta, e della Funzione pubblica, Luigi Nicolais. I ministri si sono posti l'obiettivo ambizioso, ma semplice di il "arrivare entro la fine della legislatura alla copertura della banda larga, come servizio universale e a costi ragionevoli, in tutto il territorio nazionale". Il Comitato per la banda larga dovrà uniformare, coordinare e controllare le iniziative, valutando le priorità degli interventi. "L'accesso alla banda larga - ha concluso Linda Lanzillotta - fa parte dei diritti fondamentali perché consente il collegamento alla rete della conoscenza".

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