Musica, Omar Pedrini "rinasce" Dopo La Malattia Con Nuovo Di

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Musica, Omar Pedrini "rinasce" dopo la malattia con nuovo disco mercoledì, 24 maggio 2006 3.04

di Ilaria Polleschi

MILANO (Reuters) - Ritorna a cantare Omar Pedrini, l'ex-voce dei Timoria che pensava di non poter più esibirsi e che invece è tornato a incidere un nuovo album, a due anni di distanza dall'intervento per un aneurisma aortico.

"Questo disco per me rappresenta una sopresa, perché mai avrei pensato di tornare a fare questo mestiere", racconta in una intervista a Reuters Pedrini, parlando del disco che esce il 26 maggio, due giorni prima del suo 39esimo compleanno.

"Non so se sia un regalo, ma penso che questa coincidenza abbia un senso di rinascita musicale, per me essere vivo significa comporre, scrivere e non poter più fare musica mi dava grossa sofferenza, era una grossa pena", spiega ancora dell'album, che ha deciso di intitolare "Pane, burro e medicine".

"Sono due anni che mi occupo di altro, più per necessità che per diletto... Non mi aspettavo di poter tornare a cantare".

Un disco nato inconsapevolmente, "dall'incoscienza", senza la speranza di poterlo eseguire di persona.

"E' stato fatto senza sapere di farlo per lavoro, ero in studio per materializzare delle idee e il caso ha voluto che un produttore lo sentisse... Abbiamo trovato due case discografiche che volevano comprarlo", racconta ancora . "L'ho realizzato con calma, in perfetto isolamento, senza un progetto".

NIENTE CONCERTI

Dopo aver subìto un intervento a cuore aperto per otto ore nel 2004 e nonostante ormai stia bene, Omar deve però riunciare a cantare del vivo, almeno per il momento.

"Ma la vita on the road non mi manca, perché continuo a fare degli incontri con il pubblico...In realtà di tour non ne faccio dall'ultimo dei Timoria, non so neanche se mi ricordo come si fa", scherza.

L'album racconta il "ritorno alla vita" di Pedrini, con due brani ("Strana sera" e "Shock", "scritti direttamente sul letto di ospedale") e altri che ispezionano l'animo umano.

Come "Dimenticare Palermo", che racconta un delitto passionale e che lui ha scritto pensando a Bertrand Cantat, il cantante dei Noir Desir in carcere per l'omicidio della compagna, l'attrice Anne Marie Trintignant.

"Per la prima volta ho raccontato una storia dalla parte del carnefice, non della vittima", spiega. "Penso che spesso nella vita si arriva a un passo da cose molto gravi, da punti di non ritorno. Bertrand è una persona che ho conosciuto, e il fatto che abbia ucciso la sua compagna mi ha stupito, perché non corrisponde all'immagine che ho di lui e mi sono chiesto: chissà cosa è successo nella mente di un ragazzo buono e altruista?".

"Poi ho saputo che in carcere ha tentato il suicidio ... Diciamo che la canzone è un inno al loro amore e mi farebbe piacerebbe se qualcuno gli dicesse che in Italia c'è qualcuno che ha pensato a lui".

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