luccaro

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  1. ...scultore di legno...
  2. sono vite da mobiliere, per assemblare i mobili ( :leggi: )
  3. L'urlo squarciò il silenzio di quella maledetta notte piena di grida, mentre la luna osservava, pallida e silenziosa cosa, chiedendosi se a volte anche gli uomini pensano a quello che sarà. La madre si voltò lasciando cadere il gelato sul tappeto di colore avorio e in silenzio raccolse le gocce di pistacchio, fragola e puffo. Trovandosi di fronte ad un tizio mai visto, che piano piano ansimava l'unica parola che lei non avrebbe voluto sentire uscire dalla sua bocca, per un attimo si fermò, chiedendosi se stesse sognando. Tese una mano verso l'uomo, mano che gocciolava gelato, non era gelato, ma un ricordo lontano perso nei sentieri della felicità, riparato dalla brezza della vita...così cara al cuore tornò l'immagine di quell'urlo di quella maledetta notte fredda buia e poi improvvisamente si svegliò. Turbata da quel sogno mentre cercava di svincolarsi dalle catene che la tenevano legata a un camioncino trasportante frutta che scendeva giù per la discesa a gran velocità perchè aveva molta fretta di finire dentro un burrone, lei guardò nel sole che si girò schifato e d'improvviso fu buio, le catene si dissolsero. Quando riaprì gli occhi si guardò intorno per cercare indizi che rievocassero il suo passato, ma vide solo un gatto che aveva tanta fame fino al punto che gli versò del latte sul quale si avventò senza fare troppi complimenti, perchè quella vita di gatto gli andava stretta proprio come quando si comprano dei pantaloni che hanno il cavallo stretto, e vorresti urlare per liberarti dal tuo dolore, ma la stretta è possente e non riesci neanche a fare la minima mossa. All'improvviso si alzò e cominciò a camminare verso quel rigagnolo di fiume morente, trasportata dalla brezza della notte piena di ricordi. Marco ormai non era più una semplice donna. Identificarsi per lui era un'ardua impresa, poiché non lo sapeva neanche che lo avrebbe fatto. Eppure lo aveva voluto, era stato lui a invidiare Luca per il modo in cui si destreggiava con lo zucchero filato, e poi non ebbe il coraggio di rinunciare a quell'incarico. Di conseguenza Marco, rimandato l'appuntamento con il dentista, decise di andare a fare compere con il dente dolente e prese a schiaffi il suo bel visino per ridestarsi dal torpore. Incamminandosi per il sentiero tortuoso che portava nel cuore di un dirupo, vide arrivare da lontano l'elicottero con cui sarebbe dovuto andare in Madagascar a pescare tonni e del pregiatissimo corallo per farsi una bella collana da indossare per sottolineare il viso e lo sguardo da uomo allupato. C'era una festa nella propria lussuosa villa, dove la polvere bianca gli scatenò l'allergia e quindi gridò: "Allegriaaaaaaa!!!!!" Ma arrivò Mike Buongiorno scatenato in una tarantella chiedendo: "vuoi la uno, la due o la treeeeeee?" Si iscrisse a Genius, per illustrare le sue capacità intellettuali: la prima non era proprio una
  4. L'urlo squarciò il silenzio di quella maledetta notte piena di grida, mentre la luna osservava, pallida e silenziosa cosa, chiedendosi se a volte anche gli uomini pensano a quello che sarà. La madre si voltò lasciando cadere il gelato sul tappeto di colore avorio e in silenzio raccolse le gocce di pistacchio, fragola e puffo. Trovandosi di fronte ad un tizio mai visto, che piano piano ansimava l'unica parola che lei non avrebbe voluto sentire uscire dalla sua bocca, per un attimo si fermò, chiedendosi se stesse sognando. Tese una mano verso l'uomo, mano che gocciolava gelato, non era gelato, ma un ricordo lontano perso nei sentieri della felicità, riparato dalla brezza della vita...così cara al cuore tornò l'immagine di quell'urlo di quella maledetta notte fredda buia e poi improvvisamente si svegliò. Turbata da quel sogno mentre cercava di svincolarsi dalle catene che la tenevano legata a un camioncino trasportante frutta che scendeva giù per la discesa a gran velocità perchè aveva molta fretta di finire dentro un burrone, lei guardò nel sole che si girò schifato e d'improvviso fu buio, le catene si dissolsero. Quando riaprì gli occhi si guardò intorno per cercare indizi che rievocassero il suo passato, ma vide solo un gatto che aveva tanta fame fino al punto che gli versò del latte sul quale si avventò senza fare troppi complimenti, perchè quella vita di gatto gli andava stretta proprio come quando si comprano dei pantaloni che hanno il cavallo stretto, e vorresti urlare per liberarti dal tuo dolore, ma la stretta è possente e non riesci neanche a fare la minima mossa. All'improvviso si alzò e cominciò a camminare verso quel rigagnolo di fiume morente, trasportata dalla brezza della notte piena di ricordi. Marco ormai non era più una semplice donna. Identificarsi per lui era un'ardua impresa, poiché non lo sapeva neanche che lo avrebbe fatto. Eppure lo aveva voluto, era stato lui a invidiare Luca per il modo in cui si destreggiava con lo zucchero filato, e poi non ebbe il coraggio di rinunciare a quell'incarico. Di conseguenza Marco, rimandato l'appuntamento con il dentista, decise di andare a fare compere con il dente dolente e prese a schiaffi il suo bel visino per ridestarsi dal torpore. Incamminandosi per il sentiero tortuoso che portava nel cuore di un dirupo, vide arivare da lontano
  5. c'è anche a Roma a Villa Borghese!!!
  6. potresti provare a chiudere OE, spostare le cartelle dei tuoi messaggi in un'altra posizione sul disco rigido, riaprire OE e impostare il nuovo percorso delle cartelle dei messaggi nelle opzioni. OE provvederà a ricaricare i messaggi... chissà! (ma non ho troppe speranze)
  7. non ho mai usato hotmail, ma con google ho trovato questa pagina in cui sembra NON ESISTERE un parametro POP per hotmail; questo vorrebbe dire che è impossibile scaricare la mail da hotmail con un programma di gestione (tipo OE o TB). ho trovato poi questo programma che invece dice di essere in grado di farlo. buona fortuna (e divertiti a googleare un po' anche tu!!!)
  8. con Thunderbird puoi solo evitare il salvataggio della tua password utente, rendendo impossibile ad un estraneo il download dei nuovi messaggi. questo però comporta: 1- che comunque i messaggi vecchi, presenti su pc, possono essere letti da chiunque 2- che dovrai immettere tu la password ogni volta che vorrai scaricare nuovi messaggi la cosa migliore è fare come dice Lorenz: crea sul pc, con windows, diversi utenti, tieni per te l'utente amministratore e proteggilo con password, e lascia per gli altri usi "familiari" un utente ospite magari senza password. questo ti permette anche di avere i tuoi documenti, i tuoi segnalibri nel browser, la tua cronologia, ..., tutto personale e riservato.
  9. Mbyte ha inteso bene: intendevo il suo proprio viso, il viso di Marco. scusate l'inesattezza... e il ritardo del chiarimento...
  10. L'urlo squarciò il silenzio di quella maledetta notte piena di grida, mentre la luna osservava, pallida e silenziosa cosa, chiedendosi se a volte anche gli uomini pensano a quello che sarà. La madre si voltò lasciando cadere il gelato sul tappeto di colore avorio e in silenzio raccolse le gocce di pistacchio, fragola e puffo. Trovandosi di fronte ad un tizio mai visto, che piano piano ansimava l'unica parola che lei non avrebbe voluto sentire uscire dalla sua bocca, per un attimo si fermò, chiedendosi se stesse sognando. Tese una mano verso l'uomo, mano che gocciolava gelato, non era gelato, ma un ricordo lontano perso nei sentieri della felicità, riparato dalla brezza della vita...così cara al cuore tornò l'immagine di quell'urlo di quella maledetta notte fredda buia e poi improvvisamente si svegliò. Turbata da quel sogno mentre cercava di svincolarsi dalle catene che la tenevano legata a un camioncino trasportante frutta che scendeva giù per la discesa a gran velocità perchè aveva molta fretta di finire dentro un burrone, lei guardò nel sole che si girò schifato e d'improvviso fu buio, le catene si dissolsero. Quando riaprì gli occhi si guardò intorno per cercare indizi che rievocassero il suo passato, ma vide solo un gatto che aveva tanta fame fino al punto che gli versò del latte sul quale si avventò senza fare troppi complimenti, perchè quella vita di gatto gli andava stretta proprio come quando si comprano dei pantaloni che hanno il cavallo stretto, e vorresti urlare per liberarti dal tuo dolore, ma la stretta è possente e non riesci neanche a fare la minima mossa. All'improvviso si alzò e cominciò a camminare verso quel rigagnolo di fiume morente, trasportata dalla brezza della notte piena di ricordi. Marco ormai non era più una semplice donna. Identificarsi per lui era un'ardua impresa, poiché non lo sapeva neanche che lo avrebbe fatto. Eppure lo aveva voluto, era stato lui a invidiare Luca per il modo in cui si destreggiava con lo zucchero filato, e poi non ebbe il coraggio di rinunciare a quell'incarico. Di conseguenza Marco, rimandato l'appuntamento con il dentista, decise di andare a fare compere con il dente dolente e prese a schiaffi il suo bel visino
  11. una ben magra consolazione... :sigh:
  12. @peppe986 per prima cosa, puoi trovare tutti i parametri e i suggerimenti della posta di virgilio su questa pagina. con Thunderbird, - clicca su strumenti > impostazioni account > aggiungi account - scegli "account di posta" > avanti - metti il tuo nome (quello che vuoi tu, va sempre bene) e l'indirizzo mail completo di virgilio > avanti - in "server in ingresso" metti: in.virgilio.it > avanti - nei due nomi utente metti la parte dell'indirizzo mail prima della @ > avanti - nel nome account metti un nome utile per te, chiaro, tipo "virgilio" > avanti - > fine lasciando aperta la finestra delle impostazioni account, clicca su "server in uscita - smtp" e poi > aggiungi - in descrizione metti un nome utile per te, tipo "virgilio", in "nome server": out.virgilio.it - puoi omettere la spunta "utilizza nome utente e password" > ok chiudi la finestra > ok connettiti a internet e... buona fortuna!!!
  13. idem! è una cosa terribile! smette solo se chiudo il browser (FF), chiudere la scheda non basta... e se poi riapro il programma e ripristino la sessione quella ricomincia a cantareeeeeeeeeeee!
  14. NB. non ho letto e non ho visto il film. le mie opinioni si basano su quanto ho letto e sentito in giro: credo che sia una storia molto avvincente e molto ben raccontata. per quanto riguarda i riferimenti alla storia e alla Chiesa, sono convinto che siano in parte infondati (=senza prove), in parte falsi (=esistono prove contrarie).
  15. serve per aprire/chiudere le tende, quindi tappezziere
  16. L'urlo squarciò il silenzio di quella maledetta notte piena di grida, mentre la luna osservava, pallida e silenziosa cosa, chiedendosi se a volte anche gli uomini pensano a quello che sarà. La madre si voltò lasciando cadere il gelato sul tappeto di colore avorio e in silenzio raccolse le gocce di pistacchio, fragola e puffo. Trovandosi di fronte ad un tizio mai visto, che piano piano ansimava l'unica parola che lei non avrebbe voluto sentire uscire dalla sua bocca, per un attimo si fermò, chiedendosi se stesse sognando. Tese una mano verso l'uomo, mano che gocciolava gelato, non era gelato, ma un ricordo lontano perso nei sentieri della felicità, riparato dalla brezza della vita...così cara al cuore tornò l'immagine di quell'urlo di quella maledetta notte fredda buia e poi improvvisamente si svegliò. Turbata da quel sogno mentre cercava di svincolarsi dalle catene che la tenevano legata a un camioncino trasportante frutta che scendeva giù per la discesa a gran velocità perchè aveva molta fretta di finire dentro un burrone, lei guardò nel sole che si girò schifato e d'improvviso fu buio, le catene si dissolsero. Quando riaprì gli occhi si guardò intorno per cercare indizi che rievocassero il suo passato, ma vide solo un gatto che aveva tanta fame fino al punto che gli versò del latte sul quale si avventò senza fare troppi complimenti, perchè quella vita di gatto gli andava stretta proprio come quando si comprano dei pantaloni che hanno il cavallo stretto, e vorresti urlare per liberarti dal tuo dolore, ma la stretta è possente e non riesci neanche a fare la minima mossa. All'improvviso si alzò e cominciò a camminare verso quel rigagnolo di fiume morente, trasportata dalla brezza della notte piena di ricordi. Marco ormai non era più una semplice donna. Identificarsi per lui era un'ardua impresa, poiché non lo sapeva neanche che lo avrebbe fatto. Eppure lo aveva voluto, era stato lui a invidiare Luca per il modo in cui si destreggiava con lo zucchero filato, e poi non
  17. EVVIVA! aggiorno la classifica e passo la palla alla vincitrice!!! Ti Con Zero: 36 punti Kuma: 20 punti 3MM3: 20 punti Enzoservice: 15 punti Diablo: 14 punti Prozac: 9 punti baron-kelly: 9 punti Predator: 9 punti Malossi47: 9 punti Lucac: 9 punti kinetik : 9 punti Lorenz: 6 punti Pollicina: 6 punti Luccaro: 6 punti mickele 6 punti marCone: 3 punti Angelo: 3 punti Mr. HiTech 3 punti Cheyenne: 2 punti Jhonsilver 2 punti
  18. non sono sacchi, sono reti, e servono ad un certo "contadino" per...
  19. per prima cosa, ti invito a visitare questa pagina per raccogliere un po' di informazioni e chiarirti le idee sulla mail di Tiscali. in ogni caso, ti do le indicazioni per configurare Outlook Express. in questo esempio, faccio finta che ti chiami Mario Rossi e la tua mail è rossima@tiscali.it apri Outlook Express e clicca su strumenti > account verifica di essere nella scheda: posta elettronica clicca su aggiungi > posta elettronica nella finestra che appare, inserisci il tuo nome come vuoi che gli altri lo vedano: Mario Rossi, o Rossi Mario, o SuperMario, come vuoi tu, poi clicca: avanti inserisci l'indirizzo mail: rossima@tiscali.it e clicca: avanti inserisci i parametri (li puoi trovare sfogliando un po' le pagine che ti ho linkato sopra) pop: pop.tiscali.it smtp: smtp.tiscali.it e clicca: avanti inserisci il nome account: rossima e la tua password, quella che hai registrato su Tiscali: ********** verifica che sia segnata la casella di spunta "memorizza password" clicca: fine adesso tutto dovrebbe essere ok. connettiti ad internet, clicca su "invia/ricevi" e dovresti fare tutto senza problemi. ciao
  20. non sono proprio sacchi... contadino è un po' troppo generico: infatti non tutti i contadini devono usare questi oggetti.
  21. sono tutte risposte sbagliate, purtroppo... <_< mikefrat è quello che si è avvicinato di più... :dia:
  22. posto io un nuovo mestiere. metto 3 foto per non essere troppo generico...
  23. waiting...