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La Sfida Di Superuma Ai Maschi (e Al Suo Ex)

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INSIEME AL NUOVO «SUPERMAN» DI BRYAN SINGER ESCE «MY SUPER EX-GIRLFRIEND» CON LA THURMAN CHE USA I SUOI POTERI PER VENDICARSI DEL FIDANZATO CHE L'HA LASCIATA

La sfida di SuperUma ai maschi (e al suo ex)

13/6/2006 di Cliff Ford

Adesso che i tabloid hanno finalmente allentato la pressione su di lei e archiviato la fine del suo matrimonio con Ethan Hawke, Uma Thurman si può rilassare. «Sono così sollevata che sia finita - dice la 36enne star di «Kill Bill» - è stato un periodo duro, anche se tutte le volte che le cose vanno male mi ripeto quel vecchio detto: "Dimentica l'esperienza, ricorda la lezione". Non è piacevole conservare il dolore di certe esperienze, ma dimenticare sarebbe sbagliato, perché hanno sempre qualcosa da insegnarci per il futuro. Quando stai attraversando una sofferenza personale come un divorzio, l'ultima cosa che vorresti è parlare del dolore che stai provando tu, il tuo partner e i tuoi bambini (lei ne ha due, Maya e Roan, e per stare loro vicino ha deciso di non recitare più in film che non si girano a New York, ndr) e che qualcuno lo scriva e lo racconti agli altri. Eppure sono stata circondata di molta simpatia anche da parte di sconosciuti e questo aiuta. E poi, insomma, nella mia vita le cose belle superano nettamente le cose brutte. Mi sono detta: "Hai una lavoro magnifico, nuove esperienze, viaggi, e ti preoccupi di quello che la gente pensa di te?" Ma per favore». Nessun rimpianto quindi per la fine del matrimonio con Hawke? «No, la mia vita è molto più ricca adesso. Ho dovuto prendere decisioni molto difficili nella mia vita, ma erano necessarie. Cambiare non è mai facile ma è necessario. Adesso mi sento di nuovo viva».

Mentre la Thurman ama cambiare, il suo personaggio Jenny in «My Super Ex Girlfriend» (in uscita a luglio in Usa) li detesta e prende malissimo la decisione del suo fidanzato di lasciarla. E dato che è una supereroina capace di volare, dotata di forza incredibile, sguardo a raggi X eccetera, non si può non compiangere il suo ex fidanzato (Luke Wilson). «Sono una supereroina ma sono anche una ragazza vulnerabile - spiega lei - perdo il fidanzato perché sono troppo possessiva e allora incomincio a perseguitarlo in tutti i modi con i miei superpoteri perché sono anche molto vendicativa. Le sitauzioni sono buffe ma anche un po' da incubo».

Il regista è Ivan Reitman, quello di «Ghostbusters», e la nuova ragazza di Wilson è interpretata da Anna Farris, la star di «Scary Movie». «Non so se il film avrà successo, sono cose che è impossibile prevedere in partenza, ma io mi sono divertita moltissimo a farlo e secondo me è ben riuscito, c'è la chimica giusta. Il mio personaggio mi piace molto, siamo diverse ma non è difficile immedesimarsi in quel misto di forza e vulnerabilità. Certo io controllo di più i miei sentimenti negativi, ma in fondo non ho nemmeno superpoteri!»

Non tutti i personaggi la influenzano alle stesso modo: «A dire il vero è molto più quello di te che porti nel personaggio che viceversa. Nessun personaggio può farmi sentire qualcosa che io non abbia già dentro di me. Certo, quelli come "Kill Bill" ti mangiano viva: l'ansia di dover commettere tutta quella violenza fisica e la paura di farsi male... Con "The Producers" invece mi sono divertita davvero, è stato ottimo per il mio umore, Ulla è così piena di gioia, vita, affetto, calore ed è di un totale candore. Non potevo crederci: dicevo, wow, non ho mai incontrato nessuno così, è magnifico. Bisognerebbe essere un po' tutti Ulla nella vita».

Il suo modello di donna e di attrice è Meryl Streep: «Abbiamo lavorato insieme in "Prime" ed è diventata il mio supereroe: ha una famiglia bellissima e una splendida carriera. Non si può mai generalizzare perché ogni bambino è diverso, ogni famiglia è diversa, ognuno ha le sue esigenze, ma certo se potessi avere una vita come la sua ne sarei felice. Lei è anche la prova che invecchiare non è poi così importante nel nostro mestiere. Certo sto invecchiando anche io, è normale, succede a tutti, sono preparata e non sono spaventata perché adesso so che posso recitare finché sarò vecchia e grigia. L'anno prossimo avrò un anno più di oggi e allora? Non capisco perché dobbiamo soffrire tanto per una cosa che non possiamo cambiare. L'unica cosa su cui ho potere è migliorarmi come donna e come attrice ed è quello che cerco di fare».

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