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Dr. Jekyll

Uscite Le Sentenze Della Caf

32 messaggi in questa discussione

30 punti sono una presa in giro... visto che non potevano dare una retrocessione in B di 2 anni, hanno cercato di fare in modo di impedire alla Juve di tornare in A già l'anno prossimo...

quoto in pieno e penso che dare -30punti in B sia una presa in giro. Potevano dare direttamente la serie C.

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Sentenza calcio, proteste: viola infuriati, campioni in partenza

sabato, 15 luglio 2006 12.00

MILANO (Reuters) - In attesa del processo di appello sullo scandalo del calcio, che dovrà concludersi prima della fine del mese per consentire alla Federcalcio di fornire l'elenco delle squadre che parteciperanno alle coppe europee, il giorno dopo la sentenza con cui la Caf ha retrocesso Juventus, Lazio e Fiorentina e penalizzato il Milan sui giornali campeggiano le proteste delle squadre coinvolte.

I dirigenti di tutte e quattro le società hanno definito "ingiusta" la sentenza letta ieri sera dall'ex presidente della Consulta Cesare Ruperto, e se i tifosi della Lazio se la sono presa col presidente Claudio Lotito, e quelli della Juve e del Milan si lamentano, i più agguerriti sembrano essere quelli della Fiorentina.

Ieri diverse centinaia di tifosi viola hanno bloccato per una mezz'ora il viale d'accesso allo stadio di Firenze e hanno inscenato un corteo per le vie della città.

In piena notte, all'1.40, è stato aggredito da alcuni teppisti un fotografo della "Nazione", che è stato poi ricoverato in ospedale con trauma cranico e toracico e alcune fratture alle costole, hanno detto fonti della polizia.

I tifosi della Fiorentina si sono dati appuntamento per lunedì prossimo alle 16 allo stadio Franchi per una nuova manifestazione di protesta.

In attesa di una sentenza definitiva, intanto, i giornali di oggi si dedicano ad elencare i probabili campioni in partenza dalle società retrocesse. In prima linea la Juve, scrivono i quotidiani, con il brasiliano Emerson diretto a Madrid, il francese Vieira che potrebbe finire all'Inter, come pure i due attaccanti Trezeguet e Ibrahimovic, che hanno anche altre offerte dall'estero.

Nella Fiorentina sembra difficile poter trattenere il centravanti della nazionale Luca Toni e il difensore ceco Ujfalusi, mentre la Lazio potrebbe dover salutare il nazionale Oddo, il portiere Peruzzi e i neo acquisti Mutarelli e Ledesma.

FONTE

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"Campioni all'inferno"

All'estero grande risalto su giornali e siti alla sentenza su Moggiopoli, con titoli che parlano di "caduta degli dei" e "atterraggio brutale" del calcio italiano

MILANO, 15 luglio 2006 - Supponiamo che stamattina qualche tifoso romanista residente - o di passaggio - in Germania abbia fatto colazione davanti al computer. Ebbene, in questo caso il caffè (che già lì non è un granché) deve essergli andato di traverso. "Anche la Roma retrocessa in B", titola infatti la home page del sito del settimanale Stern. Forse i tedeschi volevano indicare la Lazio col nome della sua città? No, si tratta proprio di errore. Il sottotitolo infatti fuga gli ulteriori dubbi: «I club italiani Juventus Torino, AS Roma (proprio il nome intero della societá giallorossa, ndr) e AC Fiorentina a causa dello scandalo delle manipolazioni scendono in serie B. Più fortunato il Milan». Solamente nell'articolo completo, infine, che si presenta al lettore cliccando sul titolo, "AS Rom" si trasforma effettivamente in "Lazio Rom", ripristinando la realtà dei fatti...

Per il resto, tra quotidiani e siti Internet, ecco come è stata letta all'estero la sentenza di primo grado del processo su Moggiopoli. Restando in GERMANIA, i giornali vanno in stampa d'abitudine molto presto, e quindi occorre rimanere sui siti. Quello della popolare Bild Zeitung titola "8 campioni del mondo in serie B". Più articolata l'analisi della Suddeutsche Zeitung online: "Processo mite dalle dure conseguenze", dove l'aggettivo "mite" sottolinea la serie C evitata dalla Juve, e le "dure conseguenze" si riferiscono alla situazione difficile che si delinea per i club e che sarà arduo ribaltare in appello.

SPAGNA Una rapida carrellata delle prime pagine dei giornali spagnoli mostra come siano loro, di gran lunga, i più attenti all'argomento. Mundo Deportivo: "Senza perdono". Sport: "Colpo alla mafia". Marca: "Moda italiana a prezzi incredibili". As: "Le durissime sanzioni nel Moggigate lasciano via libera a Cannavaro, Zambrotta e Emerson". Tra i quotidiani politici, richiamo in prima pagina anche su El Pais e su La Vanguardia.

Andando a sfogliare all'interno, l'attenzione si concentra, come è facile immaginare, sulle ricadute che riguardano il calcio spagnolo. Ecco As (4 pagine): "Lunedì Mijatovic e Baldini a Torino per trattare i tre con la Juventus". Seguono dettagli sulle offerte per i tre e l'ipotesi anche di un viaggio a Milano per Kakà, ma qui le cose sembrano meno certe. Marca (3 pagine): "Il futbol italiano salta per aria. Il Real su Cannavaro, Emerson e Zambrotta, Kakà più vicino". E poi due pagine con 19 nomi (non solo juventini), classificati per stelle, dalle 4 di Buffon, Cannavaro, Trezeguet e Ibrahimovic alle 2 di Chiellini e Zebina El Mundo Deportivo: (le prime 9 pagine): "Prendiamoli! Lotta Real-Barça, Cannavaro e Emerson da una parte, Zambrotta e Thuram dall'altra. Per Zambrotta si parla di precontratto con il Barcellona. Thuram domani a Dakar per una campagna pubblicitaria benefica". Sport (7 pagine): "Condannati!", "Cominciano i saldi "sono altri titoli. E ancora: "Thuram più vicino di Zambrotta, ma potrebbero arrivare tutti e due. Entra in scena anche Trezeguet". El Pais (1 pagina): "Tonfo storico del calcio italiano" e "Liquidazione totale". La Vanguardia (2 pagine): "La Juventus retrocede, il Milan no". Quanto alla Champions, ci sono i profili del Chievo, "Il nuovo Villarreal" e del Palermo, "Va di moda". El Mundo (3 pagine): "Punizione esemplare in Italia", "Due anni di investigazioni, 10 giorni di giudizio" e "Si apre il mercatino? Una foto della Juve con le possibili destinazioni degli 11 ". Abc (1 pagina): "Il giudice manda in B la Juventus, ma non il Milan".

BELGIO Grande risalto alla sentenza Caf è dato anche da alcuni giornali belgi. La Dernière Heure - Les Sports le dedica addirittura l'apertura, titolando "I campioni del mondo precipitano all'inferno". E sotto: "Juventus, Lazio e Fiorentina in serie B, Milan privato della Champions". La foto a tutta pagina è poi acora più immediata. C'è la squadra campione del mondo che posa in mezzo al campo, ma i volti dei sette undicesimi del gruppo sono segnati con una grande "X": sono quelli che fanno parte di squadre coinvelte in Moggiopoli. Pure la stampa di lingua fiamminga si lancia sull'argomento: nella prima pagina dell'inserto sportivo della Sud Presse troneggia una grande foto di un Buffon con un'espressione affranta e un titolo "Calcio (proprio così, in italiano) k.o.".

FRANCIA Anche l'Equipe usa la parola italiana "calcio" per il suo titolo d'apertura in prima pagina, che recita "Il calcio all'inferno". In seconda, un editoriale parla di calcio italiano che ritorna sulla terra con "un atterraggio brutale", ma definisce anche epocale quanto sta accadendo: "questa è l'epoca della trasparenza, e lo sport non può più starne fuori". Quindi ovviamente il mercato, con un articolo dal titolo "La caccia è aperta". In terza, infine, troneggia la foto del francese più vicino ai fatti di questi giorni: il nuovo direttore generale della Juventus Jean-Claude Blanc, per il quale, recita la didascalia, inizia il periodo più difficile.

INGHILTERRA Sul Financial Times la sentenza trova spazio in prima pagina, con una cronaca precisa dei fatti e la sola osservazione che le sanzioni appaiono leggermente inferiori alle richieste del procuratore Palazzi. E' il Guardian a lasciarsi andare invece ai commenti, dedicando all'argomento una pagina intera. Oltre alla cronaca, nella quale si evidenzia tra l'altro che la Juventus ha di fronte alcuni anni senza Champions League, un fondo di John Hooper reca il titolo "Il vincere-a-ogni-costo di Moggi è l'essenza di uno scandalo molto italiano". Anche sull'autorevole The Times c'è un richiamo in prima pagina. All'interno, poi, la cronaca e un approfondimento dal titolo: "Così una vuota millanteria ha portato alla caduta e alla disgrazie degli dei".

Pier Luigi Todisco

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Betway.com scommette sul mercato dei calciatori italiani dopo la sentenza Caf

Roma, 15 lug. (Ign) - L’Italia, dopo essersi laureata Campione del Mondo, deve ora fare i conti con il presente ed affrontare le conseguenze della sentenza della Caf di ieri, che ha deciso la retrocessione di Juventus, Fiorentina e Lazio in serie B e la penalizzazione in serie A del Milan. Si prevede, dunque, una fuga di talenti dal nostro campionato, con particolare riferimento ai bianconeri che, gioco forza, dovrà privarsi dei propri pezzi pregiati. Ma non solo: viste le performance estremamente positive di alcuni azzurri in Germania, è probabile anche qualche passaggio inaspettato. Emerson, ad esempio secondo il sito di scommesse web Betway.com, potrebbe andare al Real Madrid (quota 1,15), oppure all'Inter (7,00), rimanere alla Juventus o andare al Milan (15,00). Anche Cannavaro potrebbe essere ingaggiato dal Real (1,25), andare al Chelsea (5,00), oppure al Fulham (19,00). Kakà, invece, è probabile che resti al Milan (1,20), oppure vada al Real Madrid (4,00) o al Lione (21,00). E infine Materazzi, star del Mondiale. Resterà all'Inter? (quota 1,25), oppure raggiungerà qualche collega azzurro al Real? (5,00).

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17 luglio 2006

Pronti i ricorsi dei club alla sentenza della Caf

M. Do.

Digerite, anche se piuttosto male, le sentenze della Commissione d’appello federale, che hanno chiuso solo la prima fase dello scandalo del calcio, si apre una nuova settimana di passione.

I riflettori si spostano ora sulla Corte federale presieduta da Piero Sandulli, che da venerdì dovrà lavorare per le sentenze di secondo grado. Intanto il commissario straordinario della Figc Guido Rossi deve capire se i tempi per l’inizio ufficiale della stagione agonistica saranno rispettati.

Il professore sarà a Roma martedì, nel giorno in cui scade il termine per le difese per presentare i ricorsi, ma soprattutto quando verrà presentato ufficialmente il nuovo commissario tecnico azzurro, Roberto Donadoni. La federazione già da oggi dovrà studiare come evitare lo slittamento del campionato, cosa non facile non tanto per i tempi del secondo grado di giudizio, quanto per il secondo filone dell'istruttoria dell'ufficio indagini. Il pool di Francesco Saverio Borrelli ha concluso le audizioni per la tranche che vede coinvolte Reggina, Messina, Siena, Empoli e Arezzo: in settimana arriverà anche il supplemento di carte dai magistrati di Napoli, e potrebbero scattare i nuovi deferimenti. Un paio di club tra quelli interessati da questo filone rischiano il rinvio a giudizio, e quindi un nuovo processo e i tempi che si allungano. La partenza del campionato per il 27 agosto sembra difficile, anche se in federazione nulla è ancora deciso.

Guido Rossi, poi, deve pensare anche allo scudetto dell'ultima stagione, che la Caf ha deciso di non assegnare, togliendolo alla Juventus: è ancora tutto aperto, e non è escluso che si possa arrivare a decidere di assegnarlo al primo escluso nella classifica così riformata (cioè l’Inter di Moratti e Mancini). In realtà lo staff di Rossi sta lavorando sulla questione vedendo se ci sono precedenti in merito, per evitare decisioni avventate.

Resta aperta anche la questione se la Corte possa chiudere i lavori entro il 25 luglio, data limite imposta dall'Uefa per presentare le liste dei club per le coppe europee. Una previsione che per qualcuno risulta comunque ottimistica, perché se è vero che il collegio presieduto da Sandulli ha il vantaggio di non dover motivare le sue decisioni, cominciando a lavorare dal fine settimana i giorni per emettere le sentenze definitive sono davvero pochi. In ogni caso per i club questi verdetti potrebbero non essere definitivi: la corte non si è ancora riunita, ma già si parla di numerosi ricorsi alla giustizia ordinaria. Per i tesserati con una squalifica superiore a 120 giorni c'è il passaggio alla Camera di conciliazione e arbitrato del Coni, terzo grado ammesso dalla giustizia sportiva e che apre la strada anche ai ricorsi al Tar, già annunciati da quasi tutti i club.

Intanto anche il governo è al lavoro per un cambiamento delle regole del mondo del calcio, in stretto raccordo con il commissario Guido Rossi. Il ministro dello Sport Giovanna Melandri ha spiegato che tra pochi giorni sarà presentato il provvedimento per riformare il sistema negoziale dei diritti televisivi. «Stiamo lavorando - ha precisato la Melandri - per andare nella direzione di una gestione collettiva dei diritti televisivi che sono il principale introito dei club oggi. Di una diversa redistribuzione delle entrate e di un meccanismo di mutualità». Il calcio italiano, prosegue il ministro, «ha bisogno di nuove regole, di regole interne su cui è impegnato il commissario Rossi, regole nuove per la giustizia sportiva, per gli arbitri e per i meccanismi di controllo delle società ».

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Francesco Saverio Borrelli ha concluso le audizioni per la tranche che vede coinvolte Reggina

.....NNNNNNNNNNNNNNNNNNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.......

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Verso il processo d'appello su Calciopoli Il ricorso di Palazzi: «Milan in B, Juve in C» Il commissario Guido Rossi chiude all'Empoli: termini scaduti per l'iscrizione alle coppe europee. A rischio l'inizio dei campionati

MILANO - Scrive «codesta onorevole corte», come tante volte aveva detto in aula per rivolgersi al presidente Cesare Ruperto. Ma anche ora che si ripete nelle 15 pagine di ricorso alla Corte federale, la frase è sempre l’anticamera garbata di richieste durissime. Il procuratore federale Stefano Palazzi chiede per tutti i soggetti che hanno avuto qualche sconto dalla Caf di irrogare «la sanzione richiesta nel corso del procedimento di primo grado o quella differente ritenuta giusta da parte di codesta Onorevole Corte Federale, ma comunque in misura più afflittiva rispetto a quella irrogata con la decisione impugnata». Finiscono così le richieste di Palazzi, meno una. Quella del Milan, che ha una specificazione: oltre a ribadire la richiesta precedente, ovvero la B, il procuratore si premura che ci sia «particolare riferimento alla afflittività della sanzione riguardo alla partecipazione alle competizioni internazionali». La pena com’è ora consente al Milan di partecipare alla prossima Coppa Uefa.

0J2EPBEM--180x140.jpg Adriano Galliani (Newpress) NUOVE, VECCHIE ACCUSE - Non è proprio andata giù a Palazzi che i rossoneri siano riusciti a recuperare l’Europa per il rotto della cuffia, solo perché l’Empoli non ha richiesto la licenza (ieri la Figc ha respinto la richiesta dei toscani di ottenere la «patente» dopo la scadenza del termine). Ma sia chiaro: il Milan per prima cosa merita la B perché Galliani e Meani avrebbero commesso fatti «preordinati a predeterminare la designazione di assistenti ritenuti vicini alla società e ad alterare lo svolgimento della gara Chievo-Milan». Meani, ben lungi dall’essere un precario, viene definito «un dirigente» che rivolge «ad entrambi gli assistenti» «inviti espliciti e incalzanti volti a favorire la società». E l’attività di Galliani presenta «un considerevole disvalore regolamentare». Per i due, però, il procuratore non avanza ricorso: gli stanno bene le pene di tre anni e sei mesi, e di un anno di inibizione. Anche per la Juve si torna alla sanzione richiesta in primo grado, ovvero all’incubo C che la Caf ha solo sfiorato comminando la B con -30, e che i legali dei bianconeri avevano cercato di scansare con il famoso «patteggiamento» in aula avanzato dall’avvocato Zaccone. Il legale aveva chiesto la B con penalizzazione: una sorta di ammissione di colpa che per Palazzi non merita sconti. «Non appare possibile valutare, quale profilo attenuante, il comportamento procedimentale tenuto dalla società Juventus, dal momento che tale tipo di diminuente è previsto solo con riferimento al comportamento delle persone fisiche». E le persone fisiche, soprattutto Moggi che non si è presentato al processo, «certamente non hanno tenuto atteggiamento collaborativo». Si ribadisce inoltre che la Juve ha operato «una costante e pervicace opera di condizionamento del sistema arbitrale» e «deve rispondere due volte per responsabilità diretta, essendo accertata la responsabilità di due suoi consiglieri d’amministrazione». Si rifanno pesanti le posizioni di Lazio e Fiorentina: il procuratore riporta il discorso sulle partite che erano state scartate dalla Caf, in quanto l’illecito non era stato considerato provato. Per Palazzi c’è stato eccome in Chievo-Lazio («si evidenzia un intervento di Mazzini sul direttore di gara, Rocchi, in relazione al quale il medesimo Mazzini, prima della gara, tranquillizza Lotito con "può dormire sonni tranquilli"») e in Bologna-Fiorentina e Fiorentina-Atalanta.

I RICORSI E L’APPELLO - Il tutti contro tutti adesso è scritto nero su bianco: i ricorsi sono stati depositati. Hanno fatto appello tutte le parti, meno l’osservatore arbitrale, il «cumpa’» Ingargiola (come disse lui in aula) che si tiene la sua ammonizione, comprese invece le squadre terze interessate (Arezzo, Brescia, Bologna, Lecce, Treviso e Messina) e l’arbitro Paparesta che anche se è stato inibito per soli tre mesi cerca uno sconto per non perdere la qualifica di internazionale. Il ricorso della Juve, oltre che in Figc, è finito pure su Internet, nel sito dei tifosi www.j1897.com . È bastato che un tifoso mandasse una email all’avvocato Zaccone e questo, cortesemente, ha risposto allegando l’intero ricorso. Il cui senso è questo: «La punizione non è compatibile» con un quadro accusatorio «ridimensionato» dalla stessa sentenza. Se servirà si vedrà da sabato. Appuntamento alle 9 all’Hotel Parco dei Principi con la seconda puntata del processo al calcio. Ma i problemi non finiscono qui: il secondo filone di indagine potrebbe infatti apparire ben più consistente dei pronostici, con la Reggina che rischia pesanti sanzioni. Proprio a causa della complessità di questo procedimento, diventa più reale l’ipotesi di uno slittamento dell’inizio del campionato. Arianna Ravelli 19 luglio 2006

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