Ieri mi è stato dato un volantino di un coordinatore dell'Italia dei Valori per uno dei Municipi di Roma in cui si richiedeva la firma per una legge di iniziativa popolare per eliminare i rimborsi elettorali ai partiti.
Così non va, così proprio non va. Il nostro paese sta attraversando un momento di crisi politica ed economica, abbiamo bisogno di chi si rimbocca le maniche peri aiutarlo, non di chi specula politicamente sull'arrabbiatura sociale della gente (leggi elettori).
Abbiamo bisogno di gente capace che ci possa condurre fuori da questo pantano non di chi, per sfruttare il mal contento popolare ai fini elettorali, parli alla pancia della gente invece che alla sua testa.
In questo momento di crisi economico, dove non passa settimana senza apprendere di questa o quella corruzione è facile farsi applaudire attaccando i simboli della politica nella mal celata speranza di accrescere il consenso.
E' così facile farlo che chiunque di noi può farlo, ma è questo il vero bene del paese? E' questo quello di cui abbiamo bisogno per far risorgere il paese da questo pantano dove i politici (e tu sei un politico) ci hanno condotto?
Hai provato ad immaginare cosa accadrebbe se il la tua propaganda elettorale (perché di questo si tratta) diventasse legge dello stato?
Ti sei per caso chiesto chi poi si potrebbe permettere di far politica in uno stato in cui la democrazia non può più farsi carico dei suoi costi?
In tutti i paesi democratici, infatti, la democrazia si fa carico dei costi della politica proprio per impedire che la politica stessa diventi ostaggio solo di candidati miliardari (te ne viene in mente qualcuno?) oppure delle lobby come in America, o peggio ancora di qualche carrarmato militare.
Non si può togliere sostentamento economico alla politica e sperare che la democrazia resti nelle mani degli elettori.
Certo lo spettacolo di spreco dei nostri denari è desolante e bisogna arginarlo con delle buone leggi non con la demagogia. E' sicuramente inaccettabile che in Italia si ottengano rimborsi elettorali pari a 3 volte quelli tedeschi per non parlare del metodo con cui vengono conteggiati.
Pochi sanno, infatti, che i rimborsi non vengono dati solo per i voti effettivamente percepiti ma sulla base percentuale dell'intero collegio votante.
In pratica se solo il 49% degli italiani si reca alle urne, ed un partito, come il tuo riceve il 10% dei voti, questo 10% non sarà calcolato sugli effettivi votanti, ma sull'intero collegio, ovvero si riceverà un rimborso del 10% sul 100% degli aventi diritti al voto, incluso chi vota scheda bianca o chi sfiduciato e/o sdegnato dalla nostra classe politica decide di restare a casa invece di votare..
Vogliamo anche parlare di come i rimborsi elettorali spettano anche ai candidati non eletti e perfino ai partiti che non entrano in Parlamento? Ti sei mai chiesto perché molti partiti (soprattutto a sinistra) candidino personaggi famosi, magari del mondo dello spettacolo, ben sapendo che non verranno eletti? Quale altro scopo ha la candidatura di persone famose se non quella di "rimpinzare" le casse dei partiti soprattutto considerando che comunque la percentuale di rimborso sarà sul 100% degli aventi diritto al voto?
E ci dimentichiamo di come il rimborso elettorale sia corrisposto per tutta la legislatura anche se questa dovesse finire anticipatamente con il risultato che alla successiva legislatura i partiti politici prenderanno doppi (ed in teoria possono prenderne anche di tripli o quadrupli) rimborsi?
La caduta del governo Prodi, infatti, ha comportato che nella legislazione attuale venisse pagato per intero sia il rimborso elettorale per questa legislazione (come è logico che sia) ma anche per quella precedente terminata anticipatamente, tanto che hanno continuato a percepire rimborsi elettorali perfino partiti che in questa legislatura non esistono più perché sciolti o confluiti in altri partiti (Margherita docet).
Una valanga di soldi di cui i partiti politici devono rispondere in maniera molto blanda come i recenti fatti di cronaca hanno dimostrato, e a pensare che, invece, in Inghilterra, i membri del parlamento sono obbligati a mettere online ogni singolo scontrino/fattura per dimostrare come hanno speso i soldi dei contribuenti dati loro a titolo di rimborso elettorale.
Ecco QUESTE sono le storture a cui un politico serio dovrebbe mettere mano per impedire che quell'indispensabile sostegno alla democrazia che è il finanziamento pubblico dei partiti serva per garantire l'indipendenza della politica.
Mi rendo conto che sia sicuramente più difficile argomentare agli lettori su come regolamentare il finanziamento dei partiti invece che demagogicamente parlare alla loro pancia.
Il nostro Capo dello Stato, però, lo ha fatto, incurante della impopolarità che ne derivava ha fatto la cosa giusta, e noi abbiamo proprio bisogno di politici che facciano la cosa giusta.
Leggendo quel volantino, però, che riprende i discorsi qualunquisti di tanti altri politici non posso fare a meno di ricordare una frase di Alcide De Gasperi, uno dei padri della nostra repubblica, che disse: " Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione"
Ecco, alle prossime elezioni, vorrei poter votare uno statista....
- Continua a leggere...
-
- 0 commenti
- 1,973 visite